Passaggio di proprietà auto: quando va fatto, i documenti ed i costi
Va fatto entro 60 giorni dalla chiusura dell'acquisto
Quando si acquista o si vende un’auto è necessario fare il passaggio di proprietà. Una trafila burocratica un po’ noiosa, ma fondamentale per essere in regola con i documenti per circolare. Va fatto entro 60 giorni dalla conclusione del contratto di compravendita del veicolo e si può fare in Comune o alla Motorizzazione civile.
I documenti necessari
Per effettuare il passaggio di proprietà, è necessario il documento d’identità dell’acquirente, una marca da bollo da 16 euro, il modulo per il passaggio di proprietà ed il modulo per l’aggiornamento del libretto di circolazione. Entrambi questi documenti sono reperibili alla Motorizzazione.
Se un veicolo è munito del certificato di proprietà digitale, la richiesta può essere presentata presso lo sportello telematico dell’automobilista. In questo caso, i documenti da presentare sono l’istanza unificata, il certificato di proprietà (cartaceo o digitale) e la carta di circolazione del veicolo o il documento unico di circolazione e proprietà.
È necessario anche presentare l’atto di vendita, come dichiarazione unilaterale di vendita con firma autenticata del venditore o come atto pubblico in copia conforme all’originale. Con la fotocopia del documento d’identità e del codice fiscale dell’acquirente.
Il costo
Per effettuare il passaggio di proprietà è necessaria una marca da bollo da 16 euro (se si fa l’autenticazione della firma in Comune), 10,20 euro di diritti di Motorizzazione, 27 euro per il Pra, 48 euro di bolli e l’imposta provinciale di trascrizione (IPT). Quest’ultima varia a seconda della potenza del veicolo e della provincia di residenza.
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