Pedaggi autostradali: fine anno di rincari per gli automobilisti

Possibili aumenti fino al +9%

Rincari pedaggio autostradale - Le nuove tariffe dei pedaggi sulle autostrade italiane, che vengono definite in questi giorni, potrebbero riservare una nuova stangata per gli automobilisti. Nonostante le indicazioni del Governo sulla soglia limite dell'1,5% sono già arrivate richieste per incrementi del 9% da parte delle società di gestione delle autostrade.
Pedaggi autostradali: fine anno di rincari per gli automobilisti

Se il portafoglio degli automobilisti nelle ultime settimane ha potuto prendere un attimo di respiro grazie al calo del prezzo dei carburanti presto potrebbe tornare ad aprirsi per far fronte al rincaro dei pedaggi autostradali in arrivo. Mentre molti italiani che in questi giorni si stanno spostando in auto per festeggiare le festività natalizie con famiglia, parenti e amici, i ministri Padoan e Lupi stanno definendo il decreto che stabilirà le nuove tariffe che, secondo alcune indiscrezioni raccolte dal quotidiano Libero, potrebbero assumere le forme di una vera e propria nuova stangata per gli automobilisti.

C’è chi, come la società Strada dei Parchi Spa che gestisce le autostrade A24 e A25 in Abruzzo, ha già avanzato richiesta al Ministero dei Trasporti per poter aumentare i pedaggi fino al 9% per far fronte ad un calo del traffico intorno al 20%. Un rincaro che si andrebbe a sommare al +8,28% applicato quest’anno, decisamente oltre quella soglia del +1,5% indicata dal Ministro Lupi e alla quale invece si sono allineate le richieste di aumento delle Autovie Venete.

In realtà, come sottolinea Libero, anche l’1,5% d’aumento avanzato da Lupi nasconde effetti non certo positivi per le tasche di chi si muove in auto: “La percentuale di incremento dell’1,5% è legata all’andamento dell’inflazione, a cui le tariffe autostradali dovrebbero adeguarsi. Peccato, però, che con il Def presentato dal ministero dell’Economia lo scorso settembre il parametro dell’inflazione programmata, considerata la spirale recessiva in atto e il crollo dei consumi, sia stato ritoccato al ribasso: dall’1,5 allo 0,2% per il 2014 e dall’1,5 allo 0,6% per il 2015“. Questo significa che si andrebbe incontro ad un incremento dei pedaggi autostradali maggiori rispetto al costo della vita.

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