Pirelli si ritira dal WRC, Michelin pronto a rilevare il testimone?

Pirelli ha sorpreso tutti con la sua decisione di non partecipare alla gara per diventare il fornitore esclusivo di pneumatici per il mondiale rally dal 2025 al 2027. Questo lascia spazio a Michelin che si appresta a rientrare nel WRC dopo alcuni anni di assenza. Pirelli concluderà nel 2024 la sua esperienza come unico fornitore del WRC, che le ha consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati nel 2018, quando ha iniziato il progetto. Secondo alcune indiscrezioni non ufficiali, Michelin avrebbe superato la concorrenza di Hankook e MRF. Ma lo ripetiamo non c’è l’annuncio ufficiale.

Pirelli, leader mondiale nella produzione di pneumatici per il rally, rinnova il suo impegno in questo settore sportivo, partecipando a oltre 350 campionati in tutto il globo. Pirelli sostiene i piloti e i team che scelgono i suoi prodotti di alta qualità e tecnologia, e conferma la sua presenza in tutte le altre gare rallistiche in cui è coinvolta. Tra queste, spicca il Campionato Europeo FIA ERC, vinto quest’anno da Hayden Paddon con la Hyundai calzata con gomme Pirelli, una sfida tra diverse marche di pneumatici, gestita dallo stesso promoter del WRC.

Motorsport.com ha intervistato Mario Isola, il capo del motorsport di Pirelli, per capire perché l’azienda italiana ha cambiato idea. Queste sono le sue parole: “Naturalmente non possiamo essere presenti in tutte le categorie e dobbiamo fare delle scelte. Penso che questo periodo sia stato positivo, perché siamo ritornati nel WRC dopo una lunga assenza, visto che l’ultima volta che abbiamo fornito le gomme alle vetture WRC è stato il 2010. Dopo 10 anni, è stato un buon modo per tornare in questo ambito e mostrare il nostro marchio al più alto livello del WRC e ora vogliamo focalizzarci su altri progetti. Non è stata una questione di riduzione dei costi, perché abbiamo una squadra dedicata al WRC e crediamo che in questo periodo abbiamo raggiunto i nostri obiettivi in termini di coinvolgimento in questo sport nella classe più alta.”