Pneumatici, l’etichetta europea influenza sempre di più le decisioni d’acquisto

A confermarlo sono i risultati di una ricerca di Goodyear Dunlop

Etichetta europea pneumatici - Più di due automobilisti su tre sono influenzati dall'etichetta europea al momento dell'acquisto dei pneumatici. Il parametro ritenuto più importante dagli acquirenti è l'aderenza sul bagnato.
Pneumatici, l’etichetta europea influenza sempre di più le decisioni d’acquisto

Oltre i due terzi degli automobilisti che hanno acquistato pneumatici nel 2013 sono stati influenzati dall’etichetta europea. I dati che lo confermano sono quelli emersi da una ricerca condotta da IPSOS MarketQuest in sei mercati europei per conto di Goodyear Dunlop. I risultati dello studio sono stati presentati nel corso della tavola rotonda che si è tenuta qualche giorno fa a Bruxelles, appuntamento organizzato da Goodyear per discutere insieme a costruttori e stakeholder dei progressi compiuti dall’etichetta europea a quasi un anno dalla sua introduzione.

Dalla ricerca è venuto fuori che il 71% degli acquirenti, che erano a conoscenza dell’etichetta, ha utilizzato la classificazione dei tre criteri di prestazione ( resistenza al rotolamento, aderenza sul bagnato e rumorosità esterna) prima di effettuare l’acquisto. Mentre più della metà (54%) dei rivenditori europei utilizza l’etichetta come utile strumento di vendita dei pneumatici.

La ricerca di Goodyear Dunlop ha evidenziato che l’aderenza sul bagnato è il parametro più importante per gli automobilisti, infatti il 52% di loro la cita tra le prime tre voci da prendere in considerazione nell’acquisto delle gomme. L’efficienza nel consumo di carburante, legata al miglioramento della resistenza al rotolamento, figura nel 47% delle esigenze degli automobilisti, mentre il rumore esterno è stato citato dal 41%.

Spostando l’attenzione sulle flotte di veicoli commerciali in Europa (lo studio ne ha coinvolte 500 tra Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia) i risultati cambiano di poco dato che il 54% delle flotte ha ammesso che l’etichettature influenza la scelta dei pneumatici e due terzi (66%) considerano l’efficienza nei consumi il criterio più importante presente sull’etichetta.

Intervenendo alla tavola rotonda, il presidente di Goodyear EMEA Arthur de Bok oltre a presentare i dati statistici relativi all’influenza dell’etichettatura sulle decisioni d’acquisto dei pneumatici ne ha anche evidenziato i limiti, dichiarando: “E’ incoraggiante vedere così tanti automobilisti e acquirenti professionisti di pneumatici che usano l’etichetta come punto di riferimento per l’acquisto dei pneumatici. L’etichetta europea, con le sue informazioni sui tre parametri, sensibilizza al ruolo importante svolto dai pneumatici nelle prestazioni del veicolo. 

Abbiamo avuto ottimi risultati con l’etichetta e abbiamo un portafoglio di classificazioni eccellenti. Se l’etichetta può essere considerata un buon punto di partenza, esistono anche molti altri fattori importanti che gli acquirenti dei pneumatici devono prendere in considerazione. Ad esempio, persino i pneumatici invernali con le migliori prestazioni hanno ottenuto una classificazione abbastanza bassa secondo i parametri dell’etichetta europea, perché sono ottimizzati per funzionare efficacemente alle basse temperature, sulla neve e sul ghiaccio. In confronto, noi come costruttore di pneumatici premium sviluppiamo le coperture analizzando oltre 50 criteri di prestazioni, non soltanto i tre riportati sull’etichetta“.

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