Porsche 911 Turbo: un’evoluzione nel tempo raccontata da Walter Röhrl [FOTO]

Dalla generazione 930 alla 992

Porsche 911 Turbo: un’evoluzione nel tempo raccontata da Walter Röhrl [FOTO]

Il campione di rally e conoscitore della Porsche 911 Turbo, Walter Röhrl, riassume diverse generazioni del modello tra innovazione tecnica e ricordi.

Turbo e 930

Sette generazioni ricordate al Porsche Experience Center, iniziando dalla 930. Lanciata sul mercato nel 1975, ha rappresentato “una rivoluzione tecnica”, come segnalato da Röhrl nell’occasione. Un esemplare di vertice nella panoramica, caratterizzato da un’impostazione marcatamente sportiva con uno spoiler pronunciato e distintive ruote Fuchs. Un carattere forte considerando allora 260 cavalli di potenza orchestrata tramite un cambio a quattro marce. “Ho realizzato un sogno molto personale nel 1979 quando, entro quattro anni dal lancio sul mercato, ho acquistato la mia prima 911 Turbo”, ha ricordato il campione di rally.

Generazione 964

Un’evoluzione progressiva considerando il frontale con fari sollevati, la visione muscolosa e il possente alettone retrostante. Un esemplare dotato inizialmente, come nel caso delle ultime 930, di un’unità da 3.3 litri. Il carattere divenne più espressivo con l’adozione di un nuovo cuore 3.6 Turbo e 360 cavalli di potenza. Röhrl sottolinea come questo la renda: “un’auto da sogno fino ad oggi.” Altrettanto interessante la sicurezza affinata sui nuovi modelli con la presenza di ABS e servosterzo.

Generazione 993

Tempo di trazione integrale. Walter Röhrl la cita subito, parlando di questa nuova generazione nel percorso evolutivo della Porsche 911 Turbo. Una generazione che secondo il leggendario pilota di rally, tenendo presente una nuova frizione viscosa con distribuzione della potenza variabile all’anteriore rispetto a un principio con distribuzione fissa, un nuovo assale posteriore Weissach e lo sviluppo in termini di potenza del propulsore bi-turbo: “difficilmente può essere battuta quando si tratta di dinamica di guida”.

Generazioni 996 e 997

Un ulteriore step progressivo è l’impiego del raffreddamento ad acqua, coinciso con la nuova 996. Tra gli aspetti rilevanti si ricordano anche la disponibilità di prestazionali freni Porsche Carbon Ceramic (PCCB) e l’introduzione di un cambio automatico Tiptronic, considerando 420 cavalli di potenza. “La migliore Turbo realizzata fino ad allora”, riprendendo il commento del campione.
Passando alla 997, Walter Röhrl considera in particolare il progresso dal punto di vista visivo avvenuto con questa generazione. Uno stile ancora attuale, nonostante il passare degli anni. Tecnicamente, poi, assieme all’adozione e introduzione della sofisticata trasmissione a doppia frizione PDK si raggiunge la soglia dei 500 cavalli di potenza con la 997.2 Turbo.

Generazioni 991 e 992

Gli esemplari più recenti presentano soluzioni tecnologiche all’avanguardia e una potenza superiore e accentuata. Nel caso della generazione 991 l’aspetto rievoca in parte la tradizione, in simbiosi con soluzioni tecnologiche raffinate come un assale posteriore sterzante. Una simbiosi tra potenza e agilità, rimarcata nell’occasione da Walter Röhrl.
Un’esperienza di guida ulteriormente affinata è collegata poi alla generazione 992. Una nuova Turbo che trasmette sensazioni da “supersportiva”, veloce ma gestibile. Concludendo: “Tanto di cappello al reparto Sviluppo, perché le tante diverse doti di questo veicolo erano semplicemente inconcepibili pochi anni fa.”

Foto: Porsche

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