Porsche Cayman 2.7 PDK: prova su strada

Nella morsa del Caymano

Porsche Cayman Pur mantenendo una certa continuità con il vecchio modello, la Cayman è totalmente nuova, non avendo praticamente nessun pezzo in comune con la 987. Cambia parecchio nelle proporzioni, e grazie alla massiccia presenza d'elettronica riesce ad avere una versatilità straordinaria: può essere una sportiva affilata come una lama tra le curve, oppure una vettura da tutti i giorni, sorprendentemente comoda e confortevole. Per di più, se non si esagera con gli optional, non costa uno sproposito, e consuma quanto una vettura "normale".

Non avrei motivo di nasconderlo. Personalmente sono un grandissimo fan della cavallina di Stoccarda, e la Cayman, dopo sua maestà 911, è il modello per cui sarei più disposto a far andare in default il mio conto in banca. L’ho sempre amata, sin dalla sua apparizione nel 2005, perchè pur essendo la “piccolina” di casa Porsche, è sempre stata così tosta, così cattiva, da essere in grado d’impensierire auto con potenze anche doppie rispetto alla sua. Così efficace, così affilata, da tenere praticamente il passo della sorella maggiore: i maligni dicono che a parità di cavalli, tra Cayman e 911, non ci sarebbe storia. Al di là di queste considerazioni, comunque, come non vi ho nascosto di essere un grande fan di casa Porsche, allo stesso modo non vi nascondo che la vecchia generazione della Cayman non mi faceva letteralmente “impazzire” per la linea del posteriore:il portellone mi ha sempre lasciato un pò perplesso, perchè, sempre a mio personale parere, sembrava non perfettamente integrato con il resto della vettura. Ma questa nuova versione, mamma mia quanto mi piace. La tre quarti posteriore, che in passato,per me, era l’unico punto debole della vettura, adesso è diventata una delle più belle in circolazione.

Design e Interni: [xrr rating=5/5]

Stile: cambiano molto le proporzioni, che la rendono più slanciata, e terribilmente attraente.
Porsche_Cayman_Prova_su_strada_78
Detto della linea del posteriore, vediamo com’è cambiato il resto della carrozzeria. Della vecchia 987 non è rimasto praticamente nulla. Innanzitutto sono cambiate le proporzioni, perchè il passo è cresciuto di sei centimetri (in campo automobilistico sono davvero parecchi). É aumentata anche la larghezza delle carreggiate, con lo sbalzo anteriore che è stato invece ridotto. Tutto ciò, comunque, non ha comportato un aggravio in termini di peso: grazie all’utilizzo di materiali più leggeri, tra i quali l’alluminio, la nuova Cayman pesa 47 chili meno della precedente. Guardandola, grazie al passo allungato, da l’impressione di essere più slanciata, più acquattata sulle quattro ruote, più pronta ad aggredire l’asfalto. Il frontale è la parte che è rimasta maggiormente simile al passato, mentre la fiancata si fa notare per essere “scavata” delle nuove presa d’aria, decisamente più pronunciate e cattive rispetto a quelle della 987. Davvero molto belli anche i cerchi da 20”, opzionali, che contribuiscono non poco all’immagine particolarmente sportiva della vettura. Insomma, proprio come avevamo già sottolineato durante la nostra prova della Boxster 981, questa nuova Cayman ha un qualcosa di non ben definibile ed identificabile, che nell’insieme la fa sembrare ancor di più una vera supercar, rendendola estremamente attraente e desiderabile.

Interno: Abitacolo molto sportivo, ma anche accogliente e refinito con cura. Bene anche la praticità, grazie al doppio bagagliaio.
Porsche_Cayman_Prova_su_strada_33
La Cayman è una delle poche auto che si lasciano ammirare anche dal posto guida. Basta guardare lo specchietto retrovisore per lasciarsi affascinare dalle curve del parafango posteriore, molto pronunciato e sinuoso come le forme di una bella donna. Per il resto basta giocare un attimo con le regolazioni elettriche del sedile, per trovare la posizione di guida che sembra disegnata appositamente per te, tanto che ti chiedi come abbiano fatto gli ingegneri di Stoccarda a sapere le tue misure. Seduta rasoterra, schienale perfettamente contenitivo senza però essere troppo costrittivo, volante verticale ed ottimamente posizionato, insomma ci sono proprio tutti gli ingredienti per la bella guida, ma anche per viaggiare in maniera confortevole. Per il resto si respira aria di famiglia, con l’immancabile blocchetto d’accensione a sinistra, e con l’ormai tradizionale tunnel alto, come da Panamera in poi. Tunnel alto che è davvero bello da vedere, perchè insieme alle finiture impeccabili ed alle pelle in abbondanza restituisce la sensazione di trovarsi in un abitacolo estremamente ricco e ben fatto. C’è qualche controindicazione, però, sul piano della praticità, perchè i tasti sono davvero parecchi, ed in particolare quelli di clima e sistema d’infotainment sono tutti un pò troppo piccolini. La strumentazione, come sempre, è un vero belvedere: rispetto alla nove-undici i quadranti sono soltanto tre, e non i tradizionali cinque, ma la grafica e l’impostazione è quella classica, con il contagiri al centro, sempre ben in vista. Come in tutte le Porsche più recenti il quadrante destro è in realtà uno schermo, nel quale si possono visualizzare una miriade d’informazioni, come la forza g, le indicazioni del navigatore e del computer di bordo. Nulla da dire neanche dal punto di vista dell’abitabilità. I due posti sono accoglienti e c’è sufficiente spazio in altezza anche se siete un mancato giocatore da basket. E poi, considerando i due vani (anteriore e posteriore) c’è spazio per i bagagli di un’intera settimana.

Comportamento su Strada: [xrr rating=5/5]

Al volante: fantastica tra le curve, ma perfettamente sfruttabile ogni giorno.

Trazione posteriore, motore centrale, baricentro basso, perfetta ripartizione dei pesi, e stemmino Porsche sul cofano ad ulteriore garanzia. Date le premesse la Cayman non avrebbe mai potuto deludere le aspettative, ed infatti guidarla, specialmente su un percorso ricco di curve, è una vera e propria goduria. Bisogna però fare delle precisazioni. Tra pacchetto Sport Chrono, Pasm, Pdk, la vettura in prova era decisamente infarcita d’elettronica. Proprio grazie a tutte queste “diavolerie” è un pò come avere più vetture in una. Premendo i tasti giusti come un pianista, la Cayman diventa infatti un’arma micidiale tra le curve. Reattiva, precisissima, direttamente collegata con il pensiero. L’assetto adattivo, nella sua configurazione più sportiva, insieme al telaio che ha una rigidità torsionale aumentata del 40% rispetto alla vecchia generazione, permettono di azzerare del tutto i movimenti della scocca. Sottosterzo? Chi è questo sconosciuto? Rollio e beccheggio? Manco a parlarne. Lo sterzo è precisione pura, probabilmente il migliore in assoluto tra quelli con servoassistenza “tutta elettrica”. Insomma, questa nuova Cayman è talmente efficace da sembrare praticamente priva di limiti. Scomporla è davvero un’impresa, anche con elettronica disinserita. Con asfalto in buone condizioni si può anche spalancare tutto in prima e seconda marcia, senza che la coda faccia la benchè minima grinza. È proprio in queste circostanze che ti rendi conto che quel telaio lì potrebbe sopportare tranquillamente cavallerie degne di una Gt2. Anche perchè l’impianto frenante, esemplare per prontezza e feeling del pedale, potrebbe reggerle tranquillamente. In tutto ciò il Pdk? É davvero straordinario in quanto a velocità e cattiveria nella cambiata. L’unico difetto, come già sottolineato in passato, sono i paddle a bilancere sulle razze del volante, davvero ostici nella guida impegnata. D’obbligo quelli opzionali dietro al volante, per 424€. La cosa più bella, comunque, resta il sound del motore. Sentire il sei cilindri boxer cantare proprio alle spalle di chi giuda, con una voce che diventa sempre più meravigliosa man mano che ci si avvicina verso quota 8000giri/min, è un qualcosa di fantastico, che vale da solo ogni euro che costa la vettura. Detto di questa che è la faccia che più ci piace della Cayman dobbiamo però scoprire l’altro volto della vettura. Disinserendo le modalità sportive la vettura di Stoccarda cambia completamente volto, e diventa addirittura comoda, e persino ecologica. Nonostante i cerchi da 20” l’assorbimento delle sospensioni non ti fa mai imprecare sui dossi, e poi grazie al Pdk anche nel traffico più intenso la guida è assolutamente rilassante, per nulla faticosa. E poi il Pdk, per contenere i consumi, passa immediatamente ai rapporti superiori, tanto che ci si ritrova in quinta, a 50km/h. E poi, per chiudere il quadro, il boxer si spegne al semaforo, grazie allo start & stop, e si spegne pure in fase di rilascio, lasciando “veleggiare” la vettura. Ed anche in autostrada si viaggia alla grande. Insomma, la Cayman riesce ad essere una lama tra le curve, un arma da trackday, ma anche una perfetta compagna per ogni giorno.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=4.5/5]

Spinge forte e deciso, soprattutto in alto
Porsche_Cayman_Prova_su_strada_09
Con l’arrivo della nuova generazione, come probabilmente già saprete, la cilindrata è scesa da 2.9 a 2.7, senza però perdere neanche un briciolo di potenza e prestazioni,anzi. La prima versione della Cayman, infatti, sviluppava 245 cv, che sono poi saliti a 265 cv per la 987 Mk II, per arrivare agli attuali 275 cv della 981. In tutto ciò, comunque, il sei cilindri boxer ha mantenuto intatta la sua caratteristica principale, ovvero quella di essere un motore da alti regimi, che diventa sempre più rabbioso avvicinandosi al limitatore. Infatti, avendo fatto l’abitudine alla coppia dei 3.0 turbodiesel moderni, che hanno potenze praticamente paragonabili a quelle di questa Cayman, in basso può legittimamente sembrare nulla di trascendentale. Molto omogeneo e regolare, ma nulla di particolarmente cattivo. Passati i 4000 giri/min, però, si lascia il pianeta terra, e ci si trasferisce su un altro pianeta. Se in basso ti lascia un pò così, in alto spinge così forte e così rabbioso che alla fine ti chiedi a cosa possano davvero servire i cavalli in più della “S”, dato che già questa va come una cannonata. Ad ulteriore conferma di ciò c’è il dato sullo 0-100: con il Pdk ed il pacchetto Sport Chrono la Cayman lo polverizza in appena 5.4 secondi utilizzando il launch control.

Consumi e Costi: [xrr rating=4/5]

Il listino di partenza è tutt’altro che spaventoso, però con gli accessori lievita di brutto. Il consumo è da vettura “normale”.
Porsche_Cayman_Prova_su_strada_39
Le nuove Porsche hanno un’efficienza meccanica davvero sbalorditiva, c’è poco da aggiungere. Fuoriporta, guidando senza strafare, si riescono a fare i 12 km/lt, e soltanto in città si fatica a stare nei 10 con un litro. Per quanto riguarda il prezzo (sebbene per gran parte della gente rimanga assolutamente proibitivo) non pare per nulla esagerato o spopositato. Anzi, se consideriamo i 40.000€ che ci vogliono per la Mini Countryman Jcw che abbiamo provato di recente, o i quasi 50.000€ necessari per la Bmw 120d che abbiamo provato qualche tempo fa, i 53.514€ della Cayman sembrano quasi allettanti. Il problema, come sempre, è legato però agli optional. La vettura in prova, tra Pdk, Sport Chrono, Navigatore, Pasm, ed altro ancora raggiunge e supera i 70.000€, diventando ben più impegnativa rispetto al prezzo di partenza. Bisogna comunque considerare che la versione 2.7, rispetto alla “S”,consente di risparmiare qualcosa come 720€ all’anno di superbollo.

Considerazioni finali
Porsche_Cayman_Prova_su_strada_19
Beh, questa Cayman è davvero una macchina straordinaria, che regala soddisfazioni infinite senza essere eccessiavamente probitiva, nè per costi d’acquisto nè per costi di manutenzione. Certo, dipende molto dagli accessori. Se volete una sportiva a 360°, da utilizzare ogni giorno, difficilmente si può fare a meno di Pdk, Pasm, Sport Chrono, e già che ci siamo navigatore, interni in pelle ecc. Così, come già sottolineato, ci si allontana parecchio dai 53.514€ di partenza, per raggiungere i 70.000€ ed oltre. Se però, proprio come me, vorreste una Cayman per usarla nel week end, per godersi un pò di bella guida lontano dallo stress della città, bastano giusto l’assetto sportivo ribassato (1037€), l’impianto di scarico sportivo (2200€), i cerchi da 19″ (1464€) e via a caccia di curve e tornanti. Con i restanti 13.000€ ci compro una Smart di secondamano da usare tutti i giorni, ed una Panda per la moglie-compagna-fidanzata. Se le cifre sono ancora troppo alte, comunque, anche una bella occasione di Cayman 987, che si porta in garage con 25.000€ e garanzia Porsche Approved, non sarebbe affatto una brutta cosa. Anzi, un sogno in fin dei conti “possibile”.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Piacere di guida enorme. Sterzo, frenata, assetto,tutto è perfetto per la bella guida. La nuova linea è davvero mozzafiato I paddle del Pdk al volante sono molto ostici per la guida sportiva.

Porsche Cayman 2.7 Pdk: la Pagella di Motorionline

[xrrgroup][xrr label=”Motore:” rating=”4.5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Ripresa:” rating=”4.5/5″ group=”s1″] [xrr label=”Cambio:” rating=”5/5″ group=”s1″] [xrr label=”Frenata:” rating=”5/5″ group=”s1″] [xrr label=”Sterzo:” rating=”5/5″ group=”s1″] [xrr label=”Tenuta di Strada:” rating=”5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Comfort:” rating=”4/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Posizione di guida:” rating=”5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Dotazione:” rating=”4/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Qualità/Prezzo:” rating=”4/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Design:” rating=”5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Consumi:” rating=”4.5/5″ group=”s1″ ] [/xrrgroup]

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Notizie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)