Porsche: sette prototipi da corsa esposti al Petersen Automotive Museum
Sette Porsche fra 956 e 962 in mostra fino a novembre
Il Petersen Automotive Museum ha collaborato ancora una volta con gli organizzatori degli eventi Luftgekühlt per creare un’esposizione di sette auto fra le Porsche 956 e 962 più iconiche mai prodotte.
Le vetture in mostra includono la Miller High Life/BF Goodrich 962 – vincitrice del 24° Rolex Daytona del 1989, una Rothmans 962C originale di fabbrica guidata da Jacky Ickx e Jochen Mass, una Leyton House 962C costruita da Kramer, una 0123/Art 962C, una Copenhagen 962 di A.J. Foyt e una 962 con livrea Coca-Cola guidata da Bob Akin e Hans Stuck.
La maggior parte di queste Porsche ha continuato a gareggiare regolarmente nelle gare d’epoca dopo il ritiro dai circuiti. Jim Chapman ha progettato il telaio 962-108C, utilizzato come base per la Porsche 962 di Jim Busby Racing/Miller High Life.
Chapman ha utilizzato del nido d’ape legato per il telaio in lamiera di alluminio molto resistente e creato una piattaforma per ospitare il suo prestante motore a sei cilindri disposto orizzontalmente con turbo e intercooler. Ha vinto la SunBank 24 del 1989 a Daytona con Bob Wollek, John Andretti e Derek Bell al volatte, oltre alla Porsche Cup USA.
Sul telaio 962-HR003, fu creata la Porsche 962 Brumos Racing/Copenhagen, equipaggiata con un motore piatto a sei cilindri con singolo turbo in grado di sviluppare oltre 700 CV di potenza. Il pilota A.J. Foyt lo acquistò e collaborò con Brumos Racing, ingaggiando i piloti Hurley Haywood, Al Unser, Al Unser Jr ed Elliott Forbes Robinson per guidare la 962.
Nella stagione 1988, la vettura ha corso otto volte, tra cui Dayona, Sebring, Miami e Palm Beach. Hurley Haywood è stato anche un pilota del Team Schuppan/Team 0123 962C, insieme a Wayne Taylor, James Weaver, Roland Ratzenberger, Scott Brayton, Johnny Herbert, Bob Wollek, Rickard Rydell ed Eje Elgh. Grazie anche al motore piatto a sei cilindri turbo da 3.2 litri e potenza di 761 CV, la vettura di Porsche riuscì a classificarsi terza alla Rolex 24 del 1992 a Daytona.
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