Prestige M8 2023: la prova del catamarano a motore [VIDEO]

Negli ultimi anni, è cresciuto molto l’interesse per i catamarani sia a vela sia a motore ed il modello che stiamo per provare merita la nostra attenzione per due ragioni fondamentali. È nuovissimo ed è costruito da Prestige, brand che appartiene a un colosso dell’industria nautica: il gruppo Benetton. Ecco l’M8, dove M sta per Multi Hall, vale a dire multiscavo, ed il numero 8 indica che questa è l’unità più grande della gamma, con quasi 20 metri di lunghezza. Già la misura che più conta su questo tipo di imbarcazione è la larghezza: 8,85 metri. Ed è proprio da questo dato che nasce ogni considerazione. Gli spazi sono equivalenti a quelli di un tradizionale monocarena 6 metri più lungo e la somma di tutte le superfici abitabili ci dice che abbiamo a disposizione 270 metri quadrati, ma ci sono altri vantaggi, come l’efficienza dinamica e la stabilità.

Le caratteristiche

Andiamo con ordine e cominciamo dagli esterni. Camillo Garroni ha disegnato esterni e interni, un bellissimo profilo dove finestrature e colorazioni scure stabiliscono un perfetto equilibrio geometrico, tra murate e tuga, tra sezioni prodiere e poppiere, e il risultato estetico è da applausi. L’altezza di costruzione è notevole se si considera anche l’hard-top, ma non viene percepita. Belle quindi anche le proporzioni. Guardate che magnifica terrazza sul mare e questo living sembra immergersi nell’ambiente circostante. Quante persone potrebbero sdraiarsi su questo prendisole, forse cinque, sei.

A prua, due cabine per l’equipaggio, con accessi indipendenti e ciascuna con il proprio bagno. I passavanti sono assolutamente sicuri e l’accesso all’interno del salone può avvenire da entrambi i lati. Nel pozzetto, il mobilio è modulare e freestanding: potete scegliere divani o poltrone, tavolini o tavolo da pranzo e potete sistemarli dove volete. Ma quanto è bello affacciarsi sul mare da questa terrazza, che poi scende e diventa beach area? Il fly è largo quasi quanto il massimo baglio dell’imbarcazione. Ecco perché c’è tutto questo spazio. Una postazione di pilotaggio per due persone, un tavolo per 8, 2 mobili per bar e cucina e poi prendisole, divani, poltrone e tavolini configurabili a piacere. L’hard-top apribile crea zone di luce e di ombra, ma potrebbe essere chiuso e ospitare pannelli fotovoltaici che, insieme a uno speciale impianto di batterie al litio, permetterebbero di non accendere i generatori per tutta la notte e per gran parte della giornata.

Prima di entrare, voglio ricordarvi che siamo su una barca, perché quando sarete dentro ve ne dimenticherete. Non siamo abituati a vedere saloni di questa ampiezza. Misurate gli spazi di passaggio, la dimensione degli arredi e osservate il decor, firmato da Valentina Militerno Deromedis. Non riesco a trovare connessioni con lo stile tradizionale, ma è un arredamento che rispetta comunque i canoni nautici. Questo spazio è stupendo ed è perfetto per la convivialità. Prestige offre, comunque, la possibilità di scelta e di personalizzazione degli interni. La cucina, per esempio, può essere spostata sottocoperta. Un portello nasconde la seconda postazione di pilotaggio, che può essere completata con una poltrona. C’è anche una scala interna per andare sul fly, ma è poco evidente, così non invade l’ambiente. Così come c’è, ma non si vede, il bagno giorno con accesso dall’esterno, anche per una maggiore riservatezza.

Per l’appartamento dell’armatore il termine cabina sarebbe riduttivo. Ha una superficie di 30 metri quadrati: alla zona letto, si aggiunge un’area relax o ufficio, rara su un 20 metri. Il bagno è diviso in tre zone, la soluzione più comoda, e al centro il mobile con doppio lavabo. Oltre all’armatoriale, ci sono poi altre tre o quattro cabine per gli ospiti. Si possono, per esempio, avere tre doppie, con letti singoli scorrevoli che diventano matrimoniali, e un’altra cabina matrimoniale con letto a pullman. Oppure, come in questo caso, una cabina VIP con salottino privato, cabina armadio e bagno en suite più tre cabine o ancora la cucina sottocoperta e tre cabine.

La prova

Con i motori sistemati nei due scafi, quindi con le eliche molto distanti tra loro, la manovra è assolutamente efficace. Un motore a marcia avanti, l’altra marcia indietro, la barca ruota sul posto molto rapidamente e con precisione. Questo scafo è stato progettato per la massima efficienza, cioè per ridurre consumi ed emissioni e noi siamo qui proprio per verificarlo. Intanto, devo dirvi che hanno installato due motori ID8 di Volvo Penta, da appena 600 cavalli ciascuno. È una potenza pari circa alla metà di quella utilizzata da imbarcazioni monocarena di 26 metri, che prima abbiamo preso come riferimento in termini di abitabilità. I motori sono anche molto distanti dal fly, quassù non si avverte né il loro rumore né alcuna vibrazione. Navigare è solo piacevole.

Il comportamento di un catamarano motore è molto simile a quello di un catamarano a vela. Era molto stabile prima alla fonda, è molto stabile adesso in navigazione. Velocità di trasferimento 8 nodi, meno di 20 litri ora: significa che occorrono circa 2 litri e mezzo per ogni miglio e, con il serbatoio del carburante pieno a 3.700 litri, potremmo avere un’autonomia di 1.480 miglia. Davvero notevole! Adesso acceleriamo un po’, cerchiamo una velocità di crociera veloce. 14,6 nodi, 167 litri per ora complessivi a 2.500 giri minuto, siamo tra i 10 e gli 11 litri per ogni miglio di navigazione, nell’intorno dei 15 nodi di velocità. Adesso è il momento di sapere quanto va veloce. Giù la manetta. Anche al massimo regime, alla massima velocità, l’assetto non varia. Ventuno nodi di velocità, i motori sono a 2.950 giri minuto. Se non avete problemi di ormeggio, fate un’esperienza a bordo di M8 e probabilmente cambierete il vostro modo di andar per mare.