Prezzi benzina: verde verso i 2 euro/litro, si riparla di accise

È stata infatti raggiunta la soglia per l'accisa mobile

Prezzi benzina: verde verso i 2 euro/litro, si riparla di accise

Le ferie sono finite, ma i prezzi dei carburanti continuano a salire in Italia. Ormai la benzina verde è prossima a toccare nuovamente la soglia dei 2 euro al litro al self nella media nazionale, ripresentando quei valori che avevano portato il Governo Draghi al taglio delle accise a marzo 2022. Ed anche il diesel è sempre più caro.

I prezzi al 15 settembre 2023

Entrando nel dettaglio, secondo la consueta rilevazione di Quotidiano Energia, oggi la verde ha toccato la cifra di 1,995 euro/litro al self, nella media nazionale, con diverse pompe già oltre i 2 euro sul territorio italiano. Una soglia già ampiamente superata al servito, dove la media è arrivata a 2,127 €/l nella giornata odierna.

Come dicevamo, per il diesel non va molto meglio. I continui aumenti hanno portato la media nazionale al self a 1,922 euro al litro e quella al servito di 2,055 €/l. I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,716 e 0,744 euro al litro, mentre il costo medio del metano auto si colloca tra 1,392 e 1,465 euro al litro.

Le accise e le soglie

Questi dati stanno portando tantissimi esponenti politici alla richiesta di pensare ad un taglio delle accise, anche se il Governo Meloni non pare, al momento, intenzionato a percorrere questa strada, ma eventualmente a pensare a bonus per i meno abbienti. Tuttavia, come racconta Staffetta Quotidiana, nei giorni scorsi sono state raggiunte le condizioni per l’accisa mobile. Infatti, la media del prezzo del Brent degli ultimi due mesi ha superato il valore previsto dal Def di 77,4 euro.

La norma, tuttavia, non è chiarissima, perché non è specificato se per ‘bimestre precedente’ si intenda i mesi del calendario (quindi luglio ed agosto) oppure i due mesi effettivi (14 luglio-14 settembre). Solamente nel secondo caso sarebbero state raggiunte le condizioni per attuare la media mobile. Tuttavia, anche se così fosse, dovrebbe essere il Governo a decidere di introdurla, in quanto rimane un intervento facoltativo. Vedremo cosa accadrà nel corso dei prossimi giorni.

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