PSA Peugeot-Citroën, pubblicato il bilancio 2012

Registrata una perdita netta di 5 miliardi di euro

PSA Peugeot-Citroën ha registrato una perdita record l'anno scorso. Il gruppo francese punterà tutto sull'alleanza con GM per poter aumentare di nuovo le vendite
PSA Peugeot-Citroën, pubblicato il bilancio 2012

Il 2012 non è stato un anno facile per il mercato dell’auto e il gruppo PSA Peugeot-Citroën non ha fatto eccezione. Le case francesi hanno pubblicato il loro bilancio di esercizio congiunto riferito all’anno 2012 e la situazione non è stata rosea.

Del resto si tratta di una situazione generalizzata. Il settore automobilistico in Francia sta vivendo delle difficoltà notevoli come nel resto d’Europa, portando la perdita netta di PSA intorno a 5 miliardi di euroPhilippe Varin, CEO del gruppo, ha spiegato che questi risultati riflettono «il deterioramento del settore dell’automobile in Europa». Nonostante tutto, PSA ha confermato i suoi progetti per il 2013 e gli anni seguenti. L’obiettivo è quello di tornare ad una situazione di equilibrio entro il 2014, grazie anche ad un’alleanza strategica con il gruppo General Motors.

Sul piano degli impieghi, il gruppo francese ha intenzione di sopprimere 8.200 posti di lavoro nell’arco di quattro anni: questa decisione comporta la chiusura dello stabilimento di Aulnay-sous-Bois nel 2014. Infine, PSA intende riposizionare entrambi i suoi marchi per differenziarli meglio. «Ogni marchio avrà una posizione chiara sin dai prossimi lanci dei veicoli – ha spiegato il direttore finanziario del gruppo, Jean-Baptiste de Chantillon – Peugeot avrà una gamma dedicata maggiormente al “top” del mercato, mentre Citroën verrà suddivisa in due linee: DS e C.»

Al momento, comunque, sarebbe esclusa la nazionalizzazione da parte del governo francese. Il Ministro delle Finanze, Pierre Moscovici, ha confermato come il gruppo abbia i mezzi per risolvere con le proprie forze la situazione. Al momento non ci è riuscito, ma il progetto di salvataggio continua.

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1 commento

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  • Paolo ha detto:

    Ottima notizia per chi colabora con il gruppo PSA, che esista una flessione nel mercato è indubbio, forse bisognerebbe considerare però le perdite in percentuale sul mercato italiano,
    a parte alcuni marchi “budget”, il gruppo PSA con entrambi i marchi non ha raggiunto nel 2012 flessioni superiori a quelle dei colossi, ricordo il -43,7% di WV a settembre 2012 sul mercato italiano contro un “misero” 6,7% di citroen; per esempio, forse prima di allarmare la gente con certi articoli bisognerebbe documentarsi adeguatamente, anche perchè sono convinto che le grosse perdite registrate da alcuni marchi storici e di prestigio, nonostante le riserve e le strategie addottate dagli stessi non saranno sopportabili a lungo, malgrado la maggior capacità di reperire risorse temporanee atte a coprire le perdite.

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