Radford Type 62-2: la sportiva da 600 CV che omaggia le vecchie Lotus

Previste tre versioni chiamate Classic, Gold Leaf e JPS

Radford ha presentato la sua prima vettura dell’era moderna. Si tratta di una sportiva basata su Lotus, progettata per rendere omaggio alla Lotus Type 62 del 1969. Con il nome di Radford Type 62-2, sarà prodotta in soli 62 esemplari a partire dalla fine del 2021 e con prime consegne previste per l’inizio del 2022.

Per coloro che non hanno molta familiarità con il nome, si tratta di una casa automobilistica nata nel 1948 sotto forma di un carrozziere con sede nel Regno Unito. Ha progettato e ha prodotto diverse auto su misura basate su Rolls-Royce, Bentley e Mini. Nel 2021, Radford è stata riportata al suo antico splendore da un team di persone che comprende anche l’ex campione di Formula 1 Jenson Button, siglando una collaborazione con Lotus Engineering.

Il telaio in alluminio è di origine Lotus

La Type 62-2 dispone di un telaio in alluminio di origine Lotus con un nuovo posteriore più rigido. Le sospensioni sono caratterizzate da molle elicoidali e da ammortizzatori regolabili in quattro direzioni che, secondo l’azienda, assicurano una maneggevolezza tipica delle vetture da corsa.

Lo stesso Button descrive la Radford Type 62-2 come un’auto lussuosa, confortevole e fantastica da guidare. L’impianto frenante è costituito da pinze a quattro pistoncini AP Racing in acciaio o dischi in carbo-ceramica disponibili come optional.

Oltre 600 CV di potenza erogati dalla versione top di gamma

Sotto il cofano si nasconde un motore V6 sovralimentato prodotto da Toyota con cilindrata di 3.5 litri che è praticamente lo stesso di quello usato sulla nuova Lotus Emira. Tale propulsore riesce a sviluppare una potenza di 436 CV nella versione Classic, 507 CV in quella Gold Leaf (grazie a una serie di modifiche ad hardware e alla centralina) e 608 CV in quella JPS il cui debutto è però previsto in futuro.

Il modello di serie dispone di un cambio manuale a 6 marce che scarica la potenza sulle ruote posteriori mentre quelli più potenti dispongono di un cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti e un differenziale a slittamento limitato.

La carrozzeria in fibra di carbonio della Type 62-2 è stata progettata da Mark Stubbs. Il peso complessivo è di soli 1000 kg circa. Le caratteristiche retrò della vettura originale, come le prese d’aria laterali, le curve dei parafanghi e gli spoiler a coda di anatra integrati (disponibili come optional) sono stati integrati perfettamente con alcune feature moderne come i fari a LED.

L’altezza è di soli 1133 mm, quindi è leggermente più alta della Lotus Elise ma più bassa di quasi tutte le vetture stradali. Il modello dispone della livrea retrò rossa e bianca nella versione Gold Leaf che ricorda la Lotus Type 48B del 1968 guidata da Graham Hill. La futura JPS, invece, avrà una livrea nera e oro della Type 72D F1 del 1972 guidata da Emmerson Fittipaldi.

Per il momento non sono state diffuse ancora foto degli interni, ma sappiamo che avrà un quadro strumenti digitale da 6 pollici mentre il sistema di infotainment avrà Wi-Fi, Bluetooth e un impianto audio con cinque altoparlanti. Infine, il prezzo della Radford Type 62-2 non è stato ancora annunciato, ma sicuramente parliamo di una vettura particolarmente costosa.

 

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