Range Rover Evoque: prova su strada

Linea stupenda, finiture di lusso e comportamento appagante

Avete presente quello che succede se prendete una bella gonna, capo d’abbigliamento che su due belle gambe è già decisamente attraente di suo, e ne tagliate via bel pezzo, accorciandola non poco? Beh, è grossomodo quello che è stato fatto con la Evoque: hanno preso una Range Rover, mantenendo intatte tutte le sue qualità, e l’hanno accorciata un bel po’. Il risultato di quest’operazione? La mini Range, così come accade per la minigonna, è ancora più attraente, più glamour e più desiderabile rispetto alle Range più grosse. Tanto desiderabile che, a causa del successo clamoroso, le concessionarie stanno avendo non poche difficoltà a stare dietro agli ordini, perché tutti la vogliono.

Design e Interni: [xrr rating=5/5]

Che linea! Con quelle “ruotone” enormi è davvero spettacolare

Gran parte del merito del successo ottenuto da questa Range Rover Evoque va senza dubbio al design, praticamente identico a quella della concept Lrx, che raccolse moltissimi consensi al salone di Detroit dove venne mostrata per la prima volta. Da qualsiasi angolo la si guardi, l’Evoque appare muscolosa, aggressiva, ma anche estremamente dinamica. Di fianco non si possono non notare le “ruotone” e i passaruota, davvero enormi se paragonati alle dimensioni della vettura, e la linea di cintura alta, anzi altissima, con le superfici vetrate ridotte invece al minimo. Il muso è imponente e aggressivo, con la sua mascherina, i fari sottili e allungati e il paraurti anteriore specifico per questa versione Dynamic, con presa d’ aria maggiorata e inserti grigi a contrasto. Ovviamente, sul cofano motore non possono mancare le classiche lettere “Range Rover”. In coda, sia il lunotto che i fari sono molto schiacciati, e dunque c’è tanta lamiera, che conferisce alla vettura un’immagine robusta, da dura. Sempre per questa versione Dynamic c’è poi lo specifico paraurti posteriore, con lo splendido doppio scarico integrato nella linea dell’estrattore. Vista su strada, in movimento, l’Evoque fa davvero tanta scena e lo si capisce anche da come conquista gli sguardi della gente. Secondo noi, però, il nero non esalta a dovere le forme scolpite della vettura: se dovessimo acquistare un’Evoque, sicuramente opteremmo per un grigio o per un bianco, tinte capaci di evidenziare per bene i muscoli della linea.

Plancia e comandi

Un trionfo di materiali pregiati, ed attenzione per il minimo dettaglio

Come regola generale negli abitacoli delle Range Rover, da sempre, regnano finiture lussuose e raffinate, e la “baby Range”, sebbene costi meno (ma non chissà quanto) rispetto alle sorelle più grandi, non fa ovviamente eccezione alla regola. Basta guardare la plancia integralmente rivestita in pelle, con le cuciture a vista, ma anche i materiali utilizzati per rivestire persino le parti più nascoste, e altri dettagli come le luci di cortesia con accensione a sfioramento, per rendersene conto. Sì, anche se è la piccolina di famiglia, l’Evoque non ha nulla da invidiare alle sorelle maggiori, garantendo lo stesso identico senso di appagamento a chi si siede alla guida della vettura. C’è anche un po’ di Jaguar all’interno di questa Evoque: il selettore circolare del cambio automatico, che spunta dal tunnel centrale non appena si accende il quadro strumenti, è proprio lo stesso che si trova sulle vetture del giaguaro. Sempre sul tunnel centrale c’è poi il comando del Terrain Response, di cui parleremo approfonditamente quando vi racconteremo come si comporta quest’Evoque lontano dall’asfalto. Al centro della plancia c’è invece lo schermo touch screen del sistema di infotainment, attraverso il quale si accede, tra le varie funzioni, al navigatore, sempre puntale ed efficiente nel suo funzionamento, e all’impianto stereo, che si fa apprezzare per l’eccellente qualità del suono garantita dalle casse Meridian. La posizione di guida è sorprendentemente sportiva per un SUV: il bellissimo sedile in pelle è infatti molto sagomato e contenitivo, in particolare ad altezza delle gambe, e la seduta, giocando con le regolazioni elettriche, riesce ad essere “infossata” quasi come quella di un coupé. Se non fosse per la maggiore altezza da terra, complici la linea di cintura alta e il volante piccolo e ben conformato, si potrebbe tranquillamente pensare di essere alla guida di una vettura sportiva. Infine, due chicche sono senza dubbio la possibilità di scegliere e variare il colore dell’illuminazione soffusa del vano portaoggetti e l’immagine “stilizzata” dell’Evoque, che viene proiettata sull’asfalto ogni qual volta aprite o chiudete la vettura.

Abitabilità e bagagliaio

La lunghezza contenuta non permette certo “miracoli”, ma non ci si può affatto lamentare

L’Evoque, a guardarla, sembra molto più grande di quanto non lo sia realmente. La lunghezza è, infatti, di soli 436 cm, che sono, per rendere l’ idea, ben 16 cm in meno rispetto ad una Lancia Delta. Soltanto in larghezza gli ingombri sono notevoli: 197 cm, esclusi gli specchietti retrovisori. Questo suo apparire più grande della realtà può creare delle false aspettative riguardo a quella che è l’abitabilità interna: intendiamoci, di spazio ce n’è a sufficienza, ma quest’ultimo è paragonabile a quello di una normale berlina di segmento C di pari lunghezza. Davanti, quindi, si sta benone, e c’e’ una gran libertà di movimento. Anche i due passeggeri seduti dietro non avranno di che lamentarsi. Il discorso cambia se invece si è in tre, dato che in questo caso lo spazio non è dei migliori. Soddisfa appieno, invece, il bagagliaio: la capienza è di 575 litri ed è ulteriormente ampliabile reclinando lo schienale posteriore frazionato. Davvero comodo il portellone ad apertura elettrica, disponibile come optional.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4.5/5]

Comportamento “quasi” da berlina sportiva, ma anche tanto comfort e una gran sensazione di sicurezza

Il passo corto, insieme all’assetto ben frenato, rigido al punto giusto da neutralizzare a dovere il rollio, senza però infastidire sulle sconnessioni, consentono di passare da una curva all’altra con una rapidità sorprendente, tanto che non sembra neanche di essere al volante di un SUV. Le grandi “ruotone” offrono poi degli appoggi davvero notevoli, in particolare nei curvoni veloci, e un grip sempre convincente, anche quando si guida allegramente con condizioni di aderenza non ottimali.
Grazie a ciò, con la complicità dello sterzo, che è molto pronto nella sua azione ma non molto carico specialmente alle alte velocità, l’Evoque, su un percorso guidato, risulta persino divertente, a patto però di non esagerare, perché a quel punto la massa elevata e il baricentro alto fanno sentire giocoforza la loro presenza. In autostrada, invece, si apprezza l’eccellente silenziosità del propulsore e la più generale sensazione di confort, tanto che a 130 km/h sembra quasi di esser fermi. Davvero apprezzabile è l’assenza di fruscii aerodinamici: data la stazza e l’ampia sezione frontale non era affatto scontato ottenere un risultato del genere. Dunque, una volta impostato il cruise control, che ha la pecca di non essere adattivo, i chilometri scorrono via leggeri.

In città invece? Beh, la lunghezza contenuta aiuta, ma si pagano l’ingombro in larghezza considerevole e la visibilità nella 3/4 anteriore ostruita dagli enormi specchietti retrovisori. In manovra, invece, non c’è alcun problema di sorta, grazie ad un sistema di cinque telecamere che rendono ogni parcheggio, anche quello negli spazi più ristretti, un gioco da ragazzi. Ci è piaciuto, e non poco, il cambio automatico a sei rapporti, che riesce ad essere molto confortevole e delicato nei passaggi da un rapporto all’altro quando si mantiene un’andatura tranquilla, ma allo stesso tempo, in particolare selezionando la modalità sport, riesce anche ad essere piacevolmente “sportivo”, garantendo tempi di cambiata sorprendentemente rapidi, specialmente se consideriamo che non si tratta di un doppia frizione. Non mancano neanche due bei paddle al volante per poter selezionare manualmente i rapporti, ogni qual volta si ha desiderio di divertirsi un po’. Nulla da dire sull’impianto frenante, che contrasta per bene la massa elevata ed è anche resistente allo sforzo prolungato.

Motore e prestazioni

Il 2.2 ha coppia da vendere e quindi ci si muove con una bella vivacità

Con 190 Cv e ben 420 Nm di coppia, il 2.2 ha tutti i presupposti per far bene, nonostante debba portarsi dietro un corpo vettura che non è di certo un fuscello. Infatti, alla guida, si ha sempre la sensazione di avere sotto il cofano un motore brillante, come si può evincere anche dallo 0-100, che in base a quanto abbiamo potuto rilevare viene coperto in circa 8,5 secondi, e dalla velocità massima di 200 km/h. In particolare, il 2.2, non particolarmente rapido nella risposta se sotto i 2000 giri/min, oltre tale regime si “sveglia” e inizia a spingere con decisione, allungando verso le zone alte del contagiri con una propensione non comune tra i motori a gasolio. La ripresa, infine, grazie alla cooperazione del kick down del cambio automatico e dell’ottimo valore di coppia, è senza dubbio soddisfacente: basta mettere giù tutto e l’Evoque balza sempre in avanti con decisione. Dunque, questo 2.2 ha delle buone qualità e non fa rimpiangere per nulla la mancanza di un propulsore di maggiore cubatura. Tra l’altro, data la cilindrata contenuta, ha anche il pregio di non attrarre l’attenzione del “redditometro”, a differenza dei più grossi 3.0.

Consumi e Costi: [xrr rating=3.5/5]

I 10 km/l sono tranquillamente alla portata, ma volendo si può fare di meglio, mentre il listino, come prevedibile, non è certo “leggero”

Data la massa elevata e l’aerodinamica sfavorita dalla grande sezione frontale, non ci aspettavamo di certo di realizzare delle percorrenze da “economy run”, ma durante la nostra prova abbiamo potuto constatare che, senza sfruttare a fondo la meccanica, si possono invece realizzare percorrenze tranquillamente superiori ai 10 km/l, che per la tipologia di vettura sono senza dubbio un ottimo risultato. Le Range, complice l’esclusività del marchio, non sono mai state delle vetture a buon mercato e se qualcuno di voi pensa che l’Evoque, essendo la entry level della casa inglese, venga via per quattro soldi , è completamente fuoristrada (giusto per restare in tema). Il prezzo della vettura in prova, che era praticamente full optional, supera infatti abbondantemente i 50.000 €. Ma non spaventatevi: a listino ci sono anche versioni molto più abbordabili, dato che per la Pure (la base), con il 2.2 da 150 Cv, si parte da circa 36.000 €, che in assoluto non sono certo pochi, ma allo stesso tempo sono parecchi in meno rispetto ai 50.000 e passa della vettura in prova. Certo, la versione base, senza tutti gli optional, non sarà altrettanto appagante, ma rinunciando ad accessori non indispensabili, come ad esempio i sedili elettrici o il tettuccio apribile, alla fine della fiera, è possibile portarsi a casa un’Evoque più che dignitosamente accessoriata con cifre presumibilmente vicine ai 40.000 €.

In conclusione

Ci è piaciuta parecchio quest’Evoque e il suo successo, secondo noi, non è dovuto soltanto allo stile particolarmente riuscito o al fatto che la vettura vada terribilmente di moda tra la gente benestante, ma anche, e soprattutto, al livello di contenuti davvero elevato, perché se sei soltanto bella, ma priva di ulteriori qualità, dopo un po’, non appena scoperto l’ inghippo, non ti si fila più nessuno. Le finiture eccellenti, l’ottimo comportamento su strada, il livello di comfort e la meccanica, infatti, non hanno nulla da invidiare alle sorelle maggiori. Certo, l’Evoque, non è regalata e non è alla portata di tutti. Ma è giusto così, perché un marchio come Range, anche quando si tratta di una “baby Range”, deve obbligatoriamente mantenere una certa esclusività, che è senza dubbio tra le chiavi del successo della vettura. Presto vi racconteremo, in un’apposita prova, come si è comportata anche in fuoristrada, anche se nel frattempo potete godervi in anteprima le foto di questa avventura nella galleria che trovate in fondo all’articolo. Da non perdere!

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Design eccezionalmente riuscito e guida molto piacevole. Finiture e materiali di altissimo livello.Specchietti un po’ ingombranti e visibilità nella 3/4 anteriore difficoltosa.

Range Rover Evoque: la Pagella di Motorionline

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5 commenti

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  • Pif ha detto:

    È bella senza dubbio..ma è cara..

  • alberto ha detto:

    mi conosola sapere che non consuma troppo..
    ho appena ordinato la 150cv pure spero non sia troppo inchiodata

  • samir ha detto:

    che ha una bella linea non c è dubbio
    che debba costare 50k mi sembra un pò troppo pretenzioso
    ma tanto se c è gene che paga 2000€ per una borsettina chanel perchè non dovrebbe pagarne anche 60000€ per questa<?
    e menomale che c è la crisi

  • Simone ha detto:

    C’è la crisi e io ne risento,però,20k li ho in banka,20k vendendo l’auto che ho,e gli altri 20k finanziamento in 3 anni , circa.Io me la prendo ,si vive una volta sola!Han si…sono un normalissimo operaio non un dirigente.Simone

  • GiBi ha detto:

    I motori 190 e 150 sono … uno solo … La differenza è solo nella mappatura … Non difficile e neanche costoso portare una 150 a 190 … ed anche più … 🙂

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