Renault Captur: a Francoforte 2019 debutta la motorizzazione ibrida [INTERVISTA VIDEO]
Evoluzione a tutto tondo per il crossover della Losanga
La best-seller Renault Captur ha alzato il sipario sulla seconda generazione del crossover compatto presentandosi al Salone di Francoforte 2019 con diverse novità.
Della nuova Renault Captur abbiamo parlato con Francesco Fontana Giusti, Image & Communication Director Renault Italia, che ai nostri microfoni ci racconta come è cambiata la vettura e quali sono i passi evolutivi, sia sotto l’aspetto stilistico, tecnologico e meccanico, che la Captur ha compiuto nel passaggio dalla prima alla seconda serie.
Forme più muscolose
La nuova Renault Captur è diventata più grande, con una crescita di 11 cm rispetto al modello precedente, adottando delle linee più da SUV, anche grazie al rialzamento della linea di cintura, al tetto spiovente e alle fiancate più massicce e muscolose. A caratterizzare invece il frontale della nuova Captur ci sono i gruppi ottici anteriori con fari a C, firma luminosa distintiva dei modelli di Renault.
Per la prima volta su Captur c’è il plug-in hybrid
Un importante ed inedita novità che riguarda la nuova Captur arriva tra le motorizzazioni. Sul nuovo crossover di Renault infatti sarà disponibile per la prima volta un powertrain ibrido plug-in, che nasce dall’abbinamento tra il 1.6 litri dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e due motori elettrici. Il motore plug-in hybrid permette alla nuova Renault Captur di guidare per 45 chilometri in modalità elettrica, ad una velocità massima di 135 chilometri orari.
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