Renault, concept car plug-in ibrido in preparazione per Ginevra 2014

Dieppe dà la priorità all'elettrico

Renault - Una sorella elettrica della Clio potrebbe nascere, ma per il momento si lavora sullo sviluppo del suo prototipo che dovrebbe essere pronto nel primo trimestre dell'anno nuovo
Renault, concept car plug-in ibrido in preparazione per Ginevra 2014

Renault ha da poco svelato i suoi primi piani per il tanto atteso Salone di Ginevra che aprirà le sue porte a marzo 2014. Il primo modello che sarà presente sul suo stand sarà un concept car eco-friendly tecnologico ed innovativo che dovrebbe attrarre gli sguardi dei visitatori ginevrini.

Dalla sua parte, Volkswagen ha la sua XL1 elettrica, ma il suo costo proibitivo di 110.000 euro la rende poco economica per la maggior parte dei clienti VW. Renault sta quindi lavorando su un prototipo con dimensioni da Clio IV che sarebbe “abbordabile”, secondo il capo della ricerca, degli studi avanzati e dei materiali della Losanga, Remi Bastien.

Mentre la concorrente VW XL1 attesta dati impressionanti con il suo consumo pari a 0.9 l/100 km, la risposta più piccola di Dieppe dovrebbe mantenersi su un 2 l/100 km. Quasi il doppio rispetto alla tedesca, ma senza ombra di dubbio anche più “democratica”.

Si tratterà di un plug-in ibrido con motore termico a benzina e unità elettrica che avrà lo stesso spazio e lo stesso comfort di una Clio. Se questo concept car dovesse rapire il cuore dei suoi potenziali clienti, una versione di produzione del segmento B potrebbe diventare effettiva e non costerà di certo come la sua corrispondente di Wolfsburg.

A livello di emissioni, Renault ha dichiarato che, mentre per i veicoli convenzionali l’importante è togliere peso, per le auto elettriche bisogna focalizzarsi piuttosto sull’aerodinamica. A dirla tutta, il peso di un veicolo elettrico può aiutare l’auto per avere più energia cinetica in fase di frenata, quindi un vantaggio non trascurabile.

Non ci sarà fibra di carbonio su questo prototipo firmato Renault visto che l’obiettivo principale del marchio tricolore è di ridurre al massimo i costi per il cliente. Aggiungere questo materiale ultraleggero sul veicolo di produzione vuol dire aumentare il prezzo di partenza, proprio ciò che Renault vuole evitare.

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