Renault Talisman, il nuovo lusso della Losanga [VIDEO PRIMO CONTATTO]

Tecnologica e moderna, con un prezzo interessante

La nuova Renault Talisman sostituisce la Laguna ed è ufficialmente l'ammiraglia del marchio della Losanga. Grazie ad una capienza e un lusso decisamente di livello premium, insieme ad un comfort di guida e un ottimo rapporto qualità/prezzo, questa berlina si propone con forza nel mercato di alto livello

Il lusso è con un biglietto da visita. Anche se la maggioranza dei tuoi numeri viene da altre tipologie di mercato. Un’auto di classe ed elegante, però, è fondamentale per far capire chi tu sia e cosa tu rappresenti. Il prossimo anno Renault avrà un’importante freccia per il suo arco, con una vettura che a nostro parere potrebbe davvero riservarci delle sorprese. Stiamo parlando della nuova Renault Talisman, l’erede della terza generazione della Laguna e quindi nuova ammiraglia del marchio della Losanga. Arriverà il prossimo febbraio, ma abbiamo avuto la possibilità di provarla in Toscana, sulle strade delle affascinanti colline fiorentine, e quello che abbiamo trovato é stata una vettura sicuramente molto ricca, dotata di strutture e materiali di alta qualità, ma soprattutto con un rapporto qualità prezzo a nostro modo di vedere decisamente interessante.

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Partiamo con il design: il passaggio dalla Laguna alla Talisman è netto. Quest’ultima gamma era già nata e commercializzata sul mercato cinese, dove aveva già raccolto un certo successo, e per questo la casa francese ha pensato di proporla anche nel nostro continente, dove comunque il mercato delle berline di lusso rappresenta ancora una fetta di mercato di una certa importanza. Per fare questo, però, era necessario modernizzare in maniera netta la vettura del 2012 e adattarla ai gusti e alle esigenze del mercato europeo. Il risultato è un’auto non solo dall’aspetto piacevole e moderno, ma soprattutto in grado di risaltare rispetto alla concorrenza, un risultato che a volte anche marchi molto prestigiosi hanno difficoltà a raggiungere. La calandra è caratterizzata da una nuova griglia dalle dimensioni prominenti, con la Losanga bene in evidenza e, nel caso si scelga l’allestimento apposito, lo speciale logo Initiale Paris che ne aumenta l’esclusività. Abbiamo a che fare con un’auto dalle dimensioni importanti, che tocca quasi i 4,9 metri di lunghezza (4,85 per la precisione) e i 1,9 metri di larghezza (1,88). Nonostante questo il suo aspetto non è per nulla goffo, né opprimente. Lo stile e la silhouette del mezzo sono molto fluidi e piacevoli alla vista. Anche i cerchi in lega presentano un design molto piacevole e in generale la sensazione che si ricava dall’aspetto complessivo della Talisman é quella di un’eleganza di buon gusto senza essere urlata.

All’interno Renault si è invece concessa qualche vezzo in più, ma non è certo un male. La nostra prova video, che trovate in alto, è stata inoltre realizzata sull’allestimento Initiale Paris, ovvero il top di gamma assoluto. Appena ci sediamo possiamo immediatamente notare come lo spazio abbondi, sia sulle file davanti che su quelle posteriori. Un grandissimo aiuto lo dà la regolazione elettrica dei sedili, disponibile sia per il guidatore che per il passeggero con funzione di memorizzazione. Il volante è piacevole alla vista è molto morbido al tatto, mentre i sedili, soprattutto sulla Initiale Paris, sono comodi e possono essere arricchiti con delle “chicche” decisamente interessanti. Parliamo dello schienale massaggiante, del riscaldamento (anche per il volante) e del raffreddamento automatico, tutti però comandabili dal vero protagonista di tutta la plancia, il sistema di infotainment. Come già avvenuto sulla Espace, infatti, la casa ha deciso di discostarsi dal classico schermo orizzontale, preferendone uno verticale molto più simile ad un tablet. Il software R-Link2, tra l’altro, proprio così si comporta, dividendo in maniera piuttosto intuitiva le zone dello schermo più utili per il guidatore. Rispetto al passato ci sembra proprio che il sistema abbia fatto dei notevoli passi avanti, soprattutto per quanto riguarda la precisione e l’affidabilità del navigatore, anche se ci riserviamo di aspettare il long test drive per esprimere un giudizio definitivo. In definitiva abbiamo a che fare con un ambiente vitale decisamente elegante e raffinato, ma con quella dose abbondante di tecnologia sufficiente a renderlo non eccessivo o noioso. Difficile trovare dei veri difetti, se non minimi. Alcune plastiche forse non sono proprio il massimo, specie quelle che collegano il cruscotto con il tunnel centrale, ma dobbiamo riconoscere che stiamo davvero cercando il proverbiale pelo nell’uovo. In totale sono disponibili tre allestimenti: lo Zen, l’Intens e il già citato Initiale Paris, che rappresenta il pacchetto più ricco in assoluto.

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Prima di parlare dei motori occorre introdurre il discorso dell’architettura e della sua struttura. Per la realizzazione della Talisman è stata usata la piattaforma modulare CMF, che Renault già utilizza per vetture come Espace e Kadjar. Questo ha consentito prima di tutto di creare l’ampio spazio al quale accennavamo in precedenza e inoltre ha permesso di tenere molto ampio il passo (2,81 metri), il che porterà come vedremo degli innegabili vantaggi. Su questa architettura possono essere montati quattro motori diversi, tutti da quattro cilindri ed equamente divisi tra diesel e benzina. Questi ultimi sono dei Tce da 1.618 cc di cubatura, capaci di restituire una potenza declinata in due varianti da 150 e da 200 CV. Le meccaniche a gasolio sono due dCi da 1.598 cc capaci di potenze da 130 e da 160 CV. Per quanto riguarda il cambio, è disponibile l’automatico a doppia frizione EDC, a sette rapporti sui benzina e a sei sul dCi. Il cambio manuale a sei marce è equipaggiabile unicamente sul dCi da 130 CV.

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L’auto della nostra prova è il top di gamma dei diesel, ovvero la variante da 160 CV, ma abbiamo potuto provare anche il benzina da 200 CV. Ciò che ci ha colpito maggiormente della vettura è la sua morbidezza, sia a livello di andatura che di controllo. È possibile selezionare diversi assetti tramite un comodo pulsante posto direttamente sul tunnel e in comfort il diesel si è comportato esattamente come ci aspetteremmo su una vettura di questo genere: andatura incredibilmente rilassata e senza particolari sbalzi, anche se il meglio di sé quest’unità la dà ovviamente agli alti regimi. L’incredibile morbidezza del volante ci trasmette un vero feeling di auto da viaggio. Non si tratta di un veicolo con cui fare le corse: la Talisman è stata concepita per rimanere comodi e in relax. I sistemi di sicurezza sono ben mostrati nel display digitale posto sul quadro comandi (particolare menzione merita il calcolo dei secondi di distacco dall’auto di fronte a noi, forse non utilissimi, ma sicuramente con un feeling sportivo che certo non ci dispiace). Il cambio in modalità Sport (è disponibile comunque anche una variante Perso per impostare la vettura secondo i propri gusti) rende l’auto un po’ più dinamica, ma senza esagerare.

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Il cambiamento è invece decisamente più netto con il benzina, anche perché con il 200 CV abbiamo avuto a disposizione un bel po’ di potenza aggiuntiva. Pur non essendo ancora una sportiva (del resto non vuole esserlo), con questa unità l’accelerazione è decisamente più soddisfacente e la distribuzione della potenza più concentrata. È possibile effettuare sorpassi molto rapidi senza particolari problemi e i tratti guidati diventano decisamente più divertenti e appaganti. A questa manovrabilità si aggiunge anche la versione riveduta e corretta del 4Control che già avevamo avuto modo di vedere sulla Laguna. Non si tratta di una trazione integrale, bensì di un “sistema di sterzata integrale”, ovvero anche le ruote posteriori modificano leggermente la loro posizione (in senso opposto alle basse andature e nello stesso senso a quelle alte) in modo da garantire una maggiore agilità e, soprattutto, una notevole risposta in caso di cambio improvviso della direzione.

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Abbiamo quindi davanti una vettura decisamente ricca ed elegante, ma soprattutto con un prezzo a nostro giudizio molto equilibrato ed interessante. La versione di base, ovvero la Zen con il Tce da 150 CV, costa 30.700 €. La top di gamma è quella invece che vedete nel nostro servizio, ovvero la dCi da 160 CV con allestimento Initiale Paris, prezzata a 43.200 €. È già possibile prenotarla e arriverà nei concessionari a partire dal weekend del 13-14 febbraio, con il tradizionale porte aperte. Nella primavera del 2016, in una data ancora da specificare, arriverà anche la versione Sporter con carrozzeria station wagon, che costerà 750 € in più a parità di allestimento e meccanica.

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