Riparte l’esportazione di chip Nexperia: un po’ di sollievo per l’auto

C'è stata una prima schiarita tra Cina ed Olanda

Riparte l’esportazione di chip Nexperia: un po’ di sollievo per l’auto

Un primo sospiro di sollievo, ma l’allerta è sempre alta. Il governo cinese, infatti, ha allentato le restrizioni sui chip Nexperia, aprendo così la strada alla ripresa della fornitura dei semiconduttori, dopo lo stop delle scorse settimane. Un riavvicinamento nato dal confronto dei giorni scorsi tra Xi Jinping e Donald Trump, anche se la situazione non è stata ancora risolta completamente.

La schiarita tra Cina ed Olanda

Tutto era nato a fine ottobre, con la decisione del governo olandese di assumere il controllo di Nexperia, di proprietà della cinese Wingtech, con la reazione cinese che ha portato allo stop dell’invio dei chip. Il motivo? L’Aia sosteneva che la Wingtech stesse pensando di trasferire la produzione europea in Cina, minacciando così l’economia del Vecchio Continente.

L’incontro tra Jinping e Trump ha portato alla diminuzione delle tensioni commerciali tra la Cina e gli Stati Uniti, coinvolgendo anche l’Europa. In quell’occasione, c’erano state anche positive consultazioni bilaterali tra rappresentanti cinesi ed olandesi, portando ad una schiarita. Tuttavia, la situazione non è ancora risolta completamente, perché Pechino chiede all’UE di sollecitare la parte olandese a revocare l’acquisizione della Nexperia.

Riprende la fornitura

Nel frattempo, questa schiarita ha portato alla ripresa della fornitura dei chip, come confermato direttamente dalle case automobilistiche e dai fornitori. Ad esempio, Aumovio SE, azienda che fornisce componentistica a Volkswagen, Stellantis e BMW, ha inviato ai costruttori componenti che contengono chip Nexperia. Ma anche Honda ha confermato il riavvio della consegna. Insomma, un primo sospiro di sollievo, sperando la situazione si risolva definitivamente.

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