SEAT Ateca: versatilità in forme armoniose e compatte [PRIMO CONTATTO]
Il primo SUV della casa spagnola
Le opere di Antoni Gaudì sono magnetiche per gli occhi, incastonate o quasi mimetizzate nella realtà di Barcellona. Mentre la sera torna ad abbracciare la città, trasformando alcuni suoi angoli in tele d’olio dalle tinte ombrose o brillanti, ammirarle è uno spettacolo senza tempo. Modernità e storia sono accorpate con grazia in conturbanti spirali plasmate dalla fantasia, e anche lo stile del nuovo SEAT Ateca è una convergenza di tratti scolpiti e altri più dinamici, che ricorda l’unicità dei monumenti che arricchiscono le vie. Il primo SUV della casa iberica è nato a Barcellona ed è sempre tra gli scenari variopinti e multiformi di questo angolo di Spagna che inizia il suo percorso, in attesa che giunga nei concessionari italiani a settembre.
Gianpiero Peter Wyhinny, Direttore di SEAT Italia
Lo stile ricercato del nuovo Ateca, il cui nome recupera quello di una località spagnola, è uno degli aspetti più rilevanti del modello introdotto da SEAT. Il risultato di una mirata ricerca di distinzione e ottimizzazione delle dimensioni. Il veicolo è lungo 4.363 millimetri, largo 1.841 mm e alto 1.601 o 1.611 mm, se non dotato o viceversa di trazione integrale 4DRIVE. Anche il passo varia in base ad essa 2.638 o 2.630 (per le versioni 4DRIVE), mentre l’altezza dal suolo ammonta a 187 mm. Un buon margine per districarsi sui percorsi più impegnativi, come notato durante la prova ad ostacoli effettuata nella zona portuale di Barcellona.
Misure compatte dunque, che risultano poco impegnative nelle manovre, ma senza condizionare l’abitabilità interna che, anzi, risulta generosa. Restando sulla parte esterna dell’auto, il frontale è definito da una convergenza di linee secche che ne marcano l’aspetto incisivo e scolpito. Una sportività impattante anche grazie alla presenza di ampie prese d’aria anteriore, uno spoiler posteriore che svetta sul lunotto e la forma tagliente dei gruppi ottici, disponibili su richiesta con tecnologia Full-LED, che includono luci diurne dalla forma triangolare, subito riconoscibile al buio. Così come altrettanto ricercata e spigolosa è la forma dei fari posteriori, sempre dotati di tecnologia LED. I tratti decisi e le nervatura che definiscono e rendono più muscolosa la linea, sono associati ad altri elementi protettivi, peculiari per un SUV. La zona anteriore appare rialzata e più massiccia grazie al paracolpi frontale, mentre altri tratti più morbidi, distinguibili osservando le superfici vetrate, accostati alla vigorosa forma dei generosi passaruota ad arco schiacciato sottostanti o degli altri elementi protettivi laterali e posteriori, rendono la visione d’insieme equilibrata e altamente dinamica. Essa può essere arricchita da tocchi di sportività, stile e funzionalità, tipo dei cerchi in lega che possono arrivare anche a 19 pollici, le barre collocate sul tetto e le “luci di benvenuto” che proiettano a terra il nome e il profilo del modello, ancorate agli specchi esterni.
L’abitacolo, come accennato, nonostante la compattezza dell’esterno risulta ampio e funzionale. È rivestito con materiali morbidi al tatto, in alcuni casi anche troppo come sulla plancia (e non è sempre un male, ndr), oltre ad essere arricchito da inserti brillanti ed eleganti, esaltati da luci che possono accentuare l’estetica dell’ambiente, in ben otto tonalità.
Designer e tecnici hanno ottimizzato il rapporto tra le esigenze di dinamismo esterno della vettura, senza intaccare il comfort e la versatilità interna, che risulta come detto notevole. Basta osservare la capienza del bagagliaio che può ospitare di base 510 litri fino a 1.604 (o 485 e massimo 1.579 litri, se si considera le versioni a quattro ruote motrici 4DRIVE). La visione scultore della carrozzeria composta da linee tese, è confermata anche all’interno, impostato con l’intento di fornire non solo un’immagine qualitativamente elevata ma, parlando della parte dedicata all’automobilista, risulta anche “drive-oriented”. La parte dedicata alla guida è sviluppata considerando le necessità del conducente, dislocando in prossimità tutte le funzionalità necessarie. Immersa nello stile c’è tanta tecnologia, che pulsa anche in modo poetico, se si osserva la luce d’accensione prima della partenza. Un segno che rimanda alla vita, alla vitalità da gustare ascoltando anche della buona musica tramite il sistema infotainment Media System plus con schermo da otto pollici e tutta la connettività garantita dal Connectivity Box, che consente di alimentare la batteria del proprio telefono via wireless o il SEAT Full Link e ConnectApp, grazie al supporto della tecnologia MirrorLink. Armonia di viaggio soprattutto da preservare con una serie di dispositivi e soluzioni di sicurezza e assistenza alla guida. Citati tra i diversi, ad esempio: un sistema radar di prossimità (ACC) con Front Assist che, oltre a monitorare il rispetto della distanza di sicurezza, può frenare anche in modo autonomo se rileva un potenziale pericolo, funzione collegata anche al “City Emergency Brake” in città ad esempio quando ravvisa all’improvviso un pedone; il Rear Reaffic Alert che agevola l’uscita in retromarcia da un parcheggio quando un veicolo si avvicina in prossimità, sempre sfruttando un monitoraggio radar, o il Top View e il Park Assist 3.0 che tramite telecamere poste su tutti i lati o un sistema di parcheggio attivabile, aiuta l’automobilista a completare nel modo più agevole possibile la manovra; quindi un altro sistema specifico che sostiene durante i tratti in discesa. Prezioso e altrettanto sofisticato, tra i sistemi disponibili, anche l’Emergency Assist. Nel caso rilevasse una mancanza di reazioni da parte dell’automobilista, dopo dei segnali visivi e acustici, il dispositivo rallenterà progressivamente il veicolo, mantenendolo nella corsia di marcia, sino a fermarlo completamente con le luci di emergenza attive, secondo le indicazioni fornite.
Nell’occasione, i due esemplari testati con propulsori da 2.0 litri TDI CR da 150 cavalli (110 kW) entrambi con cambio manuale sei rapporti, ma differenti per trazione (anteriore e quattro ruote motrici 4DRIVE), sono apparsi entrambi agili, nonostante una differenza di peso oltre un centinaio di kg compensata dalla motricità più elevata della vettura a trazione integrale e una fluidità di ritmo marcia convincente. Il motore, nonostante la spinta generosa e l’efficace coppia di 340 Nm, è apparso in brevi situazioni un po’ in affanno ai bassi règimi, ma sotto questo aspetto è doverosa un’ulteriore analisi. In ogni modo, il dinamismo è di alto livello, così come l’efficacia dello sterzo e la progressione di marcia, agevolata dalla linea compatta. I consumi sono apparsi buoni, ma anche sotto questo aspetto una più ampia prova su strada potrà fornire ulteriori dettagli. Nel caso del 2.0 litri TDI 150 cavalli con cambio manuale, la casa segnala una media sul ciclo combinato di 4,3/4,4 litri per 100 km ed emissioni ammontanti a 113/114 g/km di CO2. Valori leggermente differenti se si adotta la trasmissione automatica DSG sette rapporti, disponibile sia per il citato 2.0 litri TDI da 150 e 190 cavalli, sia per il motore a benzina 1.4 EcoTSI ACT da 150 cavalli, disponibile pure con trazione 4DRIVE. La gamma a benzina comprende anche un propulsore 1.0 EcoTSI da 115 cavalli (85 kW) alla base della proposta, mentre sul fronte diesel oltre al citato 2.0 litri c’è anche un più compatto 1.6 TDI CR, sempre da 115 cavalli.
La prevendita, già scattata in primavera, include subito al lancio le varie versioni di motorizzazioni, cambi e trazioni disponibili già citate, seguite dalla variante 1.4 EcoTSI 150 cavalli 4DRIVE con cambio DSG. Gli allestimenti sono: “Reference”, la base di partenza e orientato in particolare sulla sicurezza; “Style” impreziosito da un’estetica più affinata e da maggiore versatilità; “Advance” ulteriormente arricchito sotto l’aspetto visivo e tecnologico e al vertice l’Ateca “XCELLENCE” distintivo in ogni aspetto. Secondo il listino, si parte da 20.850,00 Euro chiavi in mano. Da indicazioni, in Italia è previsto un Tour che consentirà di conoscere la vettura dal 20 giugno al 25 luglio, mentre a settembre sono previsti ben due fine settimana di “porte aperte”, nei giorni 17-18 e 24-25.
In sintesi: il nuovo SEAT Ateca, uno dei quattro nuovi modelli della casa di Martorell programmati tra questo e il prossimo anno”, propone una formula visiva, funzionale e tecnologica con il chiaro intento di distinguersi nel panorama dei SUV, associando alla sportività di SEAT anche contenuti pensati per il benessere quotidiano su strada.
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