Seat: l’accelerazione per l’elettrico passa da Martorell
Qui verranno prodotte le vetture a zero emissioni dal 2025

L’elettrificazione è il tema chiave di questo periodo storico per il mondo dell’automotive e Seat sta preparando una svolta epocale: lo stabilimento di Martorell produrrà i veicoli 100% elettrici del Gruppo Volkswagen, a partire dal 2025. È uno dei pilastri del progetto Future: Fast Forward, in cui la Spagna diventerà un hub elettrico in Europa.
“Siamo nel mezzo della più profonda trasformazione della nostra storia. È l’inizio di una nuova era, quella dell’elettrificazione – le parole di Markus Haupt, vicepresidente per produzione e logistica del marchio spagnolo – Oltre che per adattarsi al mercato automotive, la trasformazione di Martorell verso l’elettrificazione è essenziale per mantenere lo spirito innovativo di Seat e di questo sito”.
L’evoluzione e la trasformazione
L’impianto iberico, infatti, è sempre stato all’avanguardia per tecnologia e produttività, ora si appresta ad affrontare questa storica trasformazione. “Durante la mia carriera ho visto come lo stabilimento abbia saputo adattarsi ai tempi e tenersi al passo con la tecnologia – le parole di Ramon Casas, un ‘veterano’ dello stabilimento, con oltre 30 anni di esperienza ed oggi responsabile del reparto carrozzeria della Linea 1 – ma non ho mai visto una trasformazione come questa”.
Gli fa eco Haupt: “Questo cambiamento coinvolge tre aspetti fondamentali: in primis il prodotto, ovvero l’auto elettrica; poi il processo per produrlo, e infine la nostra organizzazione in termini di competenze, mentalità e cultura”. Per fare questo, serve una formazione dedicata: “Poter accedere a una formazione specifica in questo settore – spiega Aida Perez, del laboratorio di stampa 3D – mi ha permesso di evolvere professionalmente e di indirizzare il mio lavoro verso quello che mi piace fare davvero”.
L’elettrico delle persone
“Ora è il momento di andare verso il futuro”, dicono da Martorell. Ma sempre con le persone in primo piano: “Sarà elettrico, digitale e sostenibile, ma soprattutto alimentato dalle persone” conclude Haupt.
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