Skoda Afriq Concept: una Kamiq da rally con motore e trazione integrale della Octavia [FOTO]

Prototipo realizzato dagli studenti della Skoda Academy

Dal 2013 Skoda propone una serie di interessanti concept realizzati dagli studenti della Skoda Academy, il programma di apprendistato professionale del marchio boemo.

La nuova creatura della serie appena svelata è la Skoda Afriq, una versione da rally della Kamiq, con carrozzeria modificata, motorizzazione a trazione integrale derivata dalla Octavia e un utile dispositivo che estrae acqua potabile dall’aria.

Frutto di 2.000 ore di lavoro

La Skoda Afriq, ottavo prototipo del programma dell’Academy del brand ceco, è l’unico che ha richiesto due anni accademici per essere completato a causa delle restrizioni legate alla pandemia. La Skoda Kamiq, scelta dagli studenti come base per il progetto, è stata trasformata in una vettura da rally dopo quattro mesi e 2.000 ore di lavoro. Il nome Afriq è stato scelto con riferimento ai mercati nordafricani, dove Skoda è responsabile delle attività del Gruppo Volkswagen.

Skoda Afriq

Alettone sulla coda e tanto altro dalla Fabia Rally2 EVO

La Kamiq è stata convertita in un crossover a tre porte, ricevendo ampi parafanghi anteriori e posteriori, splitter anteriore da rally, luci a LED aggiuntive sul cofano, presa d’aria sul tetto, terminale di scarico aggiuntivo centrale e grande alettone posteriore in fibra di carbonio. Come molti di questi componenti, anche la livrea Skoda bianca e verde è stata ripresa dalla Fabia Rally2 EVO. Il concept, che dispone di assetto rialzato, adotta anche ruote Dotz 4×4 da 16 pollici.

Motore turbo 2.0 da 190 e trazione integrale della Skoda Octavia

A differenza di Karoq e Kodiaq che sono disponibili anche con trazione integrale, il SUV più piccolo della gamma Skoda monta invece solo due ruote motrici, una configurazione non adatta per un’auto da rally. Così i ragazzi della Skoda Academy hanno deciso di impiantare sul nuovo concept l’intero gruppo propulsore della Skoda Octavia a trazione integrale. Per adattarlo alla piattaforma più piccola della Kamiq, motore e cambio sono stati ottimizzati e il sistema di scarico è stato modificato.

A muovere la Skoda Afriq è un motore benzina TSI turbo da 2.0 litri che eroga 190 CV e 320 Nm di coppia massima, con quattro ruote motrici e cambio automatico DSG a 7 rapporti. Un propulsore che offre una spinta importante considerando il peso di 1.350 kg della vettura.

Interni corsaioli

Spostandosi all’interno della vettura, l’abitacolo della Kamiq di serie è stato stravolto con un ambiente orientato al motorsport. Il cruscotto coperto, i sedili sportivi, le cinture di sicurezza a sei punti e il volante sono stati presti in prestito dalla Fabia Rally2 EVO, mentre per la sicurezza sono stati aggiunti il roll-bar e il sistema antincendio. A bordo c’è anche un sistema di navigazione Garmin, oltre a due telecamere con microfono per registrare l’esperienza di guida e poterla condividere direttamente sui social.

Skoda Afriq

Acqua fresca a bordo sempre a disposizione

Altra chicca tecnologica presente negli interni è l’unità-generatore d’acqua dell’azienda israeliana Watergen. Il dispositivo estrae acqua potabile dall’umidità presente nell’atmosfera. Ciò significa che guidatore e copilota hanno sempre a disposizione acqua fresca, filtrata e mineralizzata su richiesta, attraverso un erogatore d’acqua montato sul cruscotto, che permette di bere senza bisogno di fermarsi.

Come per le precedenti concept car dell’Academy, anche la Skoda Afriq non è destinata alla produzione e rimarrà un prototipo in pezzo unico.

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