Skoda Rapid, mega-gallery ufficiale della berlina ceca

Colma lo spazio tra Fabia ed Octavia

La nuova Skoda Rapid nasce su una versione allungata della piattaforma di Volkswagen Polo, usata anche da Seat Toledo, e si propone come tre volumi compatta (ma confortevole), alternativa conveniente alle berline di segmento D

La nuova Skoda Rapid torna ad essere nostra protagonista, grazie ad una copiosa galleria di fotografie ufficiali che il costruttore ha deciso di diffondere mentre ci avviciniamo sempre più al Salone di Parigi 2012, il luogo del suo debutto. Prima di ricordarvi le caratteristiche di questa nuova berlina ceca, primo modello del brand del Gruppo Volkswagen ad usare il rinnovato linguaggio estetico (lo vedremo poi sfruttato per tutti i veicoli della gamma Skoda, in futuro), precisiamo che le informazioni in nostro possesso sono generali e non riferite al nostro mercato. Ecco perché, al momento del lancio, potrebbero essere riscontrate differenze con quanto stiamo per dire. La nuova Rapid dovrebbe essere disponibile nel listino Skoda a partire dall’autunno.

L’inedita berlina di segmento C nasce su una versione allungata della piattaforma di Volkswagen Polo (PQ25) e quindi di Skoda Fabia, la stessa usata dalla nuova Seat Toledo (con cui Rapid condivide la meccanica). Su questo pianale non troppo moderno i tecnici Skoda sono riusciti a creare un corpo lungo 4,48 metri, largo 1,71 metri e alto 1,46 metri, all’interno del quale trovano spazio cinque persone (comodamente, sostiene l’azienda ceca) e 550 litri di bagagli (un valore davvero buono, permesso soprattutto dal portellone posteriore che si apre comprendendo anche il lunotto).

Facciamo una lieve digressione sullo stile della nuova Skoda Rapid (anche se ne abbiamo già ampiamente parlato): la berlina ceca viene caratterizzata da un aspetto molto pulito e composto, totalmente privo di fronzoli, sul quale non si rintracciano linee elaborate o tratti complessi. A questa berlina somiglieranno, da oggi in poi, tutti i nuovi modelli del costruttore, che quindi diventeranno meno bombati, meno dolci, meno gonfi.

Destinata a riempire il vuoto tra Skoda Fabia e Skoda Octavia, la nuova Skoda Rapid verrà dotata di tre motori benzina e di due motori diesel, tutti catalogati Euro 5, abbinati alla trazione anteriore e (in base alla motorizzazione) a trasmissioni manuale o robotizzata doppia frizione DSG.

La nuova Skoda Rapid sarà proposta con quattro motori benzina: il 1,2 litri aspirato da 75 cavalli a 5.400 giri/minuto e 112 Nm di coppia massima a 3.750 giri/minuto, abbinato ad un cambio manuale a cinque marce, in grado di spingere la vettura a cento chilometri orari da ferma in 13,9 secondi e a 175 chilometri orari di velocità massima, con un consumo medio pari a 6,1 litri di carburante ogni cento chilometri, il 1,2 litri TSI da 86 cavalli a 4.800 giri/minuto e 160 Nm di coppia massima tra 1.500 giri/minuto e 3.500 giri/minuto, abbinato ad un cambio manuale a cinque marce, in grado di spingere la vettura a cento chilometri orari da ferma in 11,8 secondi e a 183 chilometri orari di velocità massima, il 1,2 litri TSI da 105 cavalli a 5.000 giri/minuto e 175 Nm di coppia massima tra 1.550 giri/minuto e 4.100 giri/minuto, abbinato ad un cambio manuale a sei marce, in grado di spingere la vettura a cento chilometri orari da ferma in 10,3 secondi e a 195 chilometri orari di velocità massima, e il 1,4 litri TSI da 122 cavalli a 5.000 giri/minuto e 200 Nm di coppia tra 1.500 giri/minuto e 4.000 giri/minuto, abbinato al cambio robotizzato doppia frizione DSG a sette marce, in grado di spingere la vettura a cento chilometri orari da ferma in 9,5 secondi e a 206 chilometri orari di velocità massima, con un consumo medio pari a 5,8 litri di carburante ogni cento chilometri.

Per quanto riguarda i motori diesel, la nuova Skoda Rapid ne ha a disposizione due: il 1,6 litri TDI da 90 cavalli a 4.200 giri/minuto e 230 Nm di coppia massima tra 1.500 giri/minuto e 2.500 giri/minuto, abbinato ad un cambio manuale a cinque marce o alla trasmissione robotizzata doppia frizione DSG a sette marce, con un consumo medio rispettivamente pari a 4,2 e 4,3 litri di carburante ogni cento chilometri, e il 1,6 litri TDI da 105 cavalli a 4.400 giri/minuto e 250 Nm di coppia massima tra 1.500 giri/minuto e 2.500 giri/minuto, abbinato ad un cambio manuale a cinque marce, in grado di spingere la vettura a cento chilometri orari da ferma in 10,6 secondi e a 190 chilometri orari di velocità massima, con un consumo medio pari a 4,4 litri di carburante ogni cento chilometri.

Informazioni più precise arriveranno quando il marchio diffonderà un comunicato stampa relativo al mercato italiano.

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