Stellantis e il Politecnico di Torino annunciano sette progetti di mobilità sostenibile
L'accordo riguarda il quadriennio 2022-2026
Stellantis ha annunciato oggi i sette progetti finanziati nell’ambito del protocollo d’intesa siglato a fine 2022 con il Politecnico di Torino, con l’obiettivo di rafforzare le attività di ricerca e sviluppo che riguardano la mobilità, la sostenibilità e l’economia circolare.
La conferma è arrivata dal CTO di Stellantis Ned Curic, dal rettore Guido Saracco e dal vicerettore per le politiche interne Stefano Corgnati.
L’accordo riguarda il quadriennio 2022-2026 e supporta le attività di ricerca volte ad accelerare lo sviluppo dei prodotti per la mobilità sostenibile nel medio e lungo periodo. Inoltre, comprende anche il corso di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo.
I sette progetti avviati formalmente oggi riguardano soluzioni per la mobilità a zero emissioni e la riduzione dell’impatto ambientale e inoltre vedranno il finanziamento di borse di dottorato e di tesi di laurea magistrale.
Il gruppo automobilistico italo-francese afferma che questi progetti hanno un approccio fortemente interdisciplinare e coinvolgeranno più dipartimenti e centri interdipartimentali del Politecnico di Torino.
I sette progetti nel dettaglio
Dei sette progetti complessivi, cinque riguardano lo sviluppo di auto ibride ed elettriche e si occuperanno di batterie innovative, progettazione di pacchi batterie per nuovi veicoli, semiconduttori di nuova generazione per l’elettronica dei motori, accumulo dell’idrogeno per le auto che utilizzano questo carburante e soluzioni per aumentare l’efficienza dei piccoli e medi veicoli per il delivery.
I restanti due, invece, riguarderanno la cattura, l’accumulo e il riutilizzo delle emissioni di CO2 e la definizione del Life Cycle Assestment (LCA) ottimale, con l’obiettivo di ridurre l’impatto dell’intera filiera produttiva – dalle materie prime allo smaltimento degli scarti.
“Lavorare insieme ci rende più forti e creativi grazie alle eccellenze tecnologiche e umane su cui possono contare Stellantis e il Politecnico di Torino. Affrontare la complessità della mobilità di domani richiede infatti un approccio aperto e basato su un ecosistema collaborativo globale. Questo ci consente di far progredire le nostre conoscenze e trovare risposta innovative alle sfide di domani, a beneficio dei nostri clienti e della società in genere”, ha detto Ned Curic.
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