Suzuki: la tecnologia per salvaguardare il mare esposta a Genova [FOTO]

Suzuki e la salvezza dei mari. Il marchio giapponese è impegnato per mondo più sostenibile non solo attraverso la realizzazione di auto elettrificate, ma anche con varie iniziative, legate all’ambiente e, appunto, anche al mare. Così, al Galata Museo del Mare di Genova, la casa asiatica partecipa alla mostra MareMoto 4.0, che sarà aperta fino al prossimo 3 settembre, appunto nel capoluogo ligure.

“Abbiamo il dovere etico di dare una mano al pianeta”, sono le parole di Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia, nel presentare questa partecipazione di Suzuki alla mostra. Dove sono presenti tante opere di Alessandro Zannier, un musicista ed artista italiano, e c’è anche la presenza del dispositivo ‘Lavalacqua’, che contribuisce a ripulire l’acqua dalle microplastiche, firmato proprio da Suzuki.

Il dispositivo Lavalacqua

Un po’ sulla scia degli ADAS automobilistici, rinominati dalla sezione italiana del marchio giapponese in maniera simpatica (come tiradritto, guardadietro, ecc…), questo dispositivo è legato ai motori marini Suzuki. Praticamente, si tratta di un sistema di filtraggio, che raccoglie le microplastiche tramite il circuito di raffreddamento. Aspirando l’acqua in navigazione, la fa passare attraverso un filtro, che trattiene le particelle più grosse di millimetro e le raccoglie in un contenitore, ributtando così in mare dell’acqua pulita.

“I motori fuoribordo utilizzano l’acqua del mare per raffreddare il motore – spiega Nalli – filtrarla ci è sembrato naturale. Così, tramite questo semplice filtro, fermiamo le microplastiche. Ed un motore fa circolare circa 40 litri d’acqua al minuto, potendo così ripulirla in grande quantità. Si tratta di un piccolo aiuto, ma tutti dovremmo impegnarci per farlo, portando così ognuno il proprio mattoncino. Solamente in questo modo potremo avere un mondo più sostenibile per il futuro”.

La mostra MareMoto 4.0

Il dispositivo firmato da Suzuki è solamente un parte di una mostra, dedicata allo stato di salute del mare, realizzata come dicevamo con le opere di Alessandro Zanier. Si tratta di un’artista concettuale, che lavora con musica ed arti visive, tra fisica, ambiente e big data. Ha realizzato numerose mostre, tra cui alcune alla Biennale di Venezia, ma anche all’estero a Curitiba (Brasile), Pechino e Berlino.

L’obiettivo di MareMoto 4.0 è quello di comunicare con l’arte, trasmettendo i concetti e questo tema dal punto di vista emotivo, rendendolo così più comprensibile al grande pubblico, rispetto ai concetti più specifici e settoriali proposti della scienza. Zanier ha realizzato una serie di opere, raffigurando i dati arrivati dalle varie parti del mondo, sia con dei quadri che con brevi filmati. Ad esempio, una raffigura l’aurora boreale, non nella sua classica raffigurazione, ma utilizzando i dati sull’inquinamento. Con la volontà di sensibilizzare sempre più persone su questo tema.