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Da Monza, dove ha assistito al Gp di Monza 2015, Sergio Marchionne non vuole chiudere la porta alla possibile fusione con GM, nonostante il gruppo statunitense faccia orecchie da mercante di fronte alle avance del marchio italo-americano. Qualora i due colossi si unissero, si creerebbe un un gruppo da 30 miliardi di dollari l'anno di cash

Sergio Marchionne non ci sta e continua il suo corteggiamento a GM. L'AD di FCA sarebbe spinto dall'importanza dei numeri in gioco, dato che l'entita combinata può fare 30 miliardi di dollari all'anno cash

L'ad di FCA, Sergio Marchionne, non farà una nuovo proposta di fusione a GM. Quattro mesi fa ci l'ultimo tentativo da parte di FCA, ma il marchio statunitense ha declinato l'invito. Ora Marchionne cercherà il partner giusto con cui unire le forze e massimizzare gli investimenti nelle nuove tecnologie

John Elkann, presidente di FCA, non molla su una possibile partnership con General Motors. In un’intervista al Wall Street Journal, Elkann ammette comunque che Gm non è l’unica opzione, anche se non c’è dubbio che da un punto di vista di fattibilità e quantità sia la migliore

Secondo il New York Times FCA rimarrebbe comunque intenzionata a portare avanti il progetto di fusione con GM. Il quotidiano crede che il ruolo del rampollo di casa Agnelli potrebbe facilitare un'operazione che consentirebbe alla famiglia Agnelli di restare azionista di riferimento di Gm e di creare risparmi di integrazione pari a 10 miliardi di dollari