Telefono alla guida: a Monza i vigili in borghese per sorprendere i trasgressori

Dal 17 gennaio saranno presenti sulle strade di Monza a bordo di alcune moto

Il comune di Monza ha deciso di adottare una linea dura contro coloro che sono abituati a guidare con lo smartphone in mano. Dei vigili in borghese setacceranno le strade a bordo di alcune moto affiancandosi alle auto anche ferme al semaforo.

Se siete tra coloro abituati ad utilizzare lo smartphone al volante magari durante le soste al semaforo o anche in marcia probabilmente fareste meglio a stare alla larga dal comune di Monza, o forse ancora meglio a riporre il vostro dispositivo in tasca. Dal 17 Gennaio il comune brianzolo ha deciso di intensificare i controlli sulle strade e combattere una vera e propria guerra contro i classici disattenti alla guida per colpa dei loro smartphone. E’ innegabile che rappresentino tra le prime cause di incidenti lievi e gravi sulle nostre strade quindi forse un intervento di questo tipo era davvero necessario necessario. ACI sostiene che il smartphone sia la causa principale o accidentale per oltre il 75% degli incidenti su strada.

Monza: in borghese e muniti di moto per controllare le strade

Viaggeranno in coppia e a bordo di moto di servizio per controllare qualsiasi automobilista disattento. I vigili si affiancheranno anche alle auto ferme in coda ai semafori o in marcia, per controllare l’abitacolo ed eventualmente cogliere in fragrante il trasgressore mentre invia un messaggio Whatsapp, mentre controlla le mail, social network o mentre effettua una telefonata senza l’ausilio degli auricolari o del bluetooth della vettura. Scatterà immediatamente l’Alt da parte delle unità in borghese che non esiteranno ad esibire il distintivo.

Smartphone alla guida: multa e sanzioni

Le multe non si son fatte attendere e infatti son già state segnalate 5 diverse trasgressioni nel giro di pochi giorni, tre per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e due per l’utilizzo di smartphone in marcia. La sanzione può andare da 83  a 165 euro e può prevedere la decurtazione di 5 punti dalla patente. Nel caso di recidiva nel biennio può essere prevista la sospensione della patente da 15 giorni a 1 mese nel caso della cintura e da 1 a 3 mesi per l’utilizzo dello smartphone. Guidare con uno smartphone in mano è come porsi una benda sugli occhi per svariati secondi (in media 10 per leggere un messaggio, 20 per consultare i social, 15 per leggere una mail e 15 per farsi un selfie): ad una velocità media di 50 km/h, si percorrono circa 140 metri distogliendo l’attenzione per una decina di secondi, nei quali potrebbe succedere davvero di tutto. Siate responsabili per voi stessi e per gli altri automobilisti e persone sulle strada.

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