Nuova Kia Proceed GT: arriva la Shooting Brake Coreana [VIDEO TEST DRIVE]

Da febbraio 2019 a patire da 29.000 euro e 7 anni di garanzia

Arriva la nuova Kia Proceed la shooting brake coreana con un design davvero audace, tanto spazio e una dinamica di guida che sicuramente non ti aspetti. L'abbiamo provata nella versione GT spinta dall'1.6 T-GDi da 204 CV e 265 Nm, accoppiata al cambio manuale 6 marce o automatico doppia frizione a 7 marce.

Si allarga la gamma Ceed con la nuova Kia Proceed, la Shooting Brake sportiva che riprende le caratteristiche della versione station wagon ponendo però l’accento sulla dinamica di guida e sul piacere al volante, esaltato anche dal nuovo propulsore 1.6 T-GDi da 204 CV e 265 Nm. Un segmento abbastanza di nicchia quello delle shooting brake che però risulta essere in lieve crescita secondo gli ultimi trend del 2018. Una particolare carrozzeria che coniuga il suo abbondante spazio con una linea sicuramente audace, non propriamente apprezzata da tutti, ma è innegabile che esprima delle forme decisamente non convenzionali. Quella di Kia Ceed è stata poi un’evoluzione davvero repentina e se si ripensa a 10 anni fa (rimanendo in tema con l’attuale moda della #10yearschallenge) si capisce quanto lavoro è stato fatto da parte della casa Coreana sia per quanto riguarda il design che la qualità costruttiva, quindi andiamo a scoprire come si presenta la nuova Kia Proceed.

Kia Proceed GT: design audace che non teme la concorrenza


Vi posso assicurare che, senza conoscere la vettura, se vi dovesse mai passare affianco la nuova Kia Proceed sicuramente vi girereste a guardarla perché il suo design e i suoi tratti stilistici non riescono a passare inosservati. A primo impatto si potrebbe pensare di avere a che fare con una vettura di gamma superiore, curata in ogni angolo, con forme gradevoli e ben disegnata dal centro stile Kia Europa. Esatto, pur essendo coreana, Kia ha deciso di riservare la gamma Ceed al vecchio continente, seguendo concetti stilistici e forme generalmente apprezzate da noi europei. Il risultato infatti è più che positivo, riproponendo ovviamente lo stesso frontale della gamma Ceed, facilmente riconoscibile con la griglia Tiger Nose, icona di Kia, con inserti rossi per sottolineare l’indole sportiva della Proceed GT. Condiscono il tutti i fari Led dal design ad Ice-Cube e le griglie laterali che si accoppiano bene con lo spoiler frontale di colore rosso. Lateralmente spicca la sua silhouette longilinea e affusolata che culmina nella coda, più bassa rispetto alla Sportswagon di circa 4 cm (1422 mm) per una lunghezza di 4.605 mm. La larghezza non varia, rimanendo a quota 1800 mm. Posteriormente si notano le maggiori differenze, a partire dallo spoiler che segue la linea del tetto spiovente che porta l’attenzione verso i nuovi gruppi ottici posteriori. Sottili e a sviluppo orizzontale, sono realizzati da un’unica trama a Led che si ispira alla più grande Sportage, inglobando frecce e luci di retromarcia, anch’esse a led. Simpatica la luce di frenata che è posta sopra al sottile lunotto con una forma triangolare, molto racing. Inferiormente spuntano i due scarichi, “veri” per la modalità GT e invece solo estetici per la variante GT Line. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla pinnetta cromata che impreziosisce la fiancata nell’ultimo triangolo vetrato.

Kia Proceed GT: abitacolo spazioso con una qualità inaspettata


Avevamo già apprezzato la fattura della gamma Ceed alla prima internazionale di qualche mese fa e la Kia Proceed riconferma ciò che di buono era stato fatto alzando ancora leggermente l’asticella della qualità percepita. I materiali sono di tutto rispetto, con un continuo alternarsi di plastiche soft touch, alluminio satinato, piano black e plastiche lucide. Nulla è lasciato al caso, ma curato per restituire un buon feedback al tatto e agli occhi. Partendo dal volante, dalla buona impugnatura, con pelle traforata e dettagli cromati che assicurano uno stile sportivo. Lo stesso pannello portiera è ben realizzato, con pelle morbida decorata con impunture a contrasto rosse, così come i sedili, impreziositi anche dagli inserti in tessuto tecnico. Dal design sportivo e ben contenutivi, oltre che essere regolabili elettricamente e riscaldabili di serie. La versione GT guadagna anche i sedili posteriori riscaldabili e quelli anteriori ventilati.

La plancia non risulta eccessivamente ricercata nelle forme, ma rimane comunque elegante e ordinata anch’essa ben curata e robusta. Spicca il sistema di infotainment Kia Navigation System da 8 pollici con possibilità di collegare lo smartphone tramite streaming audio bluetooth, Apple CarPlay o Android Auto. Troviamo nel tunnel centrale anche molti vani, due prese USB, AUX, 12V e la ricarica wireless per lo smartphone. Insomma, non manca nulla, nemmeno l’impianto stereo JBL dall’ottima qualità. Lo spazio abbonda, si sta comodi anche dietro, dove 3 adulti riescono a stare seduti senza problemi potendo anche intraprendere qualche lungo viaggio. Il vano bagagli è veramente spazioso con 595 litri, circa una trentina meno della Sportswagon e il doppio rispetto alla hatchback a 5 porte. Comoda la barra per fermare i bagagli, i vari ganci disponibili e gli scomparti in cui poter organizzare il proprio carico. Ricordiamo anche la presenza di serie del portellone automatico, comodissimo nella vita di tutti i giorni.

Kia Proceed GT: qualità dinamiche sopra alla media, promossi lo sterzo e il telaio


Una vettura pensata per l’Europa che cerca di coniugare spazio e piacere di guida, motivo per il quale l’assetto è stato abbassato di 1 cm rispetto alla gamma Ceed, il tetto è più basso di 4 cm e le sospensioni sono state irrigidite insieme alle barre anti rollio. Questo si traduce in un baricentro più basso, maggior stabilità e maggior reattività in tutte le situazioni. Sia la versione Gt-line che GT montano pneumatici Michelin Pilot Sport da 17 o 18 pollici, che esaltano le capacità di un ottimo telaio: la Kia Proceed è stata costruita sulla stessa piattaforma “K2” della famiglia Ceed, innovativa, leggera e davvero molto solida, che ci ha sorpreso sulle strade in periferia di Barcellona. Primo fra tutti lo sterzo, preciso e praticamente senza gioco, che riesce a restituire una resistenza tipica da Hot Hatch. Forse non dei più comunicativi, con un servosterzo elettrico che filtra un po’ troppo le reazioni delle ruote anteriori ma il risultato è davvero lodevole, meglio di molte competitors europee. Grazie a delle sospensioni Mac Pherson sofisticate e ai pneumatici Michelin, l’avantreno si inserisce in curva con una sorprendente precisione e infonde molta sicurezza, perdendo aderenza solo in situazioni eccessivamente critiche, ma assicurando un’ottima stabilità anche grazie al sistema di Torque Vectoring by brake, che pinza la ruota interna alla curva per facilitare la svolta.

Sia in percorrenza che in uscita di curva la Proceed GT si è comportata egregiamente, lasciando il retrotreno leggermente ballerino per poter giocare con la traiettoria attraverso il gas. Rilasciando lentamente prima di aver raggiunto la corda il posteriore scivola docilmente verso l’esterno, aiutandoci a chiudere la traiettoria e non appena si vede l’uscita si può buttare giù tutto il gas per far raddrizzare la vettura ed uscire velocemente grazie alla buona trazione sull’anteriore. Sarebbe stato interessante provare ad adottare un differenziale meccanico ma probabilmente sarebbe stato fin troppo eccessivo per la tipologia di auto. Ad ogni modo, una volta impostata la traiettoria desiderata la Proceed si aggrappa all’asfalto infondendo molta sicurezza, senza presentare mai reazioni brusche o indesiderate. Anche sul circuito di Castellolì si è comportata davvero bene, facendoci divertire sui sali e scendi di un fantastico tracciato, molto guidato e in cui si mettono a dura prova le capacità dinamiche di una vettura.

Kia Proceed GT: l’1.6 T-GDi appare più grintoso se abbinato al cambio manuale 6 marce


Ricordiamo che la Kia Proceed non si pone particolari pretese sportive ma intende farci divertire, magari con la nostra famiglia, anche intraprendendo una classica gita fuoriporta. Il motore ci è parso abbastanza frizzate, coi suoi 204 CV e 265 Nm, che prende vita intorno ai 3000 giri per poi spingere in modo lineare fino ai 6000 giri/min. Le prestazioni sono buone, con uno scatto sullo 0-100 km/h coperto in 7,5 secondi e una velocità massima di 225 km/h, ma il piacere massimo si raggiunge giocando con il gas anche a 3/4 tra una curva e l’altra, senza dover per forza chiedere tutto in ogni circostanza, ma godendosi la buona reattività del propulsore che ci permettere di guadagnare discrete velocità e in poco tempo. Se selezioniamo la modalità sport il pedale si fa più reattivo, l’erogazione è più violenta e il rumore dello scarico penetra maggiormente nell’abitacolo, coinvolgendoci maggiormente nella guida che si fa sicuramente più adrenalinica. Anhe il rumore del propulsore penetra maggiormente, soprattutto quando si va a chiedere tutto premendo a fondo con il kick-down del pedale.

Il cambio manuale ci è parso davvero buono, con innesti abbastanza fluidi e una frizione molto ben modulabile per poter sfruttare le potenzialità del motore. Sicuramente un gradino sopra all’automatico doppia frizione che per 1500 euro in più forse non giustifica la spesa. Ci è sembrato un tantino lento in scalata e non così rapido nel tramutare il tocco del paddle nella marcia successiva in fase di accelerazione. In ogni caso risulta comunque essere la scelta migliore per poter viaggiare con maggiore comfort e in tranquillità soprattutto negli spostamenti urbani o nel classico casa-lavoro. Anche il comfort è sicuramente di alto livello grazie ad un’ottima insonorizzazione dal rumore dei pneumatici e dai fruscii aerodinamici. La forma affusolata della carrozzeria ci consente di parlare a tono di voce medio anche in autostrada ad oltre 130 km/h, quindi davvero ben fatto Kia. L’assorbimento delle sospensioni è buono, facendo però anche i conti con dei pneumatici dalla spalla ribassata e un’assetto tendenzialmente sportiveggiante che deve assicurare determinate performance.

Kia Proceed GT: consumi in linea con le prestazioni e prezzi a partire da 29 mila euro


Al termine della nostra prova abbiamo cercato di leggere e capire i valori dei consumi presenti sulla strumentazione digitale della Kia Proceed, ovviamente al netto di andature sostenute e di uno stile di guida abbastanza sportivo. Abbiamo rilevato dei consumi medi di circa 11 km al litro, ma sarebbe necessaria una prova completa e più dettagliata per poterci esprimere con più precisione in merito. Dando invece uno sguardo ai listini si nota come la gamma Proceed sia concentrata tra 29 mila euro per la 1.4 T-GDi 140 CV GT Line e 34.500 euro per la Proceed GT dotata di cambio automatico. In mezzo ai due estremi si pone il diesel 1.6 CRDi GT Line a partire da 31.500 euro. Tutti gli allestimenti sono comprensivi di una dotazione davvero molto ricca e restano esclusi solamente i sistemi ADAS, divisi in due pacchetti da 1000 o 2000 euro a seconda che si desideri anche la guida semi-assistita di secondo livello, disponibile però solo accoppiata al cambio automatico. Entrambi i pacchetti sono inclusi nella versione GT mentre per tutte è escluso il tetto panorama a 1000 euro come optional. E’ comunque presente una forte campagna promozionale di circa 4500 euro per i primi due mesi di commercializzazione, a partire da febbraio 2019 quando sarà disponibile nei concessionari. Ricordiamo il motto di Kia, ovvero la garanzia inclusa per i primi 7 anni di vita della vettura.

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