Tesla firma accordo con la Cina per la costruzione di un gigantesco parco di batterie

Per la realizzazione del progetto si useranno i famosi Megapack di Tesla

Tesla firma accordo con la Cina per la costruzione di un gigantesco parco di batterie

Tesla avrebbe firmato un importante accordo con il governo cinese per la costruzione di un gigantesco parco di batterie fisse per immagazzinare energia da fonti rinnovabili come l’eolico e il solare. Si tratterebbe di un accordo multimilionario che sarebbe ben accetto in un momento in cui infuria la guerra per il mercato delle auto nuove in Cina. Nei primi cinque mesi del 2025, la casa automobilistica di Elon Musk ha prodotto 292.000 veicoli in Cina, registrando un calo del 18% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo numero comprende sia le vendite interne sia le esportazioni globali.

Per la realizzazione del progetto si useranno i famosi Megapack di Tesla

Il marchio di auto elettriche sta attraversando un momento complesso, con una concorrenza sempre più aggressiva sia in Europa che in Cina, che sta erodendo la sua posizione di leader nel mercato dei veicoli elettrici. Tuttavia, Tesla non è solo auto: la produzione di batterie stazionarie a Shanghai potrebbe rappresentare un’importante fonte di reddito. La casa americana, infatti, ha ottenuto un contratto per un maxi parco di accumulo. Per la sua realizzazione saranno utilizzati i famosi Megapack dell’azienda di Elon Musk.

Grandi come un grande container, questi megapacchi, come li chiama Tesla, saranno installati in un’enorme area industriale e saranno integrati con pannelli solari per fungere da buffer: quando la produzione di elettricità locale è troppo bassa in determinate condizioni meteorologiche, il sito potrebbe fungere da “cuscinetto” sulla rete elettrica di Shanghai. A quanto pare, l’accordo vale circa 500 milioni di euro, con il progetto finanziato dall’amministrazione municipale di Shanghai e da un investitore bancario. Ogni megapack si venderebbe a circa 1 milione di dollari negli Stati Uniti, ma come riportato dalle nostre controparti cinesi, i modelli locali hanno probabilmente un prezzo inferiore.

Entro fine anno, la Cina dovrebbe raggiungere una capacità complessiva di accumulo energetico da batterie pari a 40 GWh, superando con largo anticipo gli obiettivi iniziali previsti per il 2030. Questo risultato supporta l’integrazione efficiente delle fonti rinnovabili. Anche se Tesla superasse CATL e BYD, resterebbe comunque dipendente da loro.

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