Tesla, il robot umanoide di Elon Musk è sempre più capace: milioni di posti di lavoro a rischio? [VIDEO]
I notevoli passi avanti di Optimus aumentano i timori per le ricadute sull'occupazione
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Presto negli stabilimenti Tesla i lavoratori in carne e ossa potrebbero trovarsi a lavorare fianco a fianco con i robot Optimus. Uno scenario tutt’altro che utopico a giudicare dalle immagini del nuovo video pubblicato dalla Casa californiana nel quale vengono mostrati gli ultimi sviluppi del Tesla Bot di Elon Musk.
Se da un lato è innegabile il fascino e i benefici del progresso tecnologico, dall’altro vedere muoversi questi androidi capaci di replicare in maniera sempre più accurata e precisa le gestualità e i comportamenti umani mette un po’ di apprensione, richiamando i peggiori film distopici dove i robot sfuggono al controllo dell’essere umano e finiscono per prendere il sopravvento.
Robot al posto dei lavoratori umani?
Non è un mistero che il lavoro che gli sviluppatori di Optimus stanno portando avanti sia orientato a consentire al robot di riuscire a svolgere in autonomia quanti più mansioni possibili all’interno del processo produttivo di Tesla. Ragion per cui i timori e le preoccupazioni per il mondo del lavoro sono reali, immaginando un domani dove i robot umanoidi saranno in grado di sostituire i dipendenti, soprattutto quelli occupati nelle mansioni più ripetitive, che sono quelle più facilmente automatizzabili.
Cammina e si muove con sicurezza, prende e sposta oggetti
Tuttavia la capacità di muoversi, memorizzare i particolari dell’ambiente in cui si trova, così come la capacità di controllare la forza dei movimenti e di raccogliere oggetti, pongono molto più in là i limiti d’impiego del Tesla Bot. Ancor di più se si pensa agli ulteriori step che potrà fare con i progressivi sviluppi dell’intelligenza artificiale che ne miglioreranno ulteriormente la capacità d’apprendimento. Basti pensare che fino a pochi mesi fa il robot appariva come un modello grezzo con problemi di stabilità e di movimento, mentre adesso cammina, anche se lentamente, in maniera sicura e disinvolta.
Nel video si vede anche come Optimus, che per memorizzare e imparare l’ambiente che lo circonda utilizza lo stesso software di guida autonoma delle auto Tesla, abbia già raggiunto una capacità manuale notevole. Oltre a riconoscere, poter prendere e spostare oggetti da un posto all’altro, ha anche sviluppato un buona sensibilità nella gestione della forza dei propri movimento, riuscendo a toccare un uovo senza che il guscio si rompa.
I timori per gli scenari futuri
Insomma i passi in avanti fatti negli ultimi mesi sono particolarmente significativi, facendo presagire un sviluppo ancor più veloce nell’imminente futuro. Il Tesla Bot, con le sue potenziali ricadute occupazionali, è un ulteriore tassello che si aggiunge nella complessa e più ampia riflessione avviata sulla necessità di regolamentare e tenere sotto controllo gli sviluppi dell’intelligenza artificiale, per scongiurare quei problemi di sicurezza e sconvolgimenti epocali ipotizzati poco tempo fa dai big dell’high-tech, Elon Musk incluso.
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