Tesla Model Y: per costruirla nella Gigafactory di Shanghai bastano 150 minuti [VIDEO]

Dalla fabbrica cinese uno spaccato sull'efficienza nei processi produttivi

Tesla Model Y: per costruirla nella Gigafactory di Shanghai bastano 150 minuti [VIDEO]

I processi produttivi all’interno delle fabbriche di Tesla puntano all’ottimizzazione dell’efficienza, con ritmi sostenuti, che permettono alla Casa californiana di “sfornare” un gran numero di vetture in pochissimo tempo, con conseguente riduzione dei costi, oltre al vantaggio di una maggior velocità nel rispondere alla domanda di mercato.

Dentro la Gigafactory di Shanghai

La testimonianza dell’efficienza dei metodi produttivi di Tesla ci arriva da un servizio di New China TV, che ha avuto la possibilità di effettuare delle riprese all’interno della Gigafactory Shanghai mostrando come viene costruita la Model Y. Mentre nel video vanno avanti le dichiarazioni della lunga intervista realizzata dall’emittente cinese, le telecamere si soffermano sulle varie fasi delle produzione del SUV elettrico che ha fornito un importante accelerazione alla vendite di Tesla in tutto il mondo, Europa compresa.

Un vettura prodotta in soli 150 minuti

Tra i dati che emergono dal servizio, a colpire è quello relativo al funzionamento del “Tesla Speed” e alla relativa velocità di produzione per ogni singola vettura. Come dichiarato da un dipendente dello stabilimento Tesla di Shanghai, la costruzione di una Model Y, dalla prima operazione alla fine dell’assemblaggio, viene completata in appena 150 minuti: “Credo che dalla prima all’ultima stazione ogni veicolo non impieghi più di 2 ore e mezzo”.

Processi sempre più veloci e snelli

Considerando che le altre Case in media hanno tempi tra 15 e 20 ore (arrivando anche a 35) per costruire un esemplare fatto e finito di una loro vettura, si capisce bene come le 2 ore e mezzo impiegate da Tesla rappresentino un enorme vantaggio nei confronti della concorrenza. Tempi che la Casa californiana punta a ridurre ulteriormente, snellendo e velocizzando i processi produttivi con nuove tecniche di stampaggio che sfrutteranno Giga Press ancora più grandi e potenti di quelle attuali e con l’adozione di batterie strutturali che permetterà anche di risparmiare peso.

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