Tesla: proprietario di una Model 3 le fa causa per la “frenata fantasma”

La questione legata alla cosiddetta “Frenata Fantasma” continua a tenere banco in casa Tesla. In California il proprietario di una Model 3 ha citato in giudizio la casa automobilistica di Elon Musk proprio per questo problema.

Per frenata fantasma si intende quel problema che secondo la National Highway Traffic Safety Administration negli Stati Uniti si è verificato in diverse occasioni. Questo si verifica quando mentre l’auto sta andando a velocità sostenuta improvvisamente frena di botto.

Tesla citata in giudizio da un suo cliente in California

In questi casi i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) di un veicolo identificano erroneamente un ostacolo inesistente davanti all’auto e avviano un evento di frenata di emergenza. Si tratta di un fenomeno che a detta di molti sarebbe aumentato da quando Tesla ha deciso di utilizzare solo telecamere per il suo pilota automatico e gli altri sistemi ADAS.

E’ stato Jose Alvarez Toledo di San Francisco a citare in giudizio la casa automobilistica, sostenendo che Tesla ha lanciato i suoi sistemi ADAS sul mercato con una tecnologia non sicura. Nella causa l’uomo accusa ulteriormente la casa americana di nascondere i rischi per la sicurezza associati ad Autopilot, di violare le sue garanzie, di trarre ingiustamente profitto da Autopilot e di violare la legge sulla concorrenza sleale prevista dalla California.

A febbraio, la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha avviato un’indagine sulla questione. A quanto pare le auto interessate dal fenomeno potrebbero essere oltre 400 mila. Tra i modelli moltissime Tesla Model 3 e Model Y. L’uomo dunque chiede il risarcimento dei danni.