Toyota come Tesla: per la guida autonoma bastano telecamere “di base”
Woven Planet utilizza telecamere che sono il 90% più economiche dei sensori che utilizzava in precedenza Toyota
Toyota, tramite la propria divisione Woven Planet, sta seguendo l’esempio di Tesla nel tentativo di far progredire la propria tecnologia di guida autonoma. Come? Attraverso l’utilizzo di telecamere a basso costo e non solo di costosi lidar e radar.
Toyota sta utilizzando diverse telecamere posizionate sulla vettura per raccogliere dati e addestrare efficacemente il suo sistema di guida autonoma, una decisione “low-cost” che la casa giapponese spera possa aiutare a ridurre i costi e aumentare la tecnologia delle prossime vetture.
La raccolta dei dati che provengono dalle più disparate situazioni di guida, passa attraverso un’enorme flotta di auto. “Abbiamo bisogno di molti dati. E non è sufficiente avere solo una piccola flotta di veicoli specifici dotati di lidar e costosi radar“, ha affermato in un’intervista Michael Benisch, vicepresidente di Engineering di Woven Planet, a Reuters.
Le vetture giapponesi sono, quindi, dotate di normali telecamere capaci di leggere le più disparate situazioni di guida e inviare molti dati e informazioni agli ingegneri.
Woven Planet utilizza telecamere che sono il 90% più economiche dei sensori che utilizzava in precedenza e possono essere facilmente installate anche su normali autovetture. Inoltre, Toyota ha affermato che l’utilizzo della maggior parte dei dati provenienti da telecamere a basso costo ha aumentato le prestazioni del suo prossimo sistema a guida autonoma.
Nonostante ciò, Toyota intensificherà l’utilizzo anche di lidar e radar, soprattutto per la creazione dei suoi prossimi robotaxi e per i veicoli autonomi, in quanto si tratta della soluzione più affidabile per le prossime autovetture dotate della guida autonoma al 100%.
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