Tutor autostrade: come funziona il controllo della velocità media
Il Tutor è attivo su circa 300 km di carreggiate autostradali
Il Tutor è il dispositivo con cui viene controllata la velocità media dei veicoli in autostrada, calcolata in un tratto tra i 10 ed i 25 chilometri (tranne in qualche eccezione). Dopo i problemi legali e lo spegnimento del 2018, è stato rivisto il meccanismo di funzionamento ed oggi è attivo il nuovo sistema SICVe-PM su circa 300 chilometri di carreggiate sulla rete autostradale italiana.
Come funziona il Tutor
Quando un veicolo passa sotto il portale d’ingresso, il sensore rileva la categoria del veicolo e viene scattata una fotografia con data ed ora di passaggio. Lo stesso accade al portale successivo, in modo da avere i dati in entrata ed uscita dei vari veicoli.
Un sistema centrale effettua gli abbinamenti tra i dati registrati dalle telecamere dei due portali, calcolando i tempi di percorrenza di ciascun veicolo. I dati dei veicoli i cui tempi di percorrenza non superano quelli consentiti nella tratta in esame vengono immediatamente eliminati, altrimenti il sistema interroga gli archivi della Motorizzazione per risalire all’intestatario del veicolo.
Le violazioni sono poi accertate dalla Polizia Stradale e il sistema provvede alla compilazione e alla stampa del verbale, inoltrando in via informatica i dati per la procedura di notifica al trasgressore.
Quando funziona il Tutor
Il Tutor è segnalato da cartelli verdi installati in avvicinamento e sotto i portali, ma funziona in maniera indipendente dalla pubblicazione del messaggio sui pannelli luminosi. Funziona anche di notte, in caso di pioggia e in presenza di nebbia con visibilità ridotta.
Quando, in caso di pioggia, il limite diminuisce a 110 km/h anche il limite del Tutor viene abbassato su decisione e ad opera della Polizia Stradale. Le telecamere sono in grado di rilevare anche i veicoli in corsia d’emergenza e l’eventuale presenza del Telepass a bordo del veicolo controllato non incide sulla corretta rilevazione del Tutor.
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