Una cordata italiana potrebbe salvare la Fiat di Termini Imerese
Comincia a vedersi la luce che vede protagonisti gli impianti Fiat di Termini Imerese, che secondo i progetti ddella casa dovrebbero chiudere la produzione nel 2011. Secondo quanto riportato da Milano Finanza una cordata di imprenditori italiani guidata dal finanziere siciliano Simone Cimino potrebbe intervenire a salvare la fabbrica, avendo già raccolto pareri favorevoli nelle amministrazioni sia nazionali, sia regionali.
Il progetto dovrebbe ottenere dei risultati già nei prossimi giorni se nessuno opporrà resistenza. L’offerta si dovrebbe aggirare intorno ai 200 milioni di dollari complessivi, di cui 100 già a disposizione. Lo stabilimento subirebbe comunque un ridimensionamento, ma di sicuro minore ad una completa chiusura, come si era paventato, e si occuperebbe principalmente di piccole auto con motori a basso impatto ambientale.
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