Volkswagen I.D. R scopre le carte: si va a caccia del record al Nurburgring

Il tempo da battere è di 6':45,90'' fatto registrare dalla Nio EP9

La Volkswagen I.D. R tenterà di battere il record per auto elettriche al Nurburgring. Con alla guida il pilota francese Dumas, il prototipo elettrico della Casa tedesca punterà a detronizzare la Nio EP9, attuale detentrice del record di categoria.

La Volkswagen I.D. R, il prestazionale prototipo elettrico della Casa tedesca, andrà a caccia del nuovo record per auto a zero emissioni del Nurburgring.

Il marchio di Wolfsburg ha scelto uno dei circuiti più popolari al mondo per il prossimo tentativo di record con la sua elettrica da corsa. La Volkswagen I.D. R dovrà provare il battere il tempo di 6′:45,90” fatto registrare nel 2017 dalla Nio EP9, con il pilota britannico Peter Dumbreck, che rappresenta l’attuale record del Nurburgring per i veicoli elettrici.

Nurburgring è la pista preferita da Dumas

A condurre la Volkswagen I.D. R nell’inseguimento al record sul circuito tedesco ci sarà Romain Dumas, pilota francese quattro volte vincitore della 24 Ore del Nurburgring e uno dei più esperti conoscitori di questo tracciato. Dumas ha affermato: “Il Nurbugring è la mia pista preferita. Anche se ci ho percorso migliaia di chilometri, ogni
volta che lascio la pit-lane ho i brividi come la prima volta”.

Lo stesso pilota transalpino spiega che: “Guidare in sezioni scolpite nella storia come Flugplatz, Fuchsröhre e il Karussell con la ID.R, che è quasi del tutto silenziosa, è una sensazione davvero speciale. Uno dei punti chiave per un buon giro è Flugplatz. Bisogna accumulare molta velocità in questa combinazione di una salita e una curva a destra, perché poi è seguita da una lunga sezione da percorrere in piena accelerazione. Si può guadagnare un sacco di tempo
qui”.

Il tratto più insidioso del ‘Ring

Il quarantunenne aggiunge che Flugplatz è particolarmente insidiosa per un prototipo da competizione come la ID.R: “L’aerodinamica della ID.R è determinata in modo molto forte dal flusso d’aria sotto il pianale dell’auto”. Attenzione poi alla CaracciolaKarusell, sezione che deve il suo nome al pilota Rudolf Caracciola: “Oggi non si trova una curva così inclinata in nessuna pista – dice Dumas. – È una delle sezioni più lente del Nordschleife. Sfortunatamente, il fondo qui è così irregolare che dovrò stare nella parte più piatta all’esterno con la ID.R. L’auto infatti è così bassa che il rischio di danneggiare l’ala anteriore per un contatto con l’asfalto è troppo grande”.

Si punta a una velocità media di oltre 185 km/h

Un altro punto chiave per ottenere il record elettrico sul giro è Döttinger Höhe, un rettilineo di tre chilometri alla fine del Nordschleife. Qui le batterie dovranno fare in modo che la vettura spinga fino alla fine. Il pilota francese spiega: “Devo arrivare a Döttinger Höhe abbastanza forte. Per farlo, la chiave è trovare la traiettoria ideale a Galgenkopf, una doppia curva a destra subito prima. In un’auto da competizione con le prestazioni della ID.R, bisogna avere nervi saldi per non frenare là”. Secondo i test di Volkswagen, in caso di giro perfetto la Volkswagen I.D. R guida da Dumas dovrebbe riuscire a tenere una velocità media superiore ai 185 km/h.

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