Volkswagen ID. Buggy: una concept car elettrica e un nome che suggerisce divertimento [FOTO E VIDEO LIVE]

Segnalati 204 cavalli di potenza e un'autonomia di 250 km

La casa tedesca presenta a Ginevra una caratteristica concept a propulsione elettrica. Una vettura con chiari rimandi allo storico veicolo ricreativo sviluppato dal Maggiolino

Il nome Buggy richiama alla mente la storica Dune Buggy. La vettura ammirata nel film “… Altrimenti ci arrabbiamo!”, interpretato da due leggende della cinematografia italiana e internazionale come Bud Spencer e Terence Hill. Stavolta però si tratta di una concept car della panoramica elettrica “ID.” sviluppata da Volkswagen.

Le caratteristiche

Introdotta al Salone di Ginevra 2019, la Volkswagen ID. Buggy rappresenta un’erede concettuale dell’iconica Dune Buggy, dotata di caratteristiche che assecondino la voglia di divertimento di chi voglia utilizzarla. Una vettura pensata per il tempo libero, da impiegare ad esempio su percorsi ricchi di sabbia e prevalentemente in località marittime durante i periodi estivi. Un mezzo, po, totalmente elettrico.
Basata sulla specifica piattaforma MEB, la ID. Buggy è poco più lunga di quattro metri (4,06) di cui 2,56 metri destinati al passo, larga poco meno di un metro e 90 (1,89) e alta 1,46 metri. Presenta ruote generose e tassellate da 18 pollici e l’altezza minima da tera ammonta a 24 cm, considerando l’accennato uso su sabbia o terreni accidentati. La spinta è fornita da un motore elettrico posteriore che eroga 204 cavalli e 310 Nm di coppia massima, da quanto segnalato. Eventualmente si può inserire un’altra unità nel vano anteriore, ottenendo così una trazione integrale che garantisca maggior motricità. Riprendendo sempre le indicazioni diffuse, lo scatto di questa concept car risulta coperto in 7,2 secondi, raggiungendo i 160 km/h di velocità massima. L’autonomia stimata, valutando il nuovo ciclo di omologazione WLTP, ammonterebbe a 250 km.
Restando sull’argomento, a Ginevra il marchio di Wolfsburg ha proposto anche una soluzione di ricarica trasportabile da 360 kWh, che consenta una ricarica a 100 kW destinata alle vetture basate sulla piattaforma MEB, raggiungendo una percentuale d’autonomia dell’80% in mezz’ora, secondo quanto emerso. Un dispositivo che risulterebbe prossimo alla produzione prevista dal 2020, impiegando anche batterie riciclate, da quanto emerso.

Un passato rivisitato

L’aspetto della concept car è elaborato, caratterizzante, futuristico; sebbene a tratti un po’ retrò. Si rivedono certe forme muscolose e singolari, tipiche appunto dello storico Dune Buggy, nonostante una visione più tecnologica dovuta ai gruppi ottici LED, allo stesso logo della casa illuminato, all’impiego di materiali resistenti e leggeri come acciaio, alluminio e plastica per definire la carrozzeria autoportante rivestita con una tinta Fern Green. Mentre la zona sottostante presenta una colorazione Grey Tech Blue.
Nell’abitacolo trovano posto due persone, ma risulta modulare consentendo di viaggiare anche in quattro. Pensando alla sicurezza, il parabrezza è stato rinforzato arricchito da un arco di protezione anti-ribaltamento. Caratteristico il volante con una forma sviluppata prettamente in orizzontale e comando capacitivi, spicca dunque anche l’essenzialità dell’ambiente con sedili a guscio che prevedono cinture integrate, una pavimentazione antiscivolo e un vano di carico retrostante con cinghie di fissaggio.

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