Volkswagen Italia rassicura: “I motori diesel Euro 6 venduti in UE sono a norma”
Prime parole dopo lo scoppio del dieselgate
Ci ha messo pochissimo lo scandalo, ribattezzato “dieselgate” e che ha coinvolto Volkswagen, a passare dagli Stati Uniti dove è scoppiato qualche giorno fa fino in Europa, Italia compresa. La vicenda ha assunto una portata di dimensioni mondiali con Volkswagen che si è trovata a gestire una situazione delicata in tutti i mercati con i clienti della Casa di Wolfsburg, compresi quelli italiani, che cominciano a interrogarsi se le proprie vetture sono a norma o no.
Poco fa Volkswagen Italia ha fatto sentire la sua voce per la prima volta dopo lo scoppio del dieselgate. La filiale italiana della Casa tedesca ha rilasciato una nota informativa (che potete leggere integralmente qui sotto) nella quale si rivolge direttamente ai propri clienti. Volkswagen Italia ribadisce che non c’è nessun problema che riguardi la sicurezza di marcia delle vettura ma che la questione è limitata “eventualmente alle emissioni inquinanti”, anticipando che se saranno necessari interventi di adeguamento per risolvere la questione Volkswagen si farà carico dei costi.
Il comunicato di Volkswagen Italia sottolinea che i nuovi veicoli del Gruppo con i motori diesel Euro 6 venduti nell’Unione Europa soddisfano pienamente norme legali e standard ambientali vigenti. Mentre servirà tempo per capire e valutare come intervenire nel modo più opportuno, dopo aver eseguito una necessaria analisi accurata e precisa delle circostanze. Per il momento Volkswagen Italia non è in grado di indicare modelli e anni di produzione eventualmente interessanti dal problema.
La nota informativa diffusa da Volkswagen Italia:
“A tutti i clienti Volkswagen
Gentili Signore e Signori,
come avrete avuto modo di apprendere dagli organi di stampa, in queste ore il Gruppo Volkswagen sta lavorando a pieno ritmo per fare chiarezza su alcune irregolarità che riguardano un particolare software utilizzato su alcuni nostri motori Diesel.
Prima di tutto vogliamo comunicarvi che tutelare la fiducia dei nostri Clienti e del pubblico è e rimarrà un aspetto della massima importanza per noi tutti. Siamo sinceramente e profondamente dispiaciuti che le vicende di questi giorni possano avere incrinato la loro fiducia.
Prenderci cura dei nostri Clienti rimane un elemento centrale della nostra missione aziendale e questo è ancora più valido in questa difficile circostanza.
Pertanto Volkswagen si impegna a farsi carico di affrontare e risolvere il problema nel più breve tempo possibile.
Per i nostri Clienti, comunque, è importante sapere che tutti i nostri veicoli circolanti sono assolutamente sicuri e adatti alla circolazione su strada. La questione in essere coinvolge eventualmente solo le emissioni inquinanti e ribadiamo il nostro impegno a risolverla quanto prima.
Naturalmente Volkswagen intende farsi carico dei costi per l’organizzazione e l’adozione delle misure tecniche necessarie, una volta che esse siano state chiaramente individuate.
Questo processo richiederà però, purtroppo, del tempo, tempo necessario per eseguire un’analisi accurata e precisa delle circostanze e per introdurre le adeguate misure tecniche correttive.
Per quanto riguarda i veicoli nuovi del Gruppo Volkswagen dotati di motori Diesel EURO 6 e attualmente disponibili per la vendita nell’Unione Europea , essi soddisfano appieno i requisiti legali e gli standard ambientali vigenti. Il software sotto indagine non influenza in questo caso né il comportamento di guida, né i consumi, né le emissioni.
Uno scostamento rilevabile tra i risultati di emissione allo scarico ottenuti al banco di prova e le condizioni di guida reali è stato riscontrato esclusivamente per una famiglia di motori diesel precedenti all’omologazione EU 6 e Volkswagen sta lavorando intensamente per eliminare questa deviazione attraverso l’adozione di adeguate contromisure tecniche.
Purtroppo al momento non siamo ancora in grado di specificare quali modelli e quali anni di costruzione potrebbero essere interessati. Forniremo tutte le informazioni al riguardo non appena ne saremo in possesso.
Noi in Volkswagen faremo tutto ciò che sarà necessario per riconquistare la fiducia dei nostri clienti“.
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Trovo questo mieoloso comunicato stampa davvero irritante se non offensivo.
VW dice di voler recuperare la fiducia dei suoi clienti e che fara` di tutto in questo senso?
Vediamo un attimo, secondo le ultime notizie stampa, cosa VW ha gia` fatto negli USA: lo scorso Aprile VW ha tentato di “ricondizionare” i propri motori USA truccati invitando i clienti a recarsi in officina per una riprogrammazione della centralina del motore volta all`ottimizzazione delle emissioni del veicolo.
Ovviamente VW non ha spiegato ai clienti i reali motivi dell`operazione..
Risultato: i motori “riprogrammati” hanno patito consumi incrementati, potenza ridotta e comunque non sono stati in grado di superare i test di omologazione USA.
Quindi ulteriore danno ai clienti che VW dice di voler tutelare.
Vorrei dire fin d`ora all` AD di VW Italia, Dott.Nordio, che non si sogni nemmeno per un minuto di poter rimediare alla TRUFFA perpetrata a danno di noi clienti proponendoci di riprogrammare semplicemente la centralina.
L`esperienza USA dimostra che cio` non basta e va ad inficiare consumi e prestazioni del motore, ad ulteriore discapito dei clienti.
L`intervento realmente necessario e` di ben altra portata (occorre intervenire anche sulla parte meccanica, probabilmente upgradando il motore secondo le medesime specifiche degli attuali Euro6, che infatti si differenziano dagli Euro5 anche in particolari meccanici, quali ad esempio l`apparato di inizione)e di ben altro costo per l`azienda.
Ci pensi per tempo e si ingegni su come fare Dott. Nordio..
Non pensi che la Sua Azienda ci possa truffare due volte.
Vediamo se davvero siete disposti a fare tutto il necessario per rimediare a quanto avete combinato.
Per rimediare alla brutta figura,( sarebbe piu giusto chiamarla truffa), VW dovrebbe ritirare tutte le auto taroccate, rottamarle e, consegnarne una nuova ai sui amati clienti, fargli pagare una multa miliardaria e mettere in galera i responsabili.