Dieselgate, su alcuni modelli Audi il CARB avrebbe trovato un nuovo dispositivo irregolare

La Bild getta nuove ombre sul Gruppo di Wolfsburg

Audi dieselgate - Secondo il quotidiano tedesco Bild, il California Air Resources Board avrebbe individuato un nuovo dispositivo irregolare "trucca-emissioni" su alcuni modelli Audi che comprenderebbero A6, A8 e Q5, che funzionerebbe "riconoscendo" il contesto d'utilizzo dell'auto tra banco di prova e guida su strada.
Dieselgate, su alcuni modelli Audi il CARB avrebbe trovato un nuovo dispositivo irregolare

Audi sarebbe finita al centro di un nuovo caso emissioni, in scia al dieselgate scoppiato in casa Volkswagen lo scorso settembre. Secondo quanto riportato dall’edizione domenicale del quotidiano tedesco Bild, che cita un documento riservato, il California Air Resources Board (CARB) avrebbe trovato su alcuni recenti modelli di Audi un secondo “defeat device”, differente dal dispositivo irregolare che nei mesi scorsi è finito al centro dell’attenzione per le irregolarità sulla misurazioni delle emissioni di NOx.

Oltre a lanciare la notizia che riaprirebbe il fronte CO2, mentre Volkswagen e le autorità americane sembravano essere vicine all’accordo, la Bild parla anche della responsabilità diretta, nelle nuova vicenda, di Axel Eiser, attuale responsabile dei motori del Gruppo Volkswagen, nominato proprio dopo la riorganizzazione al management avvenuta dopo lo scandalo.

Anche questa volta, secondo la testata tedesca, le conseguenze potrebbero riguardare anche il mercato europeo di Audi e non essere confinate ai soli Stati Uniti. Il secondo sospetto dispositivo sembrerebbe avere la capacità di ridurre i valori dei consumi e dei gas inquinanti sul banco di prova per poi disattivarsi nella normale guida su strada.

La Bild spiega che il nuovo device irregolare sarebbe installato su numerosi modelli dotati del cambio automatico AL551, comprese A6, A8 e Q5, fino allo scorso maggio. A essere coinvolti sarebbero tanto i modelli a benzina quanto quelli a gasolio per un totale di “centinaia di migliaia di esemplari venduti a livello mondiale”.

Il giornale tedesco parla di un funzionamento del nuovo software anti-CO2 simile a quello individuato un anno fa, con la capacità di “riconoscere” il contesto operativo, di laboratorio o stradale, in cui si trova l’auto. La stessa Bild scrive che Audi avrebbe già “sollevato dalle loro posizioni alcuni degli ingegneri responsabili”.

Nel frattempo, in merito alle indagini del dieselgate, è arrivata la notizia che il tribunale di Braunschweig ha aperto un fascicolo a carico di due membri del consiglio di sorveglianza del Gruppo Volkswagen, compreso il presidente Hans Dieter Pötsch, accusato di sospetta manipolazione del mercato nel periodo in cui ha ricoperto il ruolo di responsabile finanziario del costruttore di Wolfsburg.

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