Emissioni FCA, Berlino: “UE garantisca il richiamo dei modelli”. Il ministro Calenda: “Pensino a Volkswagen”

Il governo tedesco punta il dito contro il costruttore italo-americano

Emissioni FCA - Il ministro dei trasporti tedesco Dobrindt getta benzina sul fuoco sul caso emissioni FCA rilanciando le accuse contro la Casa italo-americana: "Le autorità italiane sapevano da mesi delle irregolarità", e chiedendo l'intervento dell'UE: "Garantisca i richiami dei modelli". La risposta italiana è arrivata per bocca del ministro dei trasporti Delrio: "Le richieste della Germania sono totalmente irricevibili".
Emissioni FCA, Berlino: “UE garantisca il richiamo dei modelli”. Il ministro Calenda: “Pensino a Volkswagen”

Qualche giorno dopo le accuse mosse dalle autorità americane a Fiat-Chrysler in materia di emissioni, il governo tedesco rincara la dose e punta il dito contro FCA sollecitando l’intervento dell’Unione Europea.

Ad alimentare lo scontro Germania-Italia sul tema emissioni sono le parole del ministro dei trasporti tedesco Alexander Dobrindt che, in un’intervista alla “Bild am Sonntag“, ha dichiarato: “Da mesi le autorità italiane sapevano che secondo l’opinione dei nostri esperti FCA usava dispositivi di spegnimento illegali“.

Nell’intervista Dobrind sottolinea che FCA “si è rifiutata di collaborare all’inchiesta” e poi sollecita l’intervento dell’Unione Europea affermando che “la commissione UE deve garantire il richiamo dei modelli coinvolti“. Alle parole del ministro dei trasporti tedesco non si è fatta attendere la risposta italiana con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda che ha detto: “Berlino, se si occupa di Volkswagen, non fa un soldo di danno“.

Anche il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha replicato al collega tedesco definendo la sua richiesta “totalmente irricevibile e precisando: “Abbiamo accettato di costituire a Bruxelles una commissione di mediazione perché non abbiamo niente da nascondere. I nostri test dimostrano che non esistono dispositivi illegali e comportamenti anomali“.

Sull’insistenza del governo tedesco che chiama continuamente in causa l’Unione Europea in merito al controllo sulle emissioni dei veicoli FCA, il ministro Delrio ha aggiunto: “Questa interpretazione della Germania va contro le regole che ci siamo dati di responsabilità di ogni nazione verso le proprie Case produttrici. Noi non abbiamo chiesto nessuna ulteriore indagine su Volkswagen, ci siamo fidati di loro. È giusto che il confronto avvenga sulla fiducia e il rispetto reciproci“.

Intanto sui “fatti concreti”, ovvero sulla pesante accusa avanzata dall’Agenzia per la protezione ambientale americana (EPA) nei confronti di FCA, il ministro Calenda ha commentato: “Le agenzie Usa di solito sono abbastanza indipendenti. Ma ora non so, bisogna vedere le carte“.

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