Volkswagen Maggiolino (1965): “1/2 matto, ma con gusto!”

Poche modifiche l'hanno reso più cattivo e anche più sicuro

Volkswagen Maggiolino - 1965 - La prima volta che ho visto questo Maggiolino sono rimasto colpito dall'armonia generale delle modifiche ad assetto e gomme, oltre che dall'insieme dei colori scelti dal proprietario che sono poi i colori della nostra bandiera. Non so se sia stata una scelta voluta o se sia frutto del caso, perchè mi sono accorto solo ora della cosa. Vi farò sapere
Volkswagen Maggiolino (1965): “1/2 matto, ma con gusto!”

Se pensiamo a un’auto storica da collezione, credo che nessuno di noi abbia dubbi sul fatto che: “originale sia meglio”. Ma in alcuni rari casi, parlando di modelli come il Maggiolino di Volkswagen o la Fiat 500, qualche licenza al concetto di originalità attraverso delle modifiche ben eseguite e ben contestualizzate, risulti più che accettabile. Soprattutto, a mio parere, come in questo caso. Dato che le modifiche sono state realizzate mantenendo inalterata la carrozzeria, concentrandosi su aspetti migliorativi per l’estetica e la sicurezza della vettura classica, tipo l’assetto e le gomme maggiorate. Un concetto molto importante. Il proprietario, Andrea Marangon di Ariano Polesine (RO), ha optato per questa scelta, poi ha concluso l’opera modificando anche il colore dei cerchi, seguendo i propri gusti personali e pochi altri dettagli come vedremo.

Il Maggiolino di questo articolo è precisamente un Tipo 11 Mod.113, immatricolato il 12 Gennaio del 1965. Il motore è un 1192 cc da 24KW. E’ stato acquistato dall’attuale proprietario circa due anni fa. L’auto era già in ottime condizioni, dato che la carrozzeria era stata restaurata. Così come si era intervenuto sugli interni. Anche se questi, a onor del vero, non sono quelli originali con i quali uscì dalla fabbrica.

L’attuale proprietario ha aggiunto: l’avantreno regolabile dei Dune Buggy realizzati dalla Puma, dei pneumatici di dimensioni maggiorate ( ant. da 185-55 -15″ su cerchi con canale da 4,5″, post. da 205-60-15″ su cerchi con canale da 8″), i paraurti del modello America, un fendinebbia e le ciglia sui fari anteriori. Il tocco finale sono stati i cerchioni in ferro verniciati di rosso, oltre al pomello del cambio personalizzato che richiama il colore dei cerchi.

Ora l’auto è più maneggevole, la stabilità di marcia e la frenata sono notevolmente migliorate, fintanto da desiderare qualche cavallo in più sotto il pedale dell’acceleratore. Sull’estetica lascio a Voi ogni giudizio e commento, in quanto si sfocia nel soggettivo ed è più che normale potersi trovare anche in disaccordo. Il mio parere personale riguardo all’estetica e i colori scelti, resta molto positivo. Questo mix di originalità e soft tuning (tradotto “leggera preparazione”) credo sia un buon connubio per chi voglia distinguersi, senza esagerare e senza rendere pacchiana un’auto che ha più di 50 anni. Di fatto si è mantenuta la linea classica e pulita dell’iconica “auto del popolo” tedesca, che ricordiamo è stata costruita in vari paesi e versioni dal 1938 al 2003 in oltre 21 milioni di esemplari.

Quotazione: oggi, Gennaio 2018, un Maggiolino simile potrebbe tranquillamente valere intorno agli 8 mila Euro, considerando i lavori di restauro eseguiti e le modifiche apportate. Ad ogni modo questo esemplare non è in vendita.

Buona passione a tutti.

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