Volkswagen Polo 1.0 MPI Fresh: sempre più una piccola Golf [PROVA SU STRADA]
Sorprende per comfort e qualità della vita a bordo
Volkswagen Polo – Se c’è un segmento di mercato che negli ultimi 20 anni ha fatto davvero prassi da gigante è quello delle utilitarie. Immaginate un lungo viaggio a bordo di una Volkswagen Polo o di una Fiat Uno/Punto di fine anni ottanta, primi anni novanta. Sarebbe stata a dir poco un’avventura, senza nessuno dei comfort delle vetture moderne, che invece erano già presenti sulle berline dell’epoca. Ma non si tratta, semplicemente, di una questione di accessori: andare a 130km/h, su un’utilitaria dei primi anni 90, dava la stessa sensazione di sicurezza del lanciarsi giù da una montagna con una bicicletta senza freni. Tutta questa riflessione perché, la nuova Polo, invece, lascia davvero sbalorditi in quanto a comfort e qualità della vita a bordo, e le basta un piccolo 1.0 a tre cilindri per farne davvero un’auto a 360°. Lo scotto di tanta evoluzione, però, lo si paga nel prezzo, dato che la Polo non è certo regalata.
Design e Interni:
Tipico stile teutonico: rigoroso ma molto riuscito
Dato che l’estetica è il primo fattore d’acquisto di una vettura, e la Polo, al momento, è la seconda vettura più venduta in Europa (dietro la sorella maggiore Golf) non se ne può di certo mettere in dubbio lo stile. Anche sul piano dell’estetica, comunque, la Polo riesce ad essere una vettura a 360°, perché ha tutte le carte in regola per piacere un po’ a tutti, dalla mamma con bambini, al figlio neopatentato, all’uomo in carriera, all’anziano che vuole una vettura che rappresenti innanzitutto solidità e sicurezza. Ed in effetti, lo stile della Polo, con il tipico rigore di casa Volkswagen, si caratterizza per delle forme che ispirano una certa solidità, in particolare l’andamento della fiancata, piuttosto muscolosa, caratterizzata dal tratto deciso che congiunge il faro anteriore con quello posteriore. Per il resto, le forme sono quasi da “piccola Golf”, con il frontale pulito ma che non rinuncia ad un piglio sportivo, e la coda robusta, con i grossi fari dalla forma poco tondeggiante. Il pacchetto estetico, nel caso della vettura in prova, era reso più accattivante dai dettagli previsti dall’allestimento Fresh, che regala alla Polo una maggiore intonazione in chiave sportiveggiante: cerchi in lega da 16 bruniti, inserto cromato nella presa d’aria anteriore, vetri posteriori e lunotto oscurati.
Anche nell’abitacolo rigore e tanta qualità costruttiva
La qualità costruttiva è sempre stata uno dei plus della Polo, e questa nuova versione non è certo da meno. Spesso ci capita di posteggiare le auto in prova su un marciapiede sotto casa, e la Polo è riuscita a passare a pienissimi voti la prova “scalino”: salendo sul marciapiede con una ruota per volta, molte auto in prova si esibiscono in una sinfonia di scricchiolii, ma sulla Polo neanche il minimo rumorino. Davvero notevole. Detto della qualità costruttiva e dei materiali, che la fanno sembrare costruita per durare in eterno, la Polo, grazie all’allestimento Fresh, non rinuncia ad uno stile accattivante, che rimedia alla tipica “freddezza” dell’abitacolo delle vetture tedesche, specialmente se in allestimento base. Sulla Polo Fresh troviamo infatti sedili sportivi, volante e cambio in pelle, pedaliera in alluminio. Completa il pacchetto, di serie su quest’allestimento, il sistema di infotainment con display touch da 5 pollici. Ci sono poi i pratici comandi al volante e lo schermo del trip computer al centro del tachimetro, dove è possibile visualizzare una gran quantità di informazioni. Per quanto riguarda l’abitabilità lo spazio a disposizione dei passeggeri risulta in linea con quello delle competitor, come lo è anche il bagagliaio, con una capacità di 280 litri. Soltanto lodi? Ovviamente no. I due difetti che segnaliamo sono la leva del cambio posizionata un po’ in basso rispetto alla seduta, e la visibilità sulla tre quarti posteriore ostacolata dal montante piuttosto spesso.
Comportamento su Strada:
Sorprende per comfort e per la capacità di far sentire coccolati i passeggeri
La guidi da 10 minuti, e sembra tua da sempre. Frase che si adatta a pennello alla sorella più piccola della Golf, dato che ogni comando, dal volante al cambio alla risposta del motore, funzionano n maniera regolare, fluida, che mette a proprio agio sin dai primissimi metri. Ci si sente da subito sicuri, e non potrebbe essere altrimenti, poiché all’ottima sicurezza passiva, data da una tenuta di strada a prova di errore, anche il più grossolano, si affianca anche una sicurezza attiva degna di nota, data la presenza di raffinati sistemi come il radar anticollisione (opzionale) ed il sensore che rileva la stanchezza del conducente (di serie). L’aspetto che stupisce maggiormente su strada, comunque, è il comfort da vettura di categoria nettamente superiore: la Polo assorbe ogni sconnessione con compostezza, ed il 1.0 tre cilindri si sente appena. A velocità costante e al minimo è praticamente inavvertibile, ed in più ha la qualità di essere del tutto esente da vibrazioni. Non delude neanche la guida tra le curve: lo sterzo mostra una discreta prontezza e precisione, e lo stesso può dirsi per la piccola leva del cambio, morbidissima negli innesti e sempre con un’ottima manovrabilità. In queste circostanze, però, emerge chiaramente come il telaio sia pensato per reggere potenze ben superiori ai 75cv del piccolo 1.0 tre cilindri, che loro malgrado fanno quello che possono per muovere con una vivacità sufficiente la compatta di casa Volkswagen.
Motore e Prestazioni:
Omogeneo e regolare, ma non chiedete sprint al semaforo
Come appena accennato, i 75cv del piccolo 1.0 MPI non possono certo fare miracoli dovendo muovere un corpo vettura ben più grande e pesante rispetto a quello della Up! sulla quale avevamo già avuto modo di provarlo. Ancora una volta se ne apprezzano il funzionamento molto regolare ed omogeneo, con una buona spinta già dal basso, che si stempera solo superati i 5000 giri/min, senza però far emergere mai ruvidità o sgradevolezza di funzionamento. I riscontri cronometrici in accelerazione non sono di certo esaltanti: ci vogliono 14.3 secondi per raggiungere i 100km/h, ma non si ha mai la sensazione di essere alla guida di una vettura dal fiato corto. Notevole per un piccolo 1.0, invece, la velocità di punta di 173km/h: questo consente di viaggiare in autostrada, a 130km/h, con un ampio margine di potenza, con il motore che si mantiene a regimi di rotazione mai troppo elevati. Una pecca l’assenza dello start & stop.
Consumi e Costi:
Tutto ok dal benzinaio, meno dal concessionario
Sul fronte consumi sono arrivate delle piacevoli sorprese: a conti fatti, siamo riusciti a realizzare percorrenze di 15km/lt facendo percorsi prevalentemente urbani, mentre abbiamo toccato i 17km/lt in extraurbano. Tra i 1.0 aspirati si tratta indubbiamente di uno dei propulsori più parsimoniosi tra quelli provati. A questo punto arriva forse la nota più dolente della Volkswagen Polo 1.0 Fresh: il prezzo. Il listino (ricordiamo comunque che trattasi dell’allestimento top) è di 16.550€ più accessori. Da un lato, per un’utilitaria con un piccolo 1.0 tre cilindri possono sembrare davvero tanti soldi, ma dall’altro è anche vero che la Polo offre davvero “tanto”, sia come qualità della vita a bordo ma anche come dotazione. Insomma, costa cara ma vale indubbiamente ogni Euro speso per portarsela in garage.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Comfort da vettura di livello superiore. Qualità costruttiva e della vita a bordo. | Accelerazione un po'pigra. Manca lo start&stop. |
Volkswagen Polo 1.0 MPI Fresh: la Pagella di Motorionline
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