Volvo investirà 500 milioni di dollari per costruire il suo primo impianto negli Usa

La produzione inizierà nel 2018

Volvo vuole ritagliarsi una bella fetta del mercato statunitense e lo farà aprendo un nuovo stabilimento in territorio nordamericano. Nel 2014 le vendite negli Stati Uniti sono scese di un altro 8 per cento, a 56.000 veicoli venduti
Volvo investirà 500 milioni di dollari per costruire il suo primo impianto negli Usa

Volvo – Volvo investirà 500 milioni di dollari per costruire il suo primo impianto di assemblaggio negli Stati Uniti, mercato ad oggi marginale. Lo stabilimento americano, la cui posizione resta da decidere, sarà il quinto del marchio svedese, che ha recuperato nettamente da due anni a questa parte con l’aiuto del suo proprietario cinese, il produttore Geely.

Volvo è in trattative avanzate con diversi stati americani e annuncerà l’esatta posizione in cui verrà costruito lo stabilimento nel giro di poche settimane. La produzione, poi, inizierà nel 2018. Dopo che Ford cedette il marchio scandinavo a Zhejiang Geely nel 2010, Volvo ha intensificato gli investimenti sia in nuovi modelli sia nella produzione, con l’apertura di un paio di fabbriche in Cina, che si sono aggiunte ai suoi due stabilimenti europei “più anziani”.

Lo stabilimento nordamericano è “l’ultimo pezzo per stabilire la nostra impronta globale“, ha deto il Chief Executive di Volvo Hakan Samuelsson. Volvo punta a riportare il fatturato annuo sui 100.000 veicoli e gli Stati Uniti d’America divengono ora un crocevia importante nei piani strategici del marchio svedese. Mentre lo scorso anno le consegne globali della Volvo sono aumentate del 9 per cento, a quasi 466.000 unità, grazie soprattutto alla Cina, le vendite negli Stati Uniti sono scese di un altro 8 per cento, a 56.000 veicoli. La scelta degli Usa al posto del ​​Messico, dove rivali come BMW hanno annunciato una serie di investimenti dello stesso tipo, sottolinea la determinazione di Volvo nel “ricostruire il marchio” tra i consumatori americani. “Vogliamo dare un segnale chiaro che gli Stati Uniti sono un mercato importante per noi“, ha aggiunto Samuelsson, che ha rifiutato di identificare i siti preselezionati sui quali potrà sorgere il nuovo impianto. Infatti, la decisione dovrà riflettere la disponibilità e il costo dei lavoratori qualificati e della logistica, tra cui soprattutto l’esportazione di automobili finite.

L’arrivo della nuova Volvo XC90 dovrebbe, almeno secondo i piani del marchio scandinavo, arrestare la caduta delle vendite negli Stati Uniti avvenuta lo scorso anno. Battere la concorrenza negli Usa non sarà però facile. Audi e Mercedes hanno conquistato una quota maggiore nel mercato del lusso, e anche Lexus ha guadagnato terreno. Senza dimenticare, infine, l’importanza di Lincoln e Cadillac.

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