Wuling Hongguang Mini EV: la popolare elettrica cinese protagonista in un crash test [VIDEO]
Il piccolo EV si è scontrato con un brutto clone del Mercedes Classe G
Su YouTube è stato pubblicato un video che mostra un crash test effettuato sulla Wuling Hongguang Mini EV, una delle auto elettriche più popolari in Cina. Il motivo del suo successo è dovuto anche al prezzo particolarmente accessibile. Infatti, la versione base della Hongguang Mini EV costa 28.800 yuan, che al cambio attuale corrispondono a 4019 euro.
Se ciò non bastasse, Wuling sostiene di vendere mensilmente 40.000 unità di questa piccola vettura a zero emissioni. Visto il grande successo conquistato nel mercato cinese, il veicolo elettrico ultra compatto sarà presto disponibile anche in Europa come FreZe Nikrob EV e sfiderà artisti del calibro di Citroën Ami.
È stata messa a confronto con un brutto clone del Classe G
Un crash test condotto all’inizio di quest’anno in Cina mostra la resistenza offerta dalla Wuling Hongguang Mini EV. In particolare, il piccolo EV è stato contrapposto a un “veicolo elettrico a bassa velocità”. Le due auto si sono scontrate a una velocità di 64 km/h.
La cosa curiosa in tutto questo è che l’auto rossa imita l’aspetto del Mercedes Classe G, con tanto di stella a tre punte sulla griglia frontale. L’impatto si è rivelato particolarmente devastante per il clone del Classe G e ciò fa pensare che nessun occupante sarebbe sopravvissuto.
Non ha a bordo alcun sistema di sicurezza
Al contrario, la situazione sembra essere diversa per i manichini presenti nella Hongguang Mini EV. Pur non avendo alcun sistema di sicurezza a bordo (mancano addirittura anche gli airbag), la popolare auto cinese è riuscita ad offrire una certa protezione ai passeggeri grazie alla zona di deformazione incorporata nel suo telaio.
In base a quanto riportato nel video, il conducente del piccolo veicolo elettrico ha qualche possibilità di sopravvivenza, riportando ferite alla testa e alle gambe. Al termine del crash test, è stato molto difficile aprire le portiere, ma in compenso la batteria è rimasta perlopiù intatta. È possibile scoprire maggiori informazioni sulla prova cliccando sul tasto Play dell’anteprima del video presente ad inizio articolo.
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