Xiaomi SU7: una delle prime unità consegnate si rompe dopo 39 km [VIDEO]

Xiaomi SU7 è la prima auto lanciata dalla multinazionale cinese. Questa berlina rivale diretta di Tesla Model 3 sta facendo parlare molto di se per le sue caratteristiche e per tanti altri motivi. Innanzitutto si tratta di una vettura che nella sua versione entry level costa meno di 28 mila euro. Questo nonostante abbia caratteristiche di tutto rispetto. L’auto di Xiaomi infatti ha un’autonomia di 700 km e una potenza di 299 cavalli nella versione standard.

Una Xiaomi Su7 si sarebbe rotta dopo appena 39 km percorsi

Altri motivi per cui spesso si è parlato in questo periodo di Xiaomi SU7 è il fatto che in brevissimo tempo in Cina sono state ordinate quasi 100 mila unità del modello. Inoltre Xiaomi ha dichiarato di essere riuscita a produrre oltre 10 mila unità della sua vettura in appena 32 giorni. Insomma tutte cose notevoli che ovviamente hanno finito per far parlare molto di Xiaomi e della sua auto. Oggi però vi vogliamo segnalare il primo spiacevole inconveniente che viene segnalto sul web a proposito di questa auto.

Una delle prime unità di Xiaomi Su7 si sarebbe guastata dopo appena 39 km percorsi. Questa è almeno la notizia che arriva dalla Cina diffusa da CarNewsChina secondo cui l’auto non solo si è guastata ma non può più essere aggiustata. Al momento, molti dettagli rimangono ancora poco chiari. Quello che sappiamo è che il signor Wen, proprietario dell’automobile, è stato uno dei primi acquirenti dello Xiaomi SU7, dopo aver atteso la vettura per più di un mese.

Il 6 maggio, il proprietario ha condiviso un video sui social media in cui ha dichiarato che la sua Xiaomi SU7 si era guastata mentre viaggiava a alta velocità poco dopo essere uscito dal concessionario 4S, con appena 39 chilometri percorsi. Il caso in questione rimane avvolto dal mistero con la stessa concessionaria che non è stata in grado di comprendere ad oggi quale sia il problema. L’auto dunque rimane ferma con il grande disappunto del suo proprietario. Ovviamente Xiaomi si è detta pronta a rimborsare il cliente che però sorprendentemente ha chiesto all’azienda di fornirgli un’altra unità dell’auto.