Nissan Pulsar, primo contatto [FOTO e VIDEO]
Spazio e dinamicità senza le dimensioni di un crossover
NISSAN PULSAR – Si respira davvero aria nuova in casa Nissan. Negli ultimi mesi abbiamo visto comparire nell’ordine il nuovo Qashqai, il rinnovato X-Trail e ora persino un modello completamente nuovo: la Pulsar. Con questa novità il marchio giapponese torna sul segmento C del mercato, proponendo una berlina dalle dimensioni compatte e dal look accattivante. Un design dove il “family feeling” è decisamente evidente, ma comunque con una sua propria personalità peculiare, unita al solito carico di tecnologia per il quale Nissan si sta facendo un nome molto importante anche all’interno dell’ambiente hi-tech. Parliamo del Safety Shield, ma non solo. Andiamo però con ordine, dato che in questi giorni abbiamo avuto l’opportunità di recarci in Spagna per metterci per la prima volta alla guida di questa interessantissima vettura, per scoprirne qualità e punti di forza.
La parola d’ordine per la Pulsar è “dinamicità”. La vettura è stata creata e prodotta direttamente in Europa, nel tentativo di avvicinarsi il più possibile ai gusti della clientela del Vecchio Continente. Come detto il design riflette quello della più recente produzione del marchio: sono presenti tutti i tratti distintivi più importanti, dalla “firma” delle luci a LED nei gruppi ottici alla griglia con la cornice V-Motion intorno al logo della casa. Proprio da questi elementi partono le linee, sinuose ma anche nette, che finiscono per racchiudere dinamicamente l’intera carrozzeria dell’auto, arrivando fino ai gruppi ottici posteriori. Particolarmente significative in questo senso sono le parole che la stessa Nissan usa per descrivere la Pulsar: si tratta di un Qashqai in piccolo, pensato soprattutto per chi desidera avere lo spazio di una Note senza però andare a rivolgersi al segmento dei crossover (ironico se si pensa che abbiamo a che fare con la casa che, di fatto, ha reso celebre questa categoria). Con i suoi 4,385 mm di lunghezza la Pulsar ha comunque una sua presenza dominante, anche se è soprattutto il passo da 2,7 metri a segnalarsi, donando, come vedremo poi, una manovrabilità di ottimo livello all’intera vettura.
Gli interni ci hanno colpito. Stiamo parlando del classico stile di Nissan, quindi un design piacevole, pratico e senza eccessivi fronzoli. Grazie ad una serie di idee molto ben congeniate, però, la Pulsar riesce a trasmettere un senso di ricercatezza quasi inaspettato. Sul modello che abbiamo provato, che potete vedere nel video e nella galleria fotografica, ci ha colpito ad esempio l’inserto sul cruscotto in plastica con effetto finto legno nero. Un tocco di classe che alza l’asticella di questa vettura, insieme alle coperture in plastica morbida posizionate esattamente dove servono e dove i passeggeri più probabilmente finiranno per appoggiarsi, come sul cruscotto e sulle portiere. Materiali morbidi al tatto e persino piacevoli da vedere. Il resto delle plastiche è comunque molto solido e non abbiamo avuto nulla da ridire né sul silenzio generale dell’auto, né su quello durante la marcia. I sedili sono comodi e ben orientabili. Non è assolutamente difficile trovare la posizione ideale di guida e i comandi sono facilmente raggiungibili in ogni momento. Gli assoluti protagonisti della zona di guida, però, sono senza alcun dubbio il sistema di infotainment Nissan Connect e lo schermo da 5 pollici posizionato nella zona del quadro comandi, sul quale sono riportate le principali informazioni necessarie alla guida, comprese le indicazioni del navigatore satellitare. L’abitacolo viene poi completato dalla fila di sedili posteriori che presenta uno spazio per le gambe dei passeggeri davvero notevole: 692 cm. Niente male. Buono anche il bagagliaio, adatto a molte esigenze. Si parte dalla base di 385 litri con tutti i sedili in posizione, arrivando ad un massimo di ben 1395 litri.
A proposito del Nissan Connect, dobbiamo apprezzare il netto miglioramento visivo dello schermo. I modelli Nissan fino a poco tempo fa presentavano un display che, se colpito dalla luce diretta del sole, diveniva praticamente invisibile. Sulla Pulsar, invece, il salto qualitativo è stato netto e le indicazioni di guida sono visibili anche nelle condizioni più disagevoli. La tecnologia presente sulla Pulsar, comunque, non si ferma qui. Anzi, il suo “piatto forte” è probabilmente rappresentato dai sistemi di sicurezza montati sulla vettura e facenti parte del pacchetto “Safety Shield”, che ha prima debuttato sulla Note di ultima generazione per poi diffondersi sull’intera produzione nipponica. Questo pacchetto comprende i sensori per la frenata di emergenza, la telecamera per la retromarcia con visione a 360°, il sensore per gli oggetti in movimento e il controllo di corsia. Tutti questi elementi, messi insieme, creano come uno “scudo” protettivo intorno alla macchina, dal quale deriva il nome del sistema.
Saranno due i motori a disposizione della Pulsar al momento del lancio. Si parte dall’unità diesel dCi da 1.500 cc di cubatura con una potenza di 110 CV, capace di una coppia massima di 260 Nm disponibile ad un regime da 1750 giri al minuto. Di questo motore sono da apprezzare in particolare i consumi e le emissioni, dato che i risultati dichiarati dalla casa registrano un ottimo 3,6 litri/100 km per l’efficienza e 94 g/km per la CO2 emessa nell’aria. Il tutto mantenendo comunque una certa “verve” durante il viaggio. Sarà comunque disponibile anche un benzina, un 1.200 DIG-T con una potenza di 115 CV e una coppia massima di 190 Nm disponibile ad un regime di 2.000 giri. Questa unità sarà al momento l’unica ad avere a disposizione il cambio automatico X-tronic, con dei consumi che si assesteranno sui 5,1 litri/100 km (5 litri con il manuale) e 119 g/km di Co2 (117 g con il manuale a sei marce). In primavera, comunque, arriverà ufficialmente alche un nuovo motore decisamente più “allegro”. Parliamo del DIG-T da 190 CV di potenza e 240 Nm di coppia, che promette di soddisfare anche coloro che desiderano un po’ di sportività in più dalla propria auto.
Il lancio ufficiale della nuova Nissan Pulsar è previsto per il prossimo 3 ottobre, mentre il primo porte aperte è stato programmato per il weekend del 18 e 19 ottobre. Per quanto riguarda i prezzi, il modello di base partirà da 17.900 €. Parliamo della Pulsar con allestimento Visia dotata di motore DIG-T da 115 CV. La dotazione di serie prevedere il display da 5 pollici nel quadro comandi, gli alzacristalli elettrici, il monitoraggio della pressione degli pneumatici, il sistema di controllo attivo della traiettoria, sei airbag, sistema Stop&Start, Cruise Control e limitatore di velocità. Il top di gamma, invece, sarà la versione diesel con allestimento Tekna, che verrà prezzato a 24.350 €. Su questo troveremo di serie il Tech Pack, ovvero il sistema Nissan Connect, il Safety Shield e l’AVM con videocamera da 360°.
Seguici qui