Auto e ciclisti: l’Università di Bologna studia il rapporto più discusso della strada [VIDEO]
Un questionario per il progetto XCycle
L’arte della condivisione non è mai stata sfortunatamente una delle migliori espressioni dell’animo umano. Figuriamoci sulla strada, dove l’auto viene vista come uno spazio privato dove qualsiasi “violazione” viene percepita alla stregua di un agguato nel corridoio di casa. Se poi a confrontarsi sono automobilisti e ciclisti, ecco allora che capirsi diventa quasi impossibile. Siamo davanti ad uno scenario dove, da sempre, tutti vedono le mancanze altrui, ma nessuno è disposto a riconoscere le proprie, entrando così in un circolo vizioso. Questo ha però creato un campo di studio particolarmente affascinante, come spesso accade con i contrasti, ed ecco allora che il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna si è messo al lavoro.
In particolare è stato creato un gruppo di ricerca coordinato dal Professor Luca Pietrantoni, a capo del corso di laurea magistrale in Psicologia delle Organizzazioni e dei Servizi. Il gruppo ha già prodotto un primo risultato, ovvero la creazione di uno speciale questionario, il cui scopo è quello di indagare a fondo le abitudini per quanto riguarda l’uso dell’automobile, le nuove tecnologie e le interazioni con i ciclisti. Il questionario si inserisce all’interno del progetto di ricerca XCycle, finanziato dalla Commissione Europea, con lo scopo proprio di migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada, sia motorizzati che non. Per questo motivo saranno sviluppate speciali tecnologie che aiuteranno sia in maniera attiva che passiva la sicurezza dei ciclisti, avvisando in vari modi sia gli automobilisti che gli stessi centauri a pedali.
Il Progetto XCycle è partito lo scorso giugno e sarà attivo fino al novembre del 2018. Se siete interessati, potete compilare il questionario cliccando su questo link.
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