Ford Mustang – il sogno americano si fa più europeo che mai [VIDEO PROVA SU STRADA]

Sospensioni moderne e tanti dettagli che ne fanno una sportiva a 360°

Per la prima volta arriva in modo ufficiale ed a prezzi molto competitivi, ma soprattutto con un motore più fruibile per il nostro mercato, il 2.3 Ecoboost. Per noi, dopo averla provata, le bastano 4 cilindri, grazie a potenza e coppia da vendere ed una erogazione che, a tratti, è addirittura migliore dell’esagerato V8

Ford Mustang Fastback 2.3 Ecoboost – Siamo di fronte ad un bel compromesso, tra la tradizione ed il voler diventare un’auto per tutti, o quasi. Il primo aspetto è ribadito da tanti dettagli, da quel cofano che appare gigante da dietro il volante con il grosso cavallo Mustang, o dalla scritta “Since 1964” sul cruscotto, mentre la seconda e nuova anima è dichiarata in modo forte dalla scelta di un motore a 4 cilindri, a fianco del classico V8, volutamente più europeo e raggiungibile dal punto di vista dei consumi e dei costi di gestione, oltre che del prezzo di acquisto iniziale.

Vedremo che in realtà il 2.3 litri Ecoboost è in grado di spazzar via gran parte delle remore dei puristi, grazie ad una curva di erogazione, a prestazioni ed al suo sound pienamente all’altezza. Altre scelte riguardano l’importazione ufficiale, cosa che permette di contenere il prezzo finale a partire da “soli” 39 mila euro (in assoluto non sono pochissimi, ma non esiste nulla a questa cifra di paragonabile alla Mustang in quanto a fascino e prestazioni), ma anche una evoluzione telaistica importante, con il ponte rigido sostituito da un ben più moderno multi link, in grado di regalare un piacere ed una sportività ignote alle Mustang delle vecchie generazioni.

Design e Interni:

Appariscente ed americana al 100%, quasi perfetta, sempre che vi piaccia farvi notare
ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_09

La guardi fuori e lei è inconfondibilmente Mustang. Dalle nostre parti fa girare la testa più o meno al 90% delle persone, quindi la si sceglie anche per questo, o ci si deve fare il callo, qualora vi dia fastidio. Se invece siete alla ricerca di un’auto che riempia il vostro ego, lei è perfetta, soprattutto in questo colore d’impatto, arricchito da due fasce nere che la attraversano longitudinalmente da cofano a bagagliaio. Muscolosa e massiccia, con un frontale molto aggressivo, grazie alla generosa presa d’aria frontale, oltre che a quel grosso cofano scolpito e rialzato. Fa strano che gli americani la definiscano “Pony Car”, categoria di vetture sportive, ma compatte ed abbordabili economicamente.

ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_07

Quest’ultima parte, lo vedremo, ora anche in Europa diventa più vera, mentre il termine “compatta” suscita qualche sorriso ed alcune riflessioni, dalle nostre parti. lo si potrebbe condividere guardandola da lontano ed osservando la fiancata senza altri riferimenti, perché così la Mustang sembra essere effettivamente un’auto dalle dimensioni contenute. Fa invece molto strano dire che la Mustang sia compatta, con poco meno di 4,8 metri di lunghezza ed oltre 1,9 di larghezza, però in USA così è. Anche dietro è Mustang al 100%, con una coda corta e tronca, aggressiva e caratterizzata, oltre che dai due scarichi posti ai lati nella zona inferiore, dai fari. Sono posizionati ai margini di una zona nero lucida, con al centro il logo con il cavallo Mustang, e ciascuno dei gruppi ottici è formato da tre elementi verticali. La Fastback, come amano definire la versione Coupè, è forse ancor più bella e riuscita della Convertible, rispetto alla quale offre poi una abitabilità maggiore per chi sieda dietro.

Interno: Stile “Made in USA” unito ad elementi chiaramente e marcatamente più europei
ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_05

Dentro il look è decisamente americano ed in stile “yankee”. La cosa che colpisce di più è vedere quel cofano alto ed infinito là davanti, ma anche il grosso volante svetta su tutto, fortemente caratterizzato dal logo lucido del cavallo Mustang. Altri elementi riportano alla tradizione, primo tra tutti quel “Since 1964” che richiama oltre 50 anni di storia alle spalle. Emerge poi la doppia anima di questa generazione di Mustang, che al sapore “Made in Usa ed ai concetti volutamente vintage, affianca altri elementi più europei e moderni, che ritroviamo in tutti i modelli attuali di Ford. Ci riferiamo, oltre che a finiture curate e di buon livello, al sistema di infotainment ed all’immancabile Sync, qui in versione 2.0.

ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_08

Si tratta di un accessorio incluso nel Mustang Pack, offerto a 2.700 Euro circa e che mette sul piatto anche i bei cerchi da 19” ed altro ancora. Diventa così molto buona la dotazione, mentre se volete questi bei sedili Recaro, il conto sale di altri 2.000 euro. Le “Pony Car”, di cui la Mustang è la capostipite, sono conosciute anche come “Baby Muscle Car”, vuoi per il motore, oltre che per le dimensioni esterne e, conseguentemente, per l’abitabilità interna. C’è spazio per quattro persone, la quinta non è prevista nemmeno dall’omologazione, mentre il bagagliaio è capiente perché, rispetto alla versione aperta, sale la capacità fino 408 litri (contro 332). Resta solo l’accesso non dei migliori, per via della “bocca” stretta. Queste caratteristiche rendono comunque la Mustang fruibile quanto basta, anche come prima ed unica auto. Con un po’ di fatica si riescono anche a sfruttare gli attacchi Isofix, posizionando un seggiolino sui sedili posteriori, per chi abbia figli piccoli.

Comportamento su Strada:

Oltre al motore ha finalmente un telaio all’altezza, con un moderno multilink posteriore
ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_03

La Mustang è un oggetto che attira per il suo look, fuori ed anche dentro, ma il bello inizia davvero solo a vettura accesa, l’effetto “Wow” del suo aspetto esterno viene incrementato dal gusto che regala alla guida. La Mustang offre ben quattro modalità, di cui una dedicata alla pista ed una alla neve, oltre alle due più tradizionali. Si tratta di una trazione posteriore, che più posteriore non si può, come sottolinea la voluta possibilità di gestire la vettura anche con il controllo di trazione disattivato, divertendosi a fare un po’ di fumo con le ruote posteriori, ma lasciandosi il paracadute del controllo di stabilità, che rimette l’auto dritta quando si esagera. Per chi sa cosa sta facendo si può anche levare tutta l’elettronica. Un assetto non troppo rigido rende il tutto più semplice e naturale da gestire, grazie ai trasferimenti di carico meno nervosi e bruschi.

ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_01

Anche lo sterzo si può regolare, scegliendo una delle tre diverse modalità (Comfort, Normal e Sport), incrementandone la rigidità. Resta sempre preciso, oltre le aspettative, cosa che migliora il feeling quando si guida in modo più sportivo. A fare la differenza, rispetto al passato, è anche uno degli aspetti più interessanti della “europeizzazione” della Mustang, con il nuovo schema delle sospensioni posteriori, che adottano ora un moderno e preciso multi link, abbandonando il vetusto ponte rigido. Ora abbiamo finalmente a disposizione un’auto che, oltre alle gioie tipicamente “yankee”, mette sul campo un gusto ed un piacere di guida da sportiva vera, anche quando la si spinge al limite sulle nostre belle strade tortuose. Completano il quadro gli ottimi freni, che non soffrono l’affaticamento e che ben gestiscono i 1.655 Kg della vettura. Anche qui, l’adozione di un compatto e leggero propulsore a 4 cilindri, permette alla Mustang di essere più agile e pronta nei cambi di direzione, come piace al pubblico del vecchio continente.

Motore e Prestazioni:

Una Mustang a quattro cilindri non è una bestemmia, anzi
ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_04

Lo stile Mustang è rispettato anche dalla 4 cilindri, iniziando dal sound, tutt’altro che malvagio e bello pieno fin dai bassi regimi grazie anche alla sovralimentazione. Passando alle prestazioni, nessuno a di che lamentarsi, perché i ben 317 cavalli del 2.3 litri EcoBoost spingono la “Pony Car“ da 0-100 in 5.8 secondi, con una velocità massima prossima ai 235 km/h. A convincere è però soprattutto la coppia, perché ci sono ben 434 Nm a disposizione, che arrivano già a 2.500 giri, nemmeno troppo lontani dai 524 del 5 litri V8, che sono erogati ben più in alto, a quota 4.250. Da certi punti di vista, soprattutto in Europa, sembra quasi più congeniale allo scopo il 4 piuttosto che l’8 cilindri. La curva di erogazione è più piena nella zona inferiore, regalando una spinta sconosciuta al 5 mila, che resta obiettivamente una opzione davvero poco ragionevole e lontana dal concetto di “poca spesa, tanta resa” che è nelle origini del concetto di “Pony Car” di cui la Mustang è la prima esponente, tutt’ora la principale.

ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_11

Certo, è innegabile che il V8 abbia un fascino ed un sound più coinvolgenti, ma oltre a costare 5 mila euro in più, tutto questo si paga a caro prezzo in termini di consumi e, soprattutto, di tasse. Il superbollo, senza girarci intorno, uccide di fatto la possibilità di optare per il V8, senza che il sacrificio sia poi così grosso, date le caratteristiche di questo sorprendente quattro cilindri sovralimentato. Nel cofano è posizionato in modo longitudinale, principale differenza rispetto alla Focus RS con cui lo condivide (lì è montato trasversalmente), mentre sovralimentazione twin-scroll e quasi tutto il resto sono assolutamente in comune. Si è solo optato per una erogazione meno esasperata, che porta anche la potenza a diminuire di una manciata di cavalli, rispetto ai 350 della “Hot Hatch”. L’erogazione piena e tonda, unita alle sospensioni non eccessivamente rigide, come detto portano ad una conseguenza scontata quanto desiderata, la Mustang è perfetta per andare di traverso, con i trasferimenti di carico non troppo veloci ed impegnativi da gestire.

Consumi e Costi:

Una delle poche sportive affascinanti a meno di 40 mila euro e con consumi accettabili
ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_10

Quanto ai consumi, il 4 cilindri riesce ad essere piuttosto parco, soprattutto alla luce dei suoi 317 cavalli, ma solo quando si va leggeri con il piede destro. In questo caso i 10 Km con un litro sono facilmente alla portata, senza eccessi e con andature buone. Un dato discreto, dato il tipo di auto che stiamo guidando, che se però ci si lascia prendere la mano sale, non di poco. Il 2.3 Ecoboost ce lo aveva dimostrato anche con la Focus RS, anche lei molto sensibile allo stile di guida adottato. Se in assoluto “fare i dieci” non sorprende in positivo, siamo di fronte a dei valori molto più accettabili della versione con cambio automatico, distante non di poco, con un consumo più elevato del 20% circa. Le prestazioni sono invece allineate tra le due trasmissioni, anche se l’automatico non ci aveva convinti al 100%, quando avevamo provato la Mustang in versione convertible (qui la nostra video prova completa), mentre il manuale 6 marce dà un gusto decisamente maggiore alla guida.

ford_mustang_fastback_ecoboost_pss_2016_06

L’unica pecca è la perdita del Line Lock, che è legato non tanto al motore che scegliete, ma proprio alla trasmissione. In Ford ai tecnici piace divertirsi con l’elettronica, visto che sulla Focus RS si sono inventati il Drift Mode, ma anche per la Mustang non si sono tirati indietro ed hanno portato al debutto un sistema (denominato appunto Line Lock) che ci riporta immediatamente alle origini “made in Usa” di questo modello e che le permette di frenare le sole ruote anteriori, dando libertà al posteriore di produrre un fumoso, quanto scenografico burn out. Roba da far felice il neo eletto presidente Donald Trump, tra l’altro grosso appassionato di auto sportive. Il sogno americano ha, finalmente anche da noi, un prezzo accessibile. Il listino parte da 39 mila euro, 2 mila in più per la versione con cambio automatico, mentre sono 5 mila quelli da aggiungere per passare alla Mustang GT, dotata del poderoso V8 da 5 litri, capace di 421 cavalli, più esagerata in tutto prestazioni in testa, ma anche sul fronte consumi e superbollo. Con il 2.3 Ecoboost ci si ferma intorno a quota 1.800 euro annui (850 euro di bollo, a cui si aggiungono 960 di sovrattassa), mentre il 5 litri cuba in totale una cifra di oltre il doppio.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Per fascino e sportività ha davvero poche concorrenti in questa fascia di prezzo, il 2.3 litri è promosso e la rende fruibile anche in Europa.Per molti la Mustang resta la GT V8, che però è impegnativa per consumi e bollo, con il manuale perde il Line Lock.

Ford Mustang Fastback 2.3 Ecoboost: la Pagella di Motorionline

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Notizie

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Roberto ha detto:

    Mi è sempre piaciuta la mustang,vera icona delle muscle car americane,ma mi tengo la mia insuperabile Toyota GTfour che ha ben 76 cv in meno ma che raggiunge 248 km/h e fa 0-100 in 5,5 anche se è del lontano 1995! grazie ciao a tutti buon anno

Articoli correlati

Array
(
)