Citroën C4 Picasso MY 2013, prime impressioni di guida

Passi avanti nello stile, nel comfort e nella tecnologia

Citroën C4 Picasso MY 2013 La nuova monovolume compatta della double chevron si presenta senza dubbio bene, con un look piacevole, una gamma di motori che promette di essere all'altezza del segmento a cui appartengono e una serie di aggiunte tecnologiche che rappresentano la definizione del concetto di "Tecnospace"

Giugno è il mese della nuova C4 Picasso. Abbiamo avuto l’occasione di salire a bordo su uno dei primi esemplari di questa nuova monovolume compatta a Lisbona, per saggiarne velocemente le qualità principali, che potremmo riassumere in due parole fondamentali: spazio e tecnologia. Non a caso la stessa double chevron ha coniato per questo genere di veicolo il termine “Tecnospace”, proprio a significare che il modello vuole unire un certo livello di comodità con un nuovo livello di tecnologia a bordo. Ci riferiamo in particolare al notevole sistema di infotainment a doppi schermo, di cui parleremo tra poco. Andiamo a vedere prima, però, cosa ci ha comunicato visivamente la nuova C4 Picasso.

Ultima erede di una serie che ha venduto più di tre milioni di veicoli dalla sua nascita con la Xsara Picasso nel 1999 (di cui 250.000 nella sola Italia), la C4 Picasso è migliorata notevolmente a livello estetico. Adattandosi ai canoni più moderni dello stile della casa francese, la vettura si presenta come un mezzo moderno, piacevole e capace di distinguersi. Bella la nuova griglia, che presenta un disegno leggermente modificato, e la fanaleria. Soprattutto quella posteriore, con la speciale modalità 3D come sulla gamma DS, ha la particolarità di alloggiare unicamente sul portellone del bagagliaio (buona la capienza, compresa tra i 537 e i 630 litri), donando alla vettura uno stile più pulito e ordinato. Saliamo a bordo e rimaniamo subito impressionati dall’ampiezza del parabrezza panoramico. Davanti a noi notiamo due cose, entrambe riguardanti il cruscotto: la prima è la sua profondità decisamente pronunciata (occorrerà un attimo di abitudine per chi non è solito a questo genere di vetture), la seconda è lo schermo doppio del sistema di infotainment. Questo è infatti caratterizzato da un primo display touch da 7 pollici con comandi a sfioramento e, soprattutto, da un enorme pannello da 12 pollici che può ospitare non solo il tachimetro (davanti al volante non troviamo più nulla), ma anche una lunga serie di informazioni, dai consumi dell’auto alla musica, dal navigatore alle foto personali. A nostro parere questa aggiunta è la vera protagonista dei nuovi interni della C4 e per quanto la mancanza del quadro comandi davanti al volante possa disorientare, alla lunga la visibilità dello schermo si rivela piuttosto comoda.

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Nella nostra prova abbiamo potuto provare due motorizzazioni, entrambe piuttosto buone. La prima è il 1.600 e-HDi da 115 CV, che Citroën conta essere una delle più desiderate soprattutto sul mercato italiano, mentre la seconda è il THP 1.6 da 156 CV a benzina, entrambe dotate del cambio manuale a sei marce. Da un punto di vista di comfort alla guida, la C4 Picasso risulta senza dubbio promossa. È pensata per essere un veicolo destinato principalmente ai lunghi viaggi e l’accuratezza del volante insieme al generale senso di comfort della vettura conferma questa missione. Magari difficilmente bruceremo qualcuno al semaforo, ma la comodità della vettura è indubbia sin dal primo utilizzo. Anche dopo alcune ore di guida, il sedile continua a risultare sufficientemente morbido e comodo. Dobbiamo sottolineare in particolare il buon assetto, che consente di percorrere anche strade non esattamente lisce (vi assicuriamo che Lisbona ne è piena) senza eccessivi sobbalzi. Anzi, su un dislivello leggermente impegnativo abbiamo potuto verificare un ottimo grado di assorbimento generale. In definitiva possiamo considerare, in attesa di prove su strada più lunghe e accurate, la C4 Picasso come un notevole passo avanti per la gamma nel campo del comfort, della tecnologia e dello stile.

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I prezzi partono da 21.600 €, ma tenete conto che per avere una certa serie di accessori, come lo schermo da 12 pollici di cui sopra, occorrerà aggiungere qualcosa di più in partenza. La sensazione, comunque, è che siano decisamente soldi ben spesi.

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