Mercedes Classe C Berlina MY 2014, primo contatto

Purtroppo per il rispetto della privacy non abbiamo potuto fotografare o riprendere le espressioni dei passanti mentre eseguivano questo nostro primo test drive della nuova Mercedes Classe C in versione berlina. Un vero peccato, perché avremmo potuto mostrarvi reazioni che fino ad ora avevamo veramente potuto osservare solo a bordo di auto di altro tipo, quasi a livello supercar. Eppure la nuova berlina di Stoccarda é davvero in grado di far girare moltissime teste. Sa essere elegante e moderna allo stesso tempo, un risultato che la Stella é finalmente riuscita ad ottenere dopo anni nei quali veniva considerata un marchio prestigioso, ma comunque molto classico. La nuova Classe C berlina, invece, non sfigurerebbe affatto nel garage del giovane manager un carriera, ma é anche abbastanza spaziosa da poter rappresentare una scelta concreta per una piccola famiglia. Insomma, una vettura poliedrica come poche altre sanno essere nello stesso segmento, capace di offrire un piacere di guida notevole ed un carico tecnologico di alto livello.

La struttura della Classe C berlina é stata realizzata seguendo la filosofia del marchio 3D Body Engineering, un sistema di costruzione che si basa principalmente sullo sviluppo di una struttura molto leggera, sicura e con precise caratteristiche aerodinamiche che finiscono inevitabilmente per influenzare sua la guida che l’efficienza e le prestazioni. Non a caso il coefficiente aerodinamico ufficiale comunicato dalla casa é di 0.24. Se a questo aggiungiamo una struttura base composta fino al 50% in alluminio, con conseguente diminuzione del peso complessivo dell’auto di 100 kg, ecco allora che non ci sorprende che l’efficienza ufficiale dell’auto sia scesa del 20% rispetto al passato. Durante la nostra prova non abbiamo ovviamente potuto ancora guidare abbastanza da poterli confermare in maniera oggettiva. Per fare un esempio, il modello C 220 BlueTEC promette consumi da 4,0 litri/100 km, con emissioni di 103 g/km di CO2. Dei propulsori, comunque, avremo modo di parlare dopo. Prima ci concentriamo sul design e sull’aspetto estetico della vettura, che naturalmente deriva direttamente da quello della versione coupé. Rispetto al modello precedente guadagna 10 cm di lunghezza oltre al già citato alleggerimento. Un passo avanti notevole, accompagnato da un design raffinato e, allo stesso tempo, decisamente aggressivo, grazie anche all’accomunarsi di alcune nuove idee con lo stile e le proporzioni caratteristiche del marchio della Stella. Sono da sottolineare i gruppi ottici: sul retro sono a LED di serie, mentre sul frontale troviamo delle luci alogene H7 standard che, però, possono comunque essere arricchite dalla tecnologia a LED, alla quale si aggiunge anche il sistema Adaptive Highbeam Assist di gestione degli abbaglianti. Da non dimenticare la disponibilità della doppia griglia: di serie troviamo la più recente a doppia lamella con la Stella caricata al centro, uno dei simboli della recente rimodernizzazione della casa, ma con l’allestimento Exclusive è possibile anche inserire quella tradizionale degli storici modelli del passato.

Qualche parola anche per gli interni. Pensiamo di non dirvi nulla di sorprendente quando affermiamo che sono di altissima qualità e anche molto piacevoli al tatto. Si tratta di un ambiente che si basa sulla filosofia del “Welcome Home Feeling”, quindi molto caldi e avvolgenti da un punto di vista estetico. I pellami e le cuciture sono estremamente piacevoli sia alla vista che al tatto e sono inclusi diversi optional che rendono la zona living dell’auto un vero e proprio salotto su quattro ruote. Parliamo ad esempio dei sedili elettrici, i cui comandi sono posizionati non sul lato della seduta, bensì direttamente sulla portiera, il che rende la personalizzazione e il comfort davvero molto alti. Una volta seduti non si può non notare il volante, moderno e con i pulsanti ben posizionati, e il sistema di infotainment. Questo può contare sul nuovo comando touch posizionato immediatamente davanti al bracciolo. Richiede un po’ di pratica per capirne il funzionamento, ma grazie alle gesture e alla sua grande precisione dà molto presto “dipendenza”. Il tutto è completato dall’ampio schermo da sette pollici che risalta sul cruscotto come fosse un tablet, com’è ormai normale sulle Mercedes. Ciliegina sulla torta è il sistema Surround Sound System Burmester, di altissima qualità. Chiudiamo parlando dell’ampio bagagliaio con chiusura elettrica, che raggiunge una capienza massima di 480 litri.

È ora il momento dei motori. La grande novità riguarda in particolare le unità diesel. La gamma BlueTEC si arricchisce infatti di un piccolo 1.600 offerto con potenze da 115 e 136 CV, con una coppia di 230 e 320 Nm. Molto più classico è invece il 2.200, che viene offerto nelle sue versioni da 163, 170 e 204 CV di potenza. All’interno della gamma diesel è da segnare anche la presenza del modello C 300 BlueTEC Hybrid, che unisce il 2.200 turbodiesel da 204 CV ad un motorino elettrico da 27 CV. Passando invece ai benzina, tutti con Eco Start&Stop di serie, partiamo dal 1.600 con potenza da 156 CV, passando poi al 2.00 da 184 e 211 CV, anche se il vero “campione” di categoria è il 3.000 con potenza da 333 CV, in dotazione alla versione C 400.

È arrivato il momento di metterci al volante e dobbiamo dire che la Classe C può offrire un piacere di guida davvero notevole. Della qualità degli interni e della loro comodità abbiamo già parlato, ma è a livello tecnologico che la nuova berlina tocca l’apice. Innanzitutto abbiamo per le mani l’avanzato Direct-Steer System di Mercedes, che permette all’auto di fare un passo avanti deciso per quanto riguarda la risposta del volante e l’agilità della guida. Ci si può sia divertire che viaggiare in pieno relax, grazie ad un volante che presenta sia importanti doti di leggerezza che di comunicazione immediata del comportamento della vettura al guidatore. A tutto questo dobbiamo unire anche l’ottimo lavoro delle sospensioni frontali Four-Link, il cui lavoro può essere ulteriormente raffinato grazie alle sospensioni ad aria Airmatic, optional al debutto assoluto sulla Classe C berlina. Il risultato è una vettura incredibilmente agile e scattante da guidare, che può essere portata anche in città senza aver alcun timore di divenire dei dinosauri in uno stagno. Le dimensioni importanti della vettura non pesano mai sul guidatore e la silenziosità assoluta dell’abitacolo, ulteriormente migliorata rispetto al precedente modello, consente di vivere un’esperienza di viaggio molto tranquilla e piacevole. Insieme a tutti questi accessori, sono anche da citare i sistemi di sicurezza, come il Pre-Safe con sensore di monitoraggio per l’angolo cieco, oppure il Distronic Plus con cruise control adattivo, il Lane Keeping Assist, l’Active Parking Assist e limitatore di velocità. Completano l’offerta l’Attention Assist, l’Head Up Display (che abbiamo trovato eccezionalmente chiaro anche per gli standard elevati di questo genere di accessori) e la frenata di emergenza Collision Prevention Assist Plus. Abbiamo avuto l’occasione di provare questo sistema di sicurezza su circuito, e abbiamo apprezzato molto la gestione della frenata che porta, in caso di distrazione, anche all’arresto totale del veicolo, con un funzionamento immediato anche in caso di pedoni e non solo di altre auto.

Insomma, parliamo di una vettura che, se non esistesse la Classe S, per stile e funzionalità potremmo quasi definire una vera e propria ammiraglia per Stoccarda. Ha certamente il suo costo, che però non è nemmeno troppo elevato per il tipo di auto di cui stiamo parlando: si parte da 32.553 €. Dobbiamo riconoscere come il listino sia assolutamente giustificato da una vettura che fa onore al suo nome (la prima Classe C fu lanciata nel 1982 e da allora ha venduto più di 8,5 milioni di esemplari) e restituisce un’esperienza di guida sia riposante che divertente. Difficile chiedere di più.