Alfa Romeo: l’origine e il mito del Quadrifoglio [VIDEO]

Ugo Sivocci e il suo simbolo portafortuna

Alfa Romeo Quadrifoglio – La nascita del logo legato alle auto da gara e alle sportive realizzate dal Biscione
Alfa Romeo: l’origine e il mito del Quadrifoglio [VIDEO]

Il quadrifoglio: simbolo di fortuna, ma anche di agonismo per il marchio Alfa Romeo. Soprattutto agonismo. Semplicemente al Biscione ricorda le sue auto “da corsa”. Presente su quelle vetture sviluppate dagli albori dell’automobilismo sportivo, e col tempo associato anche ad alcuni dei modelli più prestazionali prodotti negli anni.

“Siamo nel 1923” racconta Marco Fazio, Historical Services Manager, “quando Sivocci vinceva la mitica e massacrante Targa Florio.” E in quel periodo, poi, era molto diffuso “il mito del volo”. I piloti d’aereo erano famosi e leggendari come oggi lo sono certi sportivi e la simbologia legata a certi personaggi, basta ricordare il Cavallino Rampante di Francesco Baracca diventato nel tempo conosciutissimo come marchio Ferrari, continua a restare vitale anche nel presente. “Ugo Sivocci” aggiunge Marco Fazio, “decide di disegnare un quadrifoglio beneaugurante sul cofano della sua RL.”
Le corse del tempo e soprattutto le condizioni delle strade e la sicurezza a bordo delle vetture, lontana dai livelli raggiunti oggi, hanno successivamente amplificato questo mito. “Alla fine lui riesce, con una zampata sul suo compagno di squadra Ascari, a tagliare per primo il traguardo. Da quel momento lì, quasi tutte le Alfa Romeo che scendevano in gara, scendevano con il Quadrifoglio.”

Purtroppo Sivocci morì a Monza pochi mesi dopo quell’impresa. L’immagine del Quadrifoglio, in ricordo di quel successo, è comunque rimasto seppur modificato. Dal precedente rombo bianco che attorniava la figura, l’immagine è stata poi racchiusa all’interno di un triangolo. Esattamente la metà della precedente figura geometrica. “Perché Sivocci non c’era più”, sottolinea l’Historical Services Manager. E ancora oggi è così. Il Quadrifoglio è stato presente sulle gloriose P2, sulle 158 e 159 che guidate da Farina e Fangio, che hanno vinto i primi due Campionati della Formula 1 moderna. Lo stesso ha accompagnato le imprese delle altrettanto leggendarie vetture Sport 33 TT 12 e delle 33 SC 12 nel 1975 e 1977, consentendo al brand milanese di aggiudicarsi lo storico e prestigioso Campionato Mondiale Marche.

Tra le curiosità sul Quadrifoglio, in origine era semplicemente dipinto, ma poi quando questo è stato legato anche ad alcune vetture sportive della produzione, si è pensato a realizzare “una placca”. Dettaglio che figura anche oggi sulle ultime Giulia Quadrifoglio e Stelvio Quadrifoglio, sottolineando proprio lo studio, la cura, l’attenzione riposta sullo sviluppo di questi esemplari e in particolare il loro elevato dinamismo.

Video: FCA Heritage

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