Aston Martin: in futuro più modelli con vetture elettriche e ibride?
Oltre a un crossover, immaginata una Rapide elettrica
Aston Martin – Un aumento dei modelli con versioni spinte anche da propulsori innovativi. Il futuro del marchio Aston Martin potrebbe includere oltre a un crossover anche vetture elettriche e ibride.
Secondo quanto riportato da Autocar, in un’intervista rilasciata alla 24 Ore del Nürburgring, l’amministratore delegato di Aston Martin, Andy Palmer, non avrebbe escluso che la tecnologia ibrida e quella elettrica possano far parte della produzione futura, e che possano anche consentire di ampliare la presenza del marchio in più settori. Si parla di almeno sei o sette modelli.
“Vedo nel nostro futuro ovviamente V12, V8 e probabilmente auto elettriche” ha indicato Palmer. “Come cambiano i tempi, probabilmente appare inevitabile l’ibridazione, semplicemente perché, da auto ad auto, puoi solo ridurre di molto. Piuttosto metto un ibrido rispetto a un quattro cilindri in linea.” Ma lo stesso Palmer, avrebbe anche sottolineato che non ci sarebbe già una strategia sull’adozione di propulsori ibridi. Anche se la produzione di sole 7000 unità all’anno non sarebbe comunque un piano sostenibile in prospettiva.
Il nuovo corso della casa britannica dovrebbe partire con la prossima DB11, la vettura che prenderebbe il posto della DB9. Il prototipo è stato ritratto più volte di recente. Potrebbe essere presentata il prossimo anno, e sotto il cofano potrebbe figurare un propulsore V8 da 4.0 litri di Mercedes-AMG con potenza intorno ai 500 CV. Lo stesso propulsore della Mercedes C63 AMG.
Nel prossimo futuro, poi, ci sarebbe anche il crossover DBX. Veicolo che dovrebbe essere sviluppato su un’architettura destinata anche ad altri modelli Aston Martin. Il concept mostrato al Salone di Ginevra ha sfoggiato una livrea in Black Pearl Chromium, caratterizzato da un frontale con grippi ottici filanti che convergevano verso l’ampia calandra del marchio. Elegante l’intero con rivestimenti in pelle Nubuck e arricchito da Head-Up Display, mentre a spingere la vettura ci pensa un sistema elettrico abbinato ad altre tecnologie come un dispositivo di recupero dell’energia cinetica, o più comunemente KERS e la sterzata elettrica “drive-by-wire”. Nella dotazione anche un impianto frenante in carbo-ceramica.
Durante l’intervista, Palmer ha anche fornito un’idea di una possibile Aston Martin futura: “Immagino qualcosa come una Rapide 4×4, 1.000 cavalli e silenziosa.” Qualcosa che dovrebbe trasmettere la sensazione di “Potenza, Bellezza, Passione.” Aspetti che caratterizzano il marchio britannico.
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