Autista di autobus colto da malore dopo insulti da parte di studenti
L'uomo da giorni subiva le offese da parte dei ragazzi
Via Dante, pieno centro a Sesto San Giovanni (Milano). Sono le 14.30 quando un uomo, conducente di autobus, si ferma davanti a una pattuglia dei vigili, dopo che alcuni studenti in viaggio sul suo bus lo hanno insultato. Lui si sfoga con gli agenti ma all’improvviso si sente male e viene portato in ospedale.
Non era la prima volta che l’autista dell’ATM veniva preso di mira da alcuni dei ragazzi che frequentano un istituto per la formazione professionale. Insulti e offese gratuite senza sosta da alcuni giorni, che l’uomo sopportava in religioso silenzio, fino a giovedì pomeriggio, quando è sbottato e per farlo ha deciso di rivolgersi direttamente ai vigili.
Dopo aver raccolto come al solito gli studenti all’uscita da scuola in viale Italia, ha proseguito per circa un chilometro – sempre condito dalle offese da parte dei ragazzi – quando, incrociata una pattuglia della municipale, ha fermato il bus ed è sceso. Il 49enne ha cominciato a raccontare della serie di improperi subiti fino ad allora ma durante il resoconto, probabilmente per lo stress accumulato, ha avuto un malore.
Trasportato all’ospedale di Sesto da un’ambulanza chiamata dai vigili, si è poi ripreso e le sue condizioni sembrano buone. Nel frattempo il traffico sulla linea 700 era stato interrotto per circa 30 minuti, per riprendere poco dopo con un mezzo sostitutivo inviato da Atm.
I vigili hanno poi proseguito con le indagini in merito alla vicenda. Secondo le testimonianze raccolte, il conducente non aveva mai segnalato il problema al proprio datore di lavoro. A confermare la veridicità degli insulti ha provveduto comunque una passeggera dell’autobus. Né la donna né lo stesso conducente però hanno saputo indicare gli studenti autori degli improperi.
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Questo non e`altro,che il frutto
di una classe politica e di una magistratura,
massimo massimo, degne di una republica di banane.
Basterebbe che a questi balordi,ci si proibisce
l`uso di mezzi publici a vita e il problema
sparirebbe.
Le scimmie devono stare allo zoo, non prendere lo scuolabus.
Speed, che c’entra la politica e la magistratura?
Semmai sarà la colpa delle famiglie che non educano i pargoli ma anzi li difendono sempre a spada tratta.
Adesso arrivano i genitori e picchiano l’autista del pulman